Io:
“Ciao Daria B., buongiorno. Come stai?”
Daria B.:
“Ciao buongiorno, bene, grazie e te?”
Io:
“Tutto ok, dove sei adesso, ho voglia di rivederti!”
Daria B.:
“Sono al NT, ma domani cambio, vado al LZ”.
Io.
“Ho capito allora fissiamo domani mattina, voglio essere il primo, alle 11.00.
Ok?”
Daria B.:
“Ok! A domani. Baci”
Io:
“Baci, ciao a domani”.
Non
ho bisogno di domandarle informazioni, Daria B. è una mia vecchia conoscenza,
è una trombata di qualità garantita. Ed era tutto ciò che desideravo, dopo il
viaggio in Messico.
Daria
B. è proprio un’istituzione del meretrício carioca, non più giovanissima,
nell’annuncio dice di avere 26, ne ha invece sicuramente più di 30, ma ha um
corpo bellissimo ed è uma di quelle che non dice di no al cliente. L’idea era
culo ed ingoio, so che lo fa, ma con lei non l’ho ancora sperimentato.
La
mattina dopo mi presento all’appartamento all’orario stabilito; mi apre la
porta la maitresse, una mora com i capelli a caschetto, tipo Valentina.
Un vestito che le lascia le spalle scoperte e mi mostra alcuni tatuaggi
floreali che ha sul corpo. Golosa, interessante, mi fa proprio venire voglia.
Ma lei sta solo alla cassa, neanche ci provo.
Lei:
“Buongiorno, hai fissato con qualcuna?”
Io:
“Buongiorno, si ho fissato alle 11.00 con Daria!”
Lei:
“Vieni accomodati, stanza 22!”.
Mentre
aspetto l’arrivo, analizzo la stanza; niente lussi ma non è neanche piccola,
come quella di Tamara ad esempio. Materasso ampio, piuttosto alto, che appoggia
a terra, non c’è un vero e proprio letto; lo specchio ovviamente non può
mancare.
Poco
dopo arriva Daria.
Io:
“Buongiorno, sei Daria?”. Domando esterrefatto non credendo ai miei occhi.
Lei:
“Si, Daria!”
Io:
“Ok, ma non capisco, ieri ho parlato con te al telefono?”
Lei:
“No!”
Io:
“Ecco appunto Daria la conosco da molto tempo, avevo fissato con lei. Ma
che è successo, non capisco!”.
Detto
per inciso era anche bellina, una bella mulattina con gli short ed um corpicino
gustoso, sarebbe stato da farci più di um pensiero. Ma volevo capire cosa fosse
accaduto.
Daria va alla reception, ritorna Valentina, mi dice si effettivamente oggi è
il primo giorno di Daria B. in questa casa, proviamo a chiamarla per capire
cosa è successo.
Ed
infatti dopo cinque minuti ritorna, dicendomi:
Valentina:
“Ci ho parlato, si scusa, non è potuta venire perchè oggi è il compleanno di
sua figlia!”
Io:
“Ho capito! Nessun problema”, dico, ma in realtà mi girano i coglioni, che
faccio adesso, penso. Lei non poteva avvisarmi perchè l’avevo chiamata col numero
oscurato per motivi di privacy.
Valentina,
prontamente mi propone: “Visto che sei qui, che ne pensi di conoscere le
ragazze?”.
E
va’ beh, famo ‘sto forzo. La voglia c’è, ma che faccio, penso, ne scelgo una a
caso? Non ho voglia di prendermi un altro bidone ed il rischio c’è. In genere
leggo sempre i forum sul posto dove vado, stavolta non ne so proprio niente.
Vado da un'altra parte? Ma no che fatica e poi avrei lo stesso problema, non ho
studiato. Avevo scelto Daria B. e non mi sono preparato un’alternativa.
E
allora andiamo com la presentazione: ne sfilano 6-7 e sto cominciando a pensare
a Daria B. con cui avevo già parlato, sto per sceglierla, ma ancora la
processione delle ragazze non è terminata.
