lunedì 9 luglio 2012

FKK OASE By Rastigat parte 1


A Rastigat l'Oase dovrebbe dare il premio fedeltà...
Ecco qua la sua ultima visita.
 

Prologo.

Partita per altri lidi la mia Perla di Labuan, ho pensato bene di non sentire la sua mancanza concedendomi un week-end all'Oase, e se è vero che dalle mie avventure OTR devo veramente impegnarmi e spremerle a fondo per ottenere uno scritto per il blog (a parte la bellissima avventura che ha visto Perla di Labuan come protagonista), quando torno dall'Oase mi trovo invece nella situazione contraria: un turbine di pensieri nascono mentre mi trovo in quel luogo, crescono durante tutta la permanenza, poi fermentano e lievitano nel viaggio di ritorno e nei giorni successivi (generalmente il viaggio in macchina di ritorno verso Hahn avviene a notte fonda, che è un momento particolarmente indicato per pensierare, generalmente non ho fretta anzi mi conviene fare passare il tempo e quindi vado molto piano, 90 km/h, e a questa velocità solo lo 0,0001% del mio cervello è impegnato nella guida, mentre tutto il resto frulla e centrifuga i pensieri, li incastra sempre in nuove forme, poi smonta tutto e li rimonta in modo diverso, ogni volta costruendo uno scenario diverso). 
Così, quando torno dall'Oase, mi trovo addirittura ad avere il problema contrario, avrei mille attacchi possibili e non so quale scegliere: scimiottare una canzone che riassume quello che penso (Heaven Is a Place on Earth, Belinda Carlisle, 1987), iniziare con una frase ad impatto ("Quanta GNOCCA!"), partire da uno dei mille pensieri e poi spiraleggiarci attorno fino a raccontare il tutto, partire dalla fine e raccontare tutto a ritroso, o scegliere uno dei mille punti di vista diversi che due giorni all'Oase stimolano nelle mie visioni. 
Quello che a volte accade è che poi "qualcosa" che succede nei giorni successivi dia un ordine naturale ai miei pensieri, e così quello che mi rimane è solo buttare giù un racconto di getto secondo questo ordine. E' un po' come quelle particelle (i miei pensieri) che si trovano in uno stato casuale e alla rinfusa, ma che grazie ad una scarica elettrica (un episodio) si allineano e prendono una forma ordinata. 
L'anno scorso l'episodio-scarica-elettrica era stato vedere in tv - un paio di giorni dopo essere rientrato dalla Tedeschia - quella supergnocca di Megan Fox, e avere pensato in rapida successione che ogni uomo (o almeno io) nella vita dovrebbe provare a scop... ehm... a tromb... ehm... a stare insieme ad una così, e subito dopo avere pensato che in effetti me ne ero appena scopate 6-7 di pari livello. 
In questa occasione l'episodio è nato all'Oase osservando un signore che è impossibile non definire "anziano" entrare in una camera con una figa meravigliosa. Questo signore era già un po' curvo di schiena e spalle, pelle abbastanza cascante, pochi capelli bianchissimi e occhiali; ebbene non saprei dirvi cosa ci abbia fatto con questa ragazza, ma supponiamo che non gli funzioni più e che non si sia aiutato con nessun aiuto chimico; se anche così fosse... ma vogliamo toglierli la possibilità di accarezzare ancora una volta una coscia calda e levigata? vogliamo togliergli la possibilità di assaporare ancora una volta una tetta ventenne, tiepida, profumata, con quella consistenza che riesce ad essere dura e morbida nello stesso tempo? vogliamo togliergli la possibilità di addentare metaforicamente, e con tutta la delicatezza che merita, quel frutto rigoglioso e saporito? vogliamo togliergli la possibilità di guardare ancora una volta da 2 cm di distanza una figa giovane, rasata, rosea, bella, delicata? Guardando lui, pensavo che se la salute mi assiste e non mi mancherà il valsente per fare un giro ogni tanto in un FKK, per altri 30 anni avrò ancora la possibilità di non farmi mancare questi piaceri. 
