giovedì 30 aprile 2020

THAI 5 DI ENVING - DAY 1 : L’ESORDIO NEL CAMPO DA GIOCO - by Enving


Arriviamo a Pattaya di tarda mattinata e ci facciamo portare nel nostro hotel. Non ci danno ancora le stanze e dobbiamo attendere circa 3 ore. Sono soltanto le 11, ma sentiamo già diversi languorini. Come prima cosa decidiamo di soddisfare quello di tipo culinario e andiamo quindi a pranzare sulla second road, al nostro solito posto di fiducia. Non è ancora ora di pranzo ma, come di consuetudine qua, non c’è mai un orario in cui sia inopportuno fare qualcosa. Ordino due grandi classici e me li godo con sommo gusto. Mi mancava il cibo thai, pur avendolo saltuariamente mangiato nei mesi prima della partenza.
Il Londinese deve comprare pantaloncini e magliette poiché è partito con un bagaglio di soli 7 kg. È più magro rispetto allo scorso e ritengo abbia perso almeno 3-4 kg rispetto all’ultima volta in cui l’ho visto. Fisicamente non è messo male adesso, però gli manca qualche muscolo e qualche cm di altezza per poter definire il suo fisico come “buono”. Andiamo al market di fronte al Central Festival e fa incetta di pantaloncini e magliette, il tutto a pochi euro, trattando selvaggiamente sul prezzo come giusto che sia.
Ci danno poi le stanze alle 14, faccio un pisolino di un paio d’ore e alle 17 usciamo per la nostra prima vera e propria vasca Pattayana.
Alle 18.30 abbiamo appuntamento con un ragazzo sconosciuto sui gradini di fronte al Central Festival. Questo ragazzo l’ho conosciuto io virtualmente su un forum per puttanieri circa un mese fa. Parte da solo per una vacanza di 24 giorni ed è un neofita della Thailandia. Da ciò che scriveva nel forum mi pareva sveglio e accorto, quindi decidiamo di dargli appuntamento in un luogo pubblico per valutarlo e capire se è idoneo a unirsi saltuariamente a noi due. Gli scrivo su Line e si fa trovare puntuale e preciso al posto stabilito. Parliamo qualche minuto e mi fa subito una buona impressione. Nato a metà anni 80’, si presenta in modo spigliato e sicuro, ma garbato nei modi. E’ uscito da pochi mesi da una relazione decennale, non è mai andato a puttane e vorrebbe unire qualche troia alla scoperta e alla visita della Thailandia. Ha un buon lavoro da libero professionista in una grossa città del nord-ovest, vive da solo e gli piace fare turismo e molto sport. Lo valuteremo ancora attentamente nelle prossime ore per capire se farlo o meno aggregare al nostro gruppo. D’ora in avanti lo chiamerò con il nickname di “lo Stratega”.
Andiamo prima a bere qualcosa allo Shooters in soi 7. Ne avevo molto sentito parlare ma non ero mai stato. Il locale sembra un gogo, ci sono almeno 20 ragazze di cui 4-5 davvero carucce. È l’ora dell’happy-hour e quindi prendiamo un cesto con 6 birre Singha al costo di 400 baht. Paga lo Stratega volendo sdebitarsi con me di tutti i consigli ricevuti prima della partenza. Bravo ragazzo, ottima mossa! Arrivano un paio di tipe a pressarci e cercare di farsi pagare da bere. La mia è brutta e la cago poco anche perché sto chiacchierando fitto con lo Stratega. Il Londinese ne pastura una con tette grosse rifatte, ma dopo qualche minuto di carezze e ravanate soft, lui non paga lady drink e lei torna a ballare.
Sono le 19.30 e ci avviamo in soi 6 a fare la prima vasca. La qualità è discreta, tante tipe, alcune moleste, altre sulle loro come sempre. La solita, straordinaria e colorata soi 6. Mi mancava tantissimo! Facciamo una vasca lentissima, ma non entriamo in nessun bar poiché siamo sopraffatti da sonno e fatica. Il jet lag e l’impossibilità di dormire in aereo mi hanno minato la condizione fisica e mentale. Inoltre, avendo pranzato presto, abbiamo fame e così andiamo a cenare thai in un locale sulla second. Mangiamo bene e spendiamo relativamente poco. Stiamo a tavola molto a lungo poiché parliamo un sacco e ci scambiamo opinioni e aspettative per la vacanza. Lo stratega è arrivato il giorno prima di noi, ma non ha ancora combinato nulla perché è da solo e non sa bene come muoversi. È una persona molto prudente e non vuole rischiare errori o scottature. Non ha ancora preso bene le misure con Pattaya e non ne conosce segreti e magia. Vai tranquillo Stratega…ci pensiamo noi a te! Torniamo in stanza e andiamo a farci una doccia.
Lo Stratega alloggia molto lontano da noi, sta in una via interna di Pattaya sud, all’altezza del molo dei traghetti a sud di Walking Street. Ci diamo una punta per la Walking circa a mezzanotte e mezza. Per raggiungerla faccio la prima vasca della mia vacanza in Beach (o per meglio dire bitch) Road con il Londinese. Qualità appena sufficiente, forse qualcosina di interessante c’è in mezzo a diversi cessi e molte in sovrappeso. Soliti cantieri a bordo strada che durano ormai da almeno un paio di anni e consueti slalom tra i numerosi topi giganti che popolano questo lungomare molto trash. Purtroppo ci sono tanti, tantissimi indiani a gruppi di 5-6 persone, alcuni dei quali si tengono per mano e sono vistose coppie omosessuali. Non è che c’è un infrocimento generalizzato e diffuso? Ho letto da qualche parte che l’India è uno dei paesi al mondo con più alta percentuale di omosessuali tra gli uomini e, essendo ancora repressa e malvista l’omosessualità, non sono stupito di quello che vedo lì a Pattaya, dove davvero tutto è concesso! A me non disturbano i gay, ma non capisco cosa vadano a passeggiare sul lungomare di Pattaya in mezzo alle puttane, per me rimane un mistero!