E
poi si apre la porta ed entra lei, un sorriso radioso, la voce sensuale, un
corpicino caffelatte scolpito. Mi colpisce subito Lorena per la sua femminilità
e sensualità, è anche completa. L’unico limite che pone è che non accetta
sborra in bocca! Ma si mi piaci....
La
sfilata non è ancora terminata, ultima a presentarsi Nicolly um’altra panterina
color cioccolato; mi piace meno di faccia, ma mi promette che se la scelgo non
mi fará pentire... Ummmh interessante, ci faccio um pensierino, ma mi sono
“innamorato” di Lorena e la scelgo.
Quando
si presenta in stanza è sorridente, simpatica, lo sento che ho fatto una buona
scelta. E poi fa uma cosa che mi ammalia...
Lorena:
“Lascia che ti spoglio io!”
Una
gheisha, ho trovato una gheisha, che bello; a Rio non mi era mai capitato, mi
sbottona la camicia, mi accarezza il petto, mi fa sedere sul letto/materasso,
si inginocchia e mi slaccia le scarpe, via anche i calzini.
Io
fermo immobile mi gusto la gheisha, ah si stai andando proprio bene mio
bel cioccolatino!
E
poi slaccia la cintura, sbottona i pantaloni e me li sfila; complice il cialis
il mio cazzo sta esplodendo.
Io:
“Guarda che effetto mi fai!”. Lei ride, è normale mi dice, “Sei proprio la mia
gheisha!”, le dico.
E
finalmente mi sfila le mutande, il cazzo libero dai vestiti sballonzola duro
verso la sua faccia.
Sorride
sensualmente e mi porge il sapone e l’asciugamano per la doccia.
Scusandosi
dice che non può fare la doccia com me... Sono le regole della casa. Peccato mi
sarebbe proprio piaciuto, accidenti ai regolamenti!
Al
ritorno baci e finalmente resta completamente nuda, svelandomi uno splendido
corpicino mulatto. È piccolina, ma ha un corpo armonioso, perfetto. Se proprio
devo trovarle un difetto, direi il seno, forse, un po’ piccolo, ma proprio a
voler essere perfezionisti.
Si
inginocchia prontamente tra le mie gambe e con la sua boccuccia, già abile,
comincia a prendersi cura del mio “fratellino”. Mi piace come lo ciuccia, non
arriva ad essere tra i migliori pompini che abbia ricevuto, ma ci sa fare, ha
un buon ritmo e si prende cura anche delle palle e dell’asta.
Giunge
il momento di ringraziarla, con la língua percorro tutto il suo corpo, fino a
fermarmi tra le grandi labbra per assaggiarla.
Non
saprei dire quanto mi sono soffermato, stavolta certo meno di altre volte,
perchè smaniavo dalla voglia di metterla a pecora.
E
di fatti poco dopo eccola a carponi, è una meraviglia, ha un culetto sodo che
riempie perfettamente le mie mani. La afferro forte per i fianchi e spingo a
pieno ritmo...Lorena si schiaccia sul letto per offrirmi fica e culo rialzati...
Si
cambia, la metto supina sul letto e me la sbatto con le gambe piegate, si va
avanti cosi, glielo spingo forte dentro e dopo un po’ mi sussurra che le fa
male.
Sono
um gentiluomo, mi fermo, mi sfilo e vai ancora una volta di pompino, stavolta
anche con la caramella di menta, da semi-sdraiata sul letto.
Ma
non ne ho abbastanza, la voglio ancora e allora vai col giro di 180°, prima
missionario, poi di fianco, per infine scoparla di nuovo da dietro, senza mai
uscire dalla sua passerina.
Missionaria
classica finale, stringendole forte quelle meravigliose chiappe color
caffelatte, al momento decisivo, via il preservativo e schizzata sul pancino.
