giovedì 31 maggio 2012

UN INFORTUNIO DEL CAZZO - PARTE 3


Inizio dal terzo giorno, perchè il resoconto dei primi due giorni devo ancora scriverlo!

La mattina del terzo giorno mi sveglio verso le 10.
La prima cosa è il controllo del cazzo: ovviamente è ancora out, effetto “rustico”, gonfio. Lo scappellamento è ancora innaturale e fastidioso, e quindi, come immaginavo già il giorno precedente, oggi farò il semplice turista.
Abbandoniamo i paraggi di dorsten con due belle fettonazze di torta: una è la famosa foresta nera (schwarzwald, una delle poche parole di tedesco, anzi due, che ho imparato), con panna squisita e “LEGGERA”, secondo il Toti, le ultime parole famose…infatti non mangerò piu’ nulla fino a notte, sentendomi sazio.
La cosa buffa è che le pasticcerie la domenica mattina aprono alle 11, orario che ti aspetti piu’ in un paese come la spagna che la germania. Fra l'altro  nei vari pellegrinaggi in terra tedesca ho notato che i crucchi alla domenica pranzano spesso e volentieri in gelateria-pasticceria: paese che vai, usanze che trovi…
In viaggio butto l’esca al Toti: "perché anziché all’acapulco non ce ne andiamo allo ying yang?" Tale fkk è il migliore come struttura nel campo che esula dalla figa: ottimi servizi termali (sauna e idro notevoli), birra a volontà, ottimo cibo, piscina all’aperto… tanto oggi per me la figa è out, quindi un centro termale sarebbe perfetto...
Il Toti non abbocca (ingresso e fighe costano di piu’) e io non insisto pensando all’ottimo livello dell’acapulco nella domenica del penultimo viaggio, e non voglio farli un torto. Era però la domenica successiva ad una festa avvenuta nel sabato sera, ecco perché c’era così tanta ottima figa la volta scorsa. Questa domenica il livello è piu’ basso: monocolore rumeno, con tre latine di scarso livello e, incredibile ma (probabilmente) vero, un travone brasiliano! Cazzo, un travone negrone da film, sarà – immagino- operato, le fattezze per essere un uomo o ex uomo ci sono tutte, anche il Toti concorda, bah!
Il Toti si fa 3 rumene, in un crescendo rossiniano, mentre a me non resta che prendere il sole in giardino, palle al vento: almeno vedo anche qualche fanciulla che prende il sole totalmente nuda, visto che dentro il locale quasi tutte hanno vestitini succinti, tranne qualche raro topless.
Da segnalare, quando siamo entrati nel locale, che davanti a noi c'era un ciclista sulla sessantina, vestito da giro d'italia, caschetto compreso. Ha parcheggiato la bici da corsa, e ha pagato l’ingresso alla Frau del locale. Del resto, in effetti lasci i vestiti nell’armadietto e poi giri con accappatoio e ciabatte. “Cara moglie, oggi torno tardi, farò un giro lungo, da 150 km”! In realtà si è fermato a 5 km da casa… :-)
L’essere costretto a rilassarmi in mezzo alle fighe dopotutto non mi ha pesato neanche troppo, ho speso solo 25 € per l’ingresso, mi sono rilassato e riposato, e comunque il volo era di sera e quindi in qualche modo la giornata avrei dovuto passarmela comunque. Quando però sento i racconti del Toti mentre ha su un sorrisone che farebbe invidia al berlusca, allora sì, non mi resta che rosicare! :-)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Il ciclista è semplicemente ME-RA-VI-GLIO-SO!!!!!!!!!!
Il bello è che poi torna a casa dopo un bel po' di ore, stanco morto perchè ha trombato tutto il giorno, e la cosa è perfettamente giustificata agli occhi di sua moglie (se la moglie è sveglia allora lui deve trovare il modo di fare puzzare un po' la maglietta di sudore).
Capisci perchè chiedo cosa dicono i mariti alle mogli quando devono andare a puttane? Perchè escono le chicche migliori e la fantasia si scatena.
A Phuket il gestore dell'albergo mi diceva che un suo cliente andava in giro in maniche lunghe e colletto alzato (con un caldo porco) per non abbronzarsi, perchè aveva detto a sua moglie che andava da tutt'altra parte.

Rastigat

Anonimo ha detto...

P.S. "Un infortunio del cazzo" è uno dei migliori titoli che questo blog abbia conosciuto.

Rastigat

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