Arriviamo in Walking Street ed era esattamente come la ricordavo dagli anni precedenti: colori, musica, rumori, locali, folklore. Quest’anno noto meno gente rispetto agli scorsi e la categoria che sicuramente paga di più sono i gogo-bar. Parlando con i ben informati mi dicono che c’è una decadenza generalizzata del concetto stesso del gogo bar, poiché i prezzi sono alti, le prestazioni non entusiasmanti e molti ex avventori preferiscono ormai trascorrere diversamente le serate. Sono pochi i gogo-bar ad andare ancora bene, specialmente quelli orientati verso una clientela asiatica, purtroppo in forte ascesa in Thailandia.
A mezzanotte e mezza ci becchiamo con lo Stratega davanti all’Ibar e iniziamo l’esplorazione. Di figa c’è n’è davvero molta e non so neanche bene da dove cominciare! Alcune ragazze sono già impegnate ai tavoli con attempati clienti, mentre molte altre se ne stanno tra di loro ai loro tavolini a ballare e bere. È ancora molto presto e realizzerò poi man mano nel corso delle serate successive come siano poche quelle interessate a farsi pescare dai clienti in orario così iniziale. Probabilmente, volendo pescare intorno all’1, la ragazza in questione ti chiederebbe 2k a patto di fare un veloce short time, per poi ripresentarsi al locale intorno alle 3 o 3 e mezza per chiudere un long time alla stessa cifra. A me non piace acchiappare troppo sul presto. Io vado essenzialmente per bere e ballare, poi ovviamente ad una certa ora mi interesso seriamente di figa e mi piace fare un po’ di serata con la prescelta prima di portarmela in hotel. Seguendo questa filosofia giriamo, balliamo e soprattutto beviamo!
Quest’anno facciamo anche la tessera, quella base a 100 baht. Non ti dà ingresso al privè dell’Insomnia (e sti cazzi?), però hai agevolazioni sui prezzi dei cocktails e delle bevute. Facciamo una sola tessera in due, intestata al Londinese. Iniziamo a bere seriamente, balliamo e interagiamo un paio di volte, ma sono approcci iniziali giusto per prendere il ritmo. Mi sento troppo bene in questo magico contesto e il divertimento è per me assicurato! Alle 2 e mezza saliamo all’Insomnia a vedere che aria tira. Ragazze ce ne sono molte, ma interessanti non così tante. È ancora presto e so che arriveranno, o almeno lo suppongo. Noto con piacere che ci sono molti meno indiani rispetto al passato, ma molti più orientali, specialmente una vera e propria invasione di koreani. Questo tenderà a modificare alcune dinamiche, perché i koreani, come tutti gli asiatici del resto, hanno gusti estetici e attitudinali molto diversi dai canoni europei. Alcune ragazze top ci sono già, ma se la tirano a palla: stanno in disparte, non ballano e si fanno i cazzi loro con il cellulare o con le amiche. Essendo decisamente fighe, sanno che comunque sia troveranno il merlo per la nottata, sarà lui ad approcciarle e sarà disposto a pagare bene, quindi non si pongono questioni. Non ne intervisto nessuna perché a me non frega niente di scoparmi la più figa o appariscente del locale, a me interessa una che mi piaccia e che mi offra una grande prestazione a letto. Giriamo un po’ e beviamo ancora qualcosa. La musica è davvero bella e il dj molto sapiente della scelta e nei remix.
Ad un certo punto da un tavolino vicino ad un pilastro zona bar, una ragazza tocca lo Stratega sulla spalla perché gli vuole presentare la sua amica. Lui si avvicina e inizia a parlare con l’amica interessata. Di riflesso mi avvicino al gruppetto anche io e noto proprio la ragazza che lo aveva chiamato. È davvero una bella figa. E’ alta, magra, mora, bel viso pulito e un piccolo orecchino alla narice. Ha un bel sorriso ed esteticamente mi piace molto. Veste un vestito zebrato molto molto corto e sta in piedi su un tacco alto che, sommato alla sua altezza, la rende alta quanto me. Io non sono gigante, ma sono comunque 180 centimetri quindi di per sé quella ragazza non è certo bassa, anzi! Guardandola bene realizzo poi che assomiglia moltissimo sia esteticamente che fisicamente ad una pornostar di nome Gina Valentina. Non dico che siano identiche, ma la ricorda moltissimo! Ci scambiamo qualche parola per quanto la musica e la location lo permettano e noto subito che ha un ottimo inglese, sia dal punto di vista grammaticale che della pronuncia. Si presenta come Pi, 25 anni, proveniente dall’estremo est dell’Isaan. Parliamo un po’, balliamo, beviamo insieme i rispettivi cocktails e dopo qualche minuto scatta il limone. Un limone davvero interessante! Pi bacia davvero molto bene: delicata, leggera, ma con molta passione. Quel bacio mi piace moltissimo e lo percepisco come vero, passionale e molto naturale. Nello stesso nostro gruppo c’è anche lo Stratega che è ancora lì a sondare la sua, ma lo vedo un po’ indeciso. Il Londinese invece è evaporato, suppongo sia a caccia. Passa una mezz’oretta nella quale balliamo, limoniamo alla grande e scherziamo su varie cose. Non stiamo molto altro tempo nel locale perché è già abbastanza tardi e c’è il desiderio reciproco di andare a passare altrove il nostro tempo. Non ho dubbi che sia una buona scelta perché non c’è nessuno dei classici segnali che possono indicare un missile. Ci accordiamo per 2k baht long time e ci avviamo verso le scale. Vedo sulla destra il Londinese e lo Stratega impegnati con due tipe, li saluto rapidamente e gli dico che ci saremmo visti l’indomani.