Pienamente
soddisfatto anche senza il culo, proprio carina e brava; mentre la pompavo a
missionaria, mi ha preso un raptus, improvvisamente tra gli ansimi le chiedo:
“Fai
la dupla?”
Lorena:
“Si, ma solo con Nicolly!”, l’altra mulattina che alla presentazione, aveva
promesso di farmi divertire.
Io:
“Facciamolo!”
Ed è cosi che dopo esserci
ripresi, Lorena chiama Nicolly, me la presenta e si mostra anche lei molto
simpatica e totalmente disponibile! Ci metto um istante a dire si, ci vediamo
domani cari i miei golosi cioccolatini!!!!
Salto
temporale di ventiquattro ore, stessa casa e sono pronto a “scartare” i miei
cioccolatini.
La
prima a presentarsi in camera è Nicolly che mi da sapone ed asciugamano per la
doccia di rito; ma traccheggio, aspetto, mi manca quel qualcosa in più che il
giorno prima ho molto apprezzato: la geisha che mi spogli! L’arrivo di Lorena
mi rende felice, è sorridente simpatica, e subito pronta a soddisfare la mia
richiesta; mi spoglia e si prende anche cura degli abiti, cosa chiedere di più,
se è anche brava a letto?
Sotto
la doccia ammiro le due ragazze che iniziano a spogliarsi, ma le fermo, non
appena restano in lingerie. Voglio gustarmele cosi mentre ancora mi
sciacquo: Nicolly in reggiseno bianco e mutandina nera, molto piccola con
scritto love in lettere dorate sopra il culetto, Lorena con un baby doll nero
con una mutandina adornata da una microgonnellina. Che visione!
Fuori
dalla doccia, si aprano le danze! Seduto a bordo letto, Nicolly per prima si
propone di fare amicizia col mio “fratellino”, inginocchiandosi tra le mie
gambe, Lorena intanto mi massaggia le spalle.
Si
cambia, adesso è Lorena a spompinarmi e Nicolly mi si avvicina sul letto nello
splendore del suo corpo caffèlatte. Le lecco le tette, una splendida terza
direi e contemporaneamente con una mano le afferro le marmoree chiappe mentre
con l’altra la digitalizzo ad un ritmo sempre più forte, fino a diventare quasi
frenetico: sciaf sciaf sciaf, la sua passera canta.
Adesso
voglio due bocche per il mio cazzo, la scena è indimenticabile, entrambe
carponi sul letto se ne prendono cura alternatamente offrendomi la visione
paradisiaca del loro culetti perfetti, duri, sodi di cioccolata al latte! Me le
digitalizzo con due dita entrambe, contemporaneamente.
E
qui la parte razionale evapora e non capisco assolutamente più nulla, vorrei
che entrambe allo stesso tempo si prendessero cura del mio cazzo; una bocca per
le palle ed una per la cappella, ma non so più se è accaduto in quel vórtice di
risucchi e mugolii.
La
cosa chiara ed evidente era che tra le ragazze c’era complicità e
divertimento, ad un certo punto hanno sbattuto la testa tra loro mentre si
passavano il cazzo da una bocca all’altra.
Devo
dire però che tra loro non hanno mai interagito, si prendevano cura di me
entrambe ed anche molto bene, ma niente scene lesbo; questo comunque lo aveva
lasciato ben chiaro Lorena il giorno prima e sapevo quindi che non sarebbe
accaduto. Peccato, ma la visione di questi due corpi perfetti, tutti per me, mi
ha reso comunque pienamente felice.
La
prima a mettersi a pecora è Nicolly che si fa bombare offrendosi di lato
rispetto allo specchio che sovrasta il letto; Lorena da dietro mi avvolge, si
stringe e fa per accarezzarmi e massaggiarmi le palle proprio nel momento in
cui mi devo controllare per non venire.
Riesco
a fermarmi ed a fermarla in tempo, sarebbe stato un peccato capitolare cosi.