Questo pensiero, che come vi dicevo è nato all'Oase, mi è ritornato su, come una cena maldigerita, pochi giorni dopo essere rientrato in Italia, quando con amici (quasi tutti sposati o giù di lì) si parlava del fatto che più passano gli anni e più sbavi per le diciottenni, e questa constatazione era tutta accompagnata da una sfilza di ululati nella più canonica tradizione maschile da bar: "oohhh... ma vi ricordate la pelle di una ragazza di 20 anni?", "oohhhh... e le tette che puntano verso il cielo", "ohhhh... sììì, come sono frescheeee"... insomma io partecipavo a questa gara di rimembranze ormai svanite, pensando che tutte quelle cose appartenenti al passato, nel mio caso erano memorie fresche di 2-3 giorni, e se fossi riuscito a ripercorrere il cammino di quel signore anziano, quel tipo di memorie sarebbero state storia recente, linde dalle ragnatele e dalla polvere del tempo ancora per un bel pezzo. 
Da qui è scaturito un altro pensiero: i miei amici che sognavano quella beltade ormai non più raggiungibile non-sanno-che-esistono-questi-posti. E' terribile. E non lo immaginano nemmeno! E allo stesso modo io ne ero all'oscuro solo pochi anni fa. Questa ovvietà, per me ha un significato devastante. Quante altre cose bellissime ci sono e io ne sono all'oscuro? Quanti altri piaceri esistono, e svariate persone ne usufruiscono, e io non lo so e nemmeno riesco ad immaginare? Quanta gente, negli anni in cui io un posto come un FKK non sapevo nemmeno figurarmelo, si sollazzava tra gli ozi, gli agi e i piaceri sessuali? E in quanti altri modi che io non conosco questo sta avvenendo anche adesso, in questo momento esatto in cui scrivo, e domani quando sarò in ufficio, quante altre cose mi sto perdendo? E, per noi persone tristemente normali, dalle possibilità limitate, quanto è bene sapere che esistono queste possibilità a cui possiamo accedere con il contagocce? Non si sta meglio essendo all'oscuro di tutto? E' meglio vivere non sapendo che esistono certe cose, non godendone i vantaggi e i piaceri, ma preservandosi dai morsi di un desiderio che non è mai pago? O è meglio non saperlo neanche, vivere tranquilli senza sapere cosa ci si perde, ma non togliendosi mai certi piaceri? Stanno meglio i miei amici che non sanno che ci sono gli FKK? O sto meglio io che ne usufruisco rare volte?

5 commenti:

Anonimo ha detto...

l'ignoranza di certe cose è uno dei motivi per cui abbiamo ancora la cazzo di legge Merlin.

Spero stia bruciando negli inferi tanto cari ai cristiani.

Er sor fabio

Anonimo ha detto...

L'Avvenire giornale clericale propone di estendere all'Italia la normativa svedese che punisce con 6 mesi di carcere chi va a prostitute .

Anonimo ha detto...

La merlin non era una della dc. La merlin era una di sinistra socialista femminista. Quelli sono i peggiori. Pervhe' i preti tollerano tutto basta che non si veda e poi vai a confessarti. Invece quelli di sinistra con le loro stronzate della dignita' delle donne rompono i coglioni piu' dei preti.

Anonimo ha detto...

Quoto in pieno l'anonimo delle 14.06
AVV.

Anonimo ha detto...

Anche se 'sta stronzata di proposta dell'Avvenire, se è vera....
Boh, saranno socialisti femministi pure loro..... Certo che neppure dagli svedesi me lo aspettavo - a meno che non si tratti di una norma riferita alla prostituzione stradale, e magari i bordelli sono legali (come mi pare più probabile....
AVV.

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