Prendiamo un mototaxi subito di fronte all’Insomnia, perché lei ha tacchi davvero altissimi e, mentre il tizio guida sulla second road verso il mio hotel, noi limoniamo a tutto andare come se fossimo fidanzatini impazienti di attendere. Il driver prova a scucirmi 200 baht per la corsa di 5 minuti, ma gli lascio 120 facendogli intendere che non sono un pivellino del luogo e la mancia è inclusa. Capisce e accetta.
Andiamo in camera e anche alla luce chiara della stanza noto quanto è bella questa ragazza. Non ci perdiamo molto in chiacchiere perché partiamo a limonare pesante e ravanare duro ancora mezzi vestiti ma, in un attimo di lucidità, trovo la forza di staccarmi e andare a farmi una doccia quando lei era già in perizoma a pecora sul mio letto. Sono un ragazzo con grande autocontrollo ma, in situazioni come queste, garantisco che è davvero molto dura e ci va un atto di grande coraggio nel riuscire a non infilzarle subito così al volo a crudo! Torno e tocca a lei, anche se avrei già una voglia infinita di incannarmela così, qua e subito. Uscita dalla doccia, con trucco leggero e con asciugamano avvolto intorno al corpo, noto come vista fuori dal contesto della discoteca, delle luci, dal rumore e senza quel vestito, questa ragazza mi sembra tutto, fuorché una mestierante. Ha una naturalezza disarmante, ma si muove in camera in modo timido e impacciato, come se non sapesse bene la dinamica della cosa. Fortunatamente so bene quello che devo fare e partiamo in modo bollente con preliminari davvero piacevoli. Lei come detto è molto alta, magra e slanciata, con la pelle ambrata, poche tette ma un culo semplicemente strepitoso. Sul corpo ha un grosso tatuaggio che, partendo da dietro la parte bassa della schiena, le avvolge il fianco per poi terminare su una coscia. Nonostante la focosità del momento, non so come ma riesco ad astenermi dal leccare la figa o altro, ma so che sarà difficile rimanere su questa linea di pensiero per tutta la vacanza! Lavoro secco di mano su di lei e, a dispetto dell’immagine pura e innocente, quella figa non è che sia poi così stretta! Di lì a breve iniziamo a scopare e lei si scalda subito! Dopo pochi istanti capisco che le piace il sesso spinto, ma ha trovato pane per i suoi denti e inizio a pestarla come un dannato. La situazione si scalda a livelli vertiginosi e inizio il mio solito gioco di dominio, fisico e mentale. In questa vacanza ho capito una volta di più come a molte di queste e altre ragazze piaccia nel letto la sensazione di essere fisicamente e mentalmente controllate, totalmente assoggettate alla mia volontà. Una donna ama sentirsi tale e sapere di essere totalmente sotto il dominio di un uomo di cui si fida, la eccita da paura. Con lei non vado troppo pesante perché la sensazione è quella di scoparci insieme da anni e di essere con la propria fidanzata. Il feeling è ottimo e quindi mi lascio andare a prese di forza, leggeri soffocamenti, schiaffi secchi sul culo, decise tirate di capelli e via dicendo.
Quando scopo con foga e passione mi prende sempre un po’ questo trip del dominio fisico e mentale e mi fa godere vedere la donna totalmente nelle mie mani e in balia della mia volontà e del mio desiderio del momento. Non è che sia una roba da psicanalisi eh, però mi piacerebbe sapere da dove deriva questa attitudine che ho da almeno un paio di anni a questa parte! Con lei i minuti scorrono intensi e l’intesa è totale! Dopo una mezz’ora di rough sex, la metto a pecora e pesto con tutte le forze che ho, prendendola con una mano stretta sul fianco e con l’altra tirandole i capelli. La posizione è perfetta, lo sento distintamente entrare tutto dentro di lei e scivola che è una meraviglia. In questa posizione dopo qualche minuto sento che sono vicinissimo al piacere e mi concentro per godermi al massimo gli ultimi istanti. Vengo con un orgasmo imperiale e l’esplosione di piacere è totale, esattamente come il mio appagamento.
Prima di dormire mi comunica che l’indomani dovremo sbrigare sul presto le nostre reiterate faccende sessuali, perché lei alle 9 attacca il turno a lavoro. Mettiamo la sveglia alle 7.15 e noto con piacere che ci sono circa 3 ore di tempo per dormire. Quelle tre ore dormiamo poco o niente perché stiamo incollati uno all’altra a limonare e giocare. Ci concediamo giusto alcuni brevi intervalli di dormiveglia , ma ci svegliamo spesso per cambiare posizione e ne approfittiamo per coccolarci un po’. Pare davvero incredibile la sintonia che si è creata in così poco tempo con una che fino a tre ore fa non sapevo neanche esistesse.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