Lorena?
Tocca a te! Cambio preservativo e andiamo di pecora di fronte allo specchio,
adesso è Nicolly a strusciarsi da dietro.
Sento
che non ne ho ancora per molto, faccio mettere anche Nicolly a pecorina a bordo
letto e la digitalizzo mentre continuo spingendo sempre più forte dentro
Lorena.
La
conclusione è scontata, inarrestabile, prossima: via il preservativo e sborra
equamente ripartita sulle chiappe di Nicolly prima e di Lorena poi.
Nonostante
la mancanza totale di interazione lesbica tra le ragazze, l'avventura la valuto
assolutamente positiva, ne sono rimasto pienamente soddisfatto.
Un
dettaglio finale: prima di rivestirsi le faccio mettere entrambe davanti a me
per memorizzare i loro seni: più piccolo quello di Lorena, più grande e con una
bella aureola quello di Nicolly.
Lorena
si schernisce dice che non è giusto, quello di Nicolly è più grande.
Sì più grande, è vero, ma tu,
dolcissima Lorena, non hai niente da invidiarle, mi sei talmente piaciuta in
questi due incontri che presto ci sarà un seguito....
3 commenti:
de boxe85 bs
oi Virgilio!
grazie per la risp al post precedente
sempre interessanti le tue esperienze essere un residente a rio ha i suoi vantaggi. cmq quanto ti è costato la dupla?
sto vedendo la logistica e molti bordellini sono situati nella zona finanziaria ovvero nel centro che dista qualche minuto di taxi da copacabana ( dicono sui 20 reais a tratta)
ora la domanda: ma i locali della sezioni TERAPIAS tipo questo http://deliriooriental.com.br/
sono da considerarsi centro massaggi ovvero pseudo massaggio prima del trombo oppure sono bordelli duri e puri tipo i PRIVES?
illustraci come si svolge la scena in queste TERAPIAS
muito obrigado
boa sorte
Ottimi racconti Virgilio! sia questo che quello precedente sono stati molto apprezzati!! Ho sempre avuto un debole per le latine e le sudamericane in particolare (dovuto anche alla mia arcinota passione per i culi belli!)!! sicuramente nei prossimi 2/3 anni un giretto in Brasile non me lo toglie nessuno, l'unica cosa sulla quale dovrei lavorare è lo studio del portoghese, almeno a livello basilare! complimenti Virgilio!
Enving
Virgilio:
Per boxe85:
la dupla mi è costata tra i 220-240 reais, non ricordo esattamente è passato un po' di tempo, ma sicuramente in questa fascia, per 40 minuti di tempo. Quelle che chiamano terapias sono dei bordelli camuffati da massaggi, per cercare di non avere problemi. In altre parole il massaggio è la maschera dietro la quale si nasconde la professione più antica. Io non li frequento molto, preferisco i privè. Le sale di terapias hanno tutte il lettino per il massaggio, ma poi hanno sempre stanze col letto. Trombare sul lettino è ovviamente molto scomodo.
Le ragazze che lavorano in questi posti in genere non sanno neanche cos'è il massaggio. E nel caso mio vado diretto al punto, se poi avanza un po' di tempo posso approfittare di uno pseudo massaggio. Ma non andare lì per il massaggio perché butti via i soldi.
Enving grazie dell'elogio, in realtà sono racconti che avevo scritto solo per me,per la mia memoria. Non avrei mai pensato di pubblicarli, ma al padrone di casa, a cui li avevo inviati per stimolarlo a tornare a Rio sono piaciuti e mi ha chiesto di pubblicarli... Per il portoghese potresti informati presso l'Università della tua città, non costano molto questi corsi, ma ti serve effettivamente? Se è per andare nei privè o alle terme, stai tranquillo che non ne hai bisogno, le ragazze sanno quello che vuoi e soprattutto sanno come concedertelo.
Abraços
Virgilio
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