martedì 9 ottobre 2012

LA TERRA CHE AMO: LA TERRA DEI PARACULI! :-)

 Inizia il vero autunno: tempo uggioso e giornate con meno ore di luce.
Ecco allora un altro sguardo alle mete esotiche.
 In un recente sondaggio italiani ed europei hanno votato la thailandia come paese piu' ospitale al mondo:
I thailandesi saranno pure paraculi, viene chiamata la terra del sorriso ma in realtà sono razzisti e considerano i farang una razza inferiore, ma meno inclini alla violenza e al "solarti" tipico dei paesi latini. Ricordo il gringo che viveva a Cali, che girava con il denaro messo in varie tasche e un cellulare vecchio, perchè tanto dava per scontato di essere rapinato e così era pronto a dare il contenuto di una tasca e salvare il restante.. oppure sempre a Cali quella che ho chiamato "il tocco della medusa", con una droga invisibile con la quale se ne venivi a contatto anche semplicemente con un dito, non capivi piu' un cazzo ed eri alla mercè del malvivente! O vogliamo parlare del taxista sequestratore? (oddio, anche i taxisti di bangkok sono stronzi, ma non ti rapiscono :-) ).
In America latina se ti "latinizzi" allora puoi divertirti e andare sul "quasi" sicuro (suvvia Fottoreporter, raccontaci anche qualche piccola disavventura che ti è capitata...), se sei gringo ti diverti solo in posti per gringo, che poco hanno a che fare con l'america latina. Di contro, i latini sono sicuramente piu' aperti e puoi instaurare relazioni sociali vere.
I thai, e gli asiatici in generale, sono piu' riservati, piu' schivi, ma sentendomi affine apprezzo questo aspetto, chi non invade il tuo spazio, e le relazioni sono piu' formali, ma basate su una grande educazione. 
L'importante non è come sono veramente le cose, ma come le percepiamo, e io apprezzo l'educazione e la gentilezza, che si spinge fino a diventare servilismo, dei thai. Se dovessi salvare una religione, sicuramente salverei il buddismo.
Ad ognuno il suo carattere, ad ognuno la sua meta piu' adatta!
Riguardo poi all'ambiente, la thailandia a mio modesto parere sbaraglia il sud america, perchè io adoro il mare tropicale, e il mare thailandese può essere paragonato solo al mare caraibico (ma anche la costa caraibica della colombia non mi ha certo impressionato, non arriva neppure al livello di certe spiagge siciliane o sarde), non certo al resto del mare sudamericano.
Difficilmente tornerò sotto lo stretto di panama, tornerò nel caribe, ma sicuramente prima tornerò in thailandia! 
La terra dei paraculi! :-)

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Scopo, se vai a Pattaya in luglio vengo anch'io. Lo so che è bassa stagione, ma questo significa meno uomini e stesso numero di ragazze, locali non intasati di farang, prezzi bassi negli alberghi, e se piove chi se ne frega, stiamo in camera a trombare o in qualche GoGo a fare i Briatori con le fighe thai.

Rastigat

Anonimo ha detto...

Comunque, giusto per chiarire: se voglio andare free allora sono disposto a scendere a compromessi perchè anch'io non sono Tom Cruise quando aveva 25 anni, quindi so fino a dove posso spingermi, ma se pago allora il mio concetto di "femmina" è quello di cui si trovano vari esemplari qui:

http://youmustwhipit.tumblr.com/archive

Rastigat

P.S. Ehehehhehe

Anonimo ha detto...

Nella mia ormai rispettabilmente lunga carriera di viaggiatore on the road, ti diro' che le uniche due situazioni "pericolose" lo ho vissute proprio in Asia!

1-Cambogia, su un bus con destinazione Siam Reap dove ci sono le rovine di Angkor Wat, gli autisti insistevano per vendere le loro camere di ostello con comodo drop off direttamente alla loro struttura ricettiva che cmq era fuori dal paesino. Solo io e un australiano ci rifiutiamo, chiedendo di essere lasciati nella via centrale. Prima di arrivare il bus ancora carico devia in una strada buia, dove io e l'aussie veniamo scaricati. Ci sono tutk-tuk e un tavolino con una condela, il resto buio pesto..e ci dicono che quello e' la stazione dei bus...ma vaff...! L'autobus fa per ripartire e io lo fermo cosi' risaliamo, con grande rabbia del conducente che ci voleva mollare li'...stronzo. Il bus va all'ostello amico e si rifiuta di portarci in centro come pattuito all'inizio, mollandoci in piena campagna. Col cazzo che ci fermiamo nel loro ostello d merda e cosi' camminiamo per 20 minuti nella campagna buia per arrivare in centro. Se non avessi avuto la prontezza di risalire sul bus ci saremo trovati soli e in una strada buia come la pece, fuori citta', con i tuk-tuk che non sembravano molto raccomandabili. I cambogiani sono piuttosto stronzi coi turisti e sinceramente sono contento di essermela cavata cosi' liscia.

