venerdì 13 luglio 2012

OASE by Rastigat parte 3

 Mentre mi trovo nel giardino a godermi l'ozio del dopo-doppia-trombata, appare una dea: alta, altissima, ha i tacchi ma non la zeppa, e con i tacchi sarà 1.85-1.90, e abbondantemente più della metà di questi cm sono di gambe, lunghe, lunghissime, belle, dritte, stupende; sopra la rotondità del bacino e sopra un vitino da vespa che potrei cingere con una mano, ha una cassetta toracica minuta, un gioiellino su cui sono imperniate due tettine che passerebbero l'esame di eleganza del Crazy Horse, spalle magre da cui pendono braccine magre e lunghe), un collo sottile e lunghissimo su cui è avvitato un faccino che potrebbe stare nello studio di un chirurgo estetico come esempio per le clienti che vogliono rifarsi senza sembrare delle zoccole, occhi azzurri, pelle chiara e capelli biondissimi legati in una lunga coda di cavallo che mette ancora più in risalto il collo lungo ed esile come lo stelo di un fiore. Guardo attentamente questo capriolo femmina, esempio di teutonica bellezza e di razza superiore, questo essere che ha ammutolito con il suo ingresso tutto il giardino, che cammina come una indossatrice e penso che non mi attizza più di tanto. 
Il motivo non è che ho trombato da poco, se fosse per questo la metterei in una ipotetica todo-list da cui attingere quando le batterie saranno di nuovo cariche, invece non ce la metto. Un po' è perchè è troppo alta (io non sono basso, sono normale, ma questa è una pertica), un po' è perchè mi sembra troppo glaciale (saranno quegli occhi azzurrissimi), un po' è perchè mi intimorisce (lo ammetto ma quando è troppo è troppo), e pensando a questo fatto, cioè che non sto sbavando per stare con lei mi viene in mente qualcosa di analogo alla Curva della Felicità.
Questa Curva della Felicità è un concetto veramente esistente che si applica, per esempio alle vincite delle varie lotterie. Mettendo sull'asse delle ordinate (quello verticale) la felicità che deriva da una vincita, e sull'asse delle ascisse (quello orizzontale) la somma vinta, si vede che - al crescere della vincita - la felicità che ne deriva non cresce in modo lineare, ma fa una curva che tende ad appiattirsi orizzontalmente. E' abbastanza ovvio che sia così, infatti se vinco 100.000 euro sono felice un tot, ma se ne vinco 300.000 (cioè 200.000 in più) sono piuttosto più felice, mentre tra 800.000 euro e 1.000.000 di euro ci sono sempre 200.000 euro di differenza ma la mia felicità non cambia come prima, perchè in percentuale quei 200.000 di differenza incidono di meno; nel primo caso con 200.000 euro in più triplico la vincita, mentre nel secondo caso la aumento di un 25%. Studiando l'andamento della curva su valori di vincita molto più alti il concetto è ancora più chiaro; tra vincere 500 milioni di euro oppure 700 milioni di euro la differenza è bella grossa e in percentuale la crescita è del 40%, ma fondamentalmente questa differenza non mi cambia la vita. La mia felicità sarà quindi simile in questi due casi, poco più alta nel secondo, e aumentando ancora le cifre portandole a numeri altissimi diventa ovvio che questo appiattimento di felicità è ancora più attendibile (tra vincere 1.000 miliardi di euro e 3.000 miliardi di euro non mi cambia niente anche se la seconda vincita è il triplo della prima, come nel primo esempio) e quindi la curva si appiattisce. Tutta 'sta pappardella per dire: sono appena stato con una ragazza bellissima, cosa mi cambia stare con una bellissimissima? Cioè, quanto guadagnerei in felicità a stare con questa gnocca siderale rispetto ad essere stato con Maria che è comunque una supertopa che nel mondo reale potrei permettermi solo se fossi un figo esagerato e per di più sfondato di soldi e di celebrità? Insomma, la guardo, prendo atto della sua bellezza non misurabile, e poi mi giro per prendere un po' di sole sulla schiena. 