2-Vietnam, a Saigon sto passeggiando per il quartiere dove si fermano tutti i turisti, e piu' volte si fermano motorini offrendo ragazze piuttosto carine per soli 10 US$. All'ennesima che si ferma cedo e mi fa salire sullo scooter. Li ho sbagliato io che non avrei dovuto farmi portare in altri posti se non il mio hotel, fatto sta che mi ritrovo in un hotel che non e' il mio, in doccia con la troietta che mi lava. la situazione mi puzza cosi' esco dal bagno e trovo una complice con il mio portafoglio in mano! Si ape pure la porta e ci sono i due ragazzotti della reception. La stronza mi passa il portafoglio ma non vuole mollare i dollari che ha ancora in mano...ala fine quando mi avvicino a lei me li molla ma poi mi accorgo dopo che non ci sono tutti, pazienza, poi scappa via con tutta la ciurma di merda. Per fortuna il passaporto nello zaino non e' stato toccato. Me ne vado dandomi del coglione per la scarsa prudenza avuta, e tra l'altro avverto anche un ragazzo francese che sta per cadere nella stessa trappola, scatenando l'ira della sua troietta che resta a mani vuote!!!

Morale: le situazioni spiacevoli possono succedere ovunque, anche nella pacifica asia. E' vero che la latinita' porta a scontri piu' violenti e fisici, ma l'avidita' degli asiatici talvolta e' pure peggio!! Inoltre in LatAm se parli spagnolo capiscono subito che forse non sei il pollo migliore da spennare, meglio trovare un gringo no-spanish, mentre in asia chi parla inglese vuole SOLO i tuoi soldi, altrimenti perche' avrebbe fatto la fatica di impararlo se non per lavorare con i turisti?

Secondo me tutto sta nell'essere prudenti e low profile, vestiti da barboni e senza ostentare ricchezza, che il cash va tirato fuori quando serve, e non mostrato in giro...cosa che i fighettini italiani di solito non sanno fare, ed eccoli spennati in varie maniere! Ben gli sta, gli italiani all'esterno sono solitamente i viaggiatori peggiori, sempre si lamentano di tutto dicendo che in Italia tutto e' meglio, bel'esempio di apertura mentale per conoscere altre culture!

E poi SP, che te ne frega del mare della Thai, se pianifichi di fermarti solo a Pattaya che riesce ad avere un mare peggio dell'adriatico di Porto Marghera?!? :-)

Io pattaya dopo 3 giorni non la sopportavo piu', quando hai trombato 10 volte e la vedi di giorno ti accorgi di quanto fa cagare e che gente di merda la frequenta!!

Ma come tu dici, a ognuno la sua meta! Vivi e lascia vivere, questo il mio motto.

FottoReporter

Dott. Spina ha detto...

è anche il mio motto, infatti non era una critica. ooncordo sul fatto che sia fondamentale parlare bene spagnolo in sudamerica (o portoghese in brazil) perchè meno puzzi di gringo e piu' ti trovi bene, a meno che uno non sia disposto a spendere cifre enormi e puntare sul turismo di lusso.
però se sto bevendo una bevanda e me le strappano di mano per bersela loro, io ci rimarrei male.. o vedo qualcuno che dà l'impressione di puntarmi, non mi fa godere appieno il viaggio, che coincidono con i miei giorni di ferie, e dovrebbe essere quindi anche una VACANZA.
Riguardo al mare thailandese, quest'anno ho un bel progettino per "spezzare" il soggiorno nel luna park pattayano :-)

Anonimo ha detto...

Hai preso in considerazione Chiang-Mai?

Non c'è il mare ma la montagna è bellissima e, soprattutto, il clima è di gran lunga migliore di quello di Pattaya. Durante la notte si scende in vista dei 20°C e sotto le coperte si sta in compagnia che è una meraviglia, senza i condizionatori rompicoglioni del sud.

Le ragazze non sono in quantità esagerata come a Pattaya ma sempre bellissime, gentili e disponibili senza difficoltà nei sempre più diffusi beerbar.

Scusami per la citazione ma, nell'ottica del fiore che cresce sul letame, segnalerei un bell'articolo uscito qui: http://www.gnoccatravels.com/discussion/5115/chiangmai-la-rosa-del-nord

Anonimo ha detto...

chiaro....lo sappiamo che i drink fanno impazzire gli zombie in Latam!!! sono come il rosso per i tori...

SCOPOPAGANDO IS BACKING!

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