Non temete, mi sono dilungato un po' sull'inizio, ma il resto della giornata lo concludo facendovi perdere meno tempo. Quando sono ri-pronto mi rimetto in caccia e incoccio in Crina (in passato l'avevo chiamata Krina, declinato in sweet-Krina, ma gliel'ho chiesto e si scrive con la C). E' una vecchissima conoscenza e una delle colonne portanti dell'Oase che a volte è impossibile avere in quanto sempre impegnatissima, e sulle sue tette coppa-C sono stati scritti centinaia di post su ISG. Puntare su di lei è come puntare su una ipotetica partita Barcellona vs Ivrea (non me ne vogliano gli eporediesi, ho scelto una città calcisticamente non famosa a caso), ma siccome la becco libera non me la faccio scappare. Ora, che fosse buona me lo ricordavo, che fosse bella anche (ma sta iniziando a subire gli affronti del tempo), ma non mi ricordavo che fosse una succhiacazzi (detto con simpatia e stima) di cotale caratura! Mi fa un pompino risucchioso e profondo di una dolcezza che quasi mi sento svenire, è come se mi stesse succhiando via le forze e la vita, 'sti cazzi che bella esperienza, mi toglie il fiato. Se con Maria ho deciso che volevo il bis mentre la stavo scopando, in questo caso so già che voglio il bis della sessione, per farmene fare un altro così, e così faccio, altra doppia trombata. Salto a quando le sto sganciando il dinero, con quel filo di forza rimastomi nel corpo e, dandole un bacetto, le sussurro un riconoscente: "Grazie cara, davvero...". 
Che meraviglia le donne, che cosa bellissima. Ad essere razionali in effetti questa meraviglia non mi è derivata da qualcosa che hanno solo loro (passera e/o tette e/o corpo femminile), ma dalla bocca che a ben pensarci ce l'hanno uguale anche gli uomini, quindi anche un uomo - in questo caso - potrebbe donare lo stesso piacere, però vabeh, non ci voglio neanche pensare. 
Nel fare della sera il posto assomiglia sempre di più ad una minidiscoteca, un po' di gente ha alzato il gomito, la musica all'interno è più alta, fuori c'è buio, ma rispetto ad una discoteca le ragazze sono 
NUDE. Nel corso della giornata ci sono anche due match degli europei, ma io vedo sempre un sacco di porte chiuse con il cartello rosso con scritto Besetzt/Busy. Dopo vario relax, chiacchiere varie con avventori, libagioni varie, e un bagno turco, incontro Gabriela, venezuelana che la scorsa estate mi aveva regalato bellissimi momenti e una smorzacandela calientissima, e mi faccio tentare dalla quinta trombata del giorno. Poverina, non è colpa sua, ci mette tantissimo impegno, è sempre caliente e appassionata, ma dopo che hai viaggiato 4 volte in Bentley salendo su una BMW ti sembra di fare un passo indietro. 
Ho tirato fuori il paragone delle automobili perchè vista in assoluto è stata una bellissima scopata, ma comparata con le precedenti esperienze non regge, o forse sono io che ho perso un po' di interesse, non certo per stanchezza, ho fatto passare tempo più che sufficiente per recuperare, ma era dura reggere il confronto con le mie precedenti fidanzate. Me ne torno in albergo, guidando placido e guardando dall'autostrada la skyline di Frankfurt che è sempre un belvedere. 
Per chiudere la giornata in bellezza e da signori, a questo punto bisognerebbe andare in albergo, vestirsi da granfighi, uscire, prendere un taxi per non avere paranoie di parcheggio, andare a cena in un ristorante di lusso, luci basse, arredamendo cool, gente che bisbiglia, e illudersi che la vita sia sempre così.

2 commenti:

Loco, from Milan ha detto...

Nonostante le donne sappiano di avere un tesoro tra le gambe, non potranno mai realmente comprendere perchè la mente di un uomo arriva ad organizzare meticolosamente viaggi e spese di questo tipo.

Barbottino ha detto...

L'Ivrea è fallito tre anni fa. :D

SCOPOPAGANDO IS BACKING!

 Forse l’inglese non è perfetto, ma chi se ne fotte! Ho attraversato un periodo buio, un periodo in cui anche se vedevo un perfetto culo a m...