un'inizio straripante fin da subito mi pare di poter vedere! fortunato te, a me quando viaggio all'estero per lavoro o per diletto servono sempre almeno 24 ore per smaltire il fuso orario! E' tempo prezioso sprecato, ma non riesco ad operare se non sono riposato almeno un po'! più passano gli anni e questa caratteristica è sempre più evidente!
e sfortunatamente stanno passando troppo in fretta!
Peter Pan

Anonimo ha detto...

Ciao! Anche io ho una vera e propria fissazione per il dominio fisico e mentale attivo! Inizialmente era solo un pensiero, ma negli anni è diventata una vera e propria ossessione. Non sono riuscito a risolvere fino a quando ho iniziato a frequentare alcuni circuiti BDSM dove ho sempre interpretato il ruolo da Master! Anche oggi, per eccitarmi, ho bisogno di donne che sappiano ben impersonare il ruolo da Slave! Non sono molte, ma la mia città è molto grossa e sono in contatto con alcune! Purtroppo sono quasi tutte pay perchè è difficile trovare delle free, quelle che ci sono fanno le Padrone e a me non eccita questa cosa. Anche tu frequenti questi ambienti? uno psicologo da cui sono andato mi ha detto che il mio è un desiderio di rivalsa per avere una vita professionale in cui sono represso e limitato, quindi mi viene inconsapevolmente l'attitudine a vendicarmi e assumere il controllo! Chissà......

Dott Spina ha detto...

ciao sarebbe opportuno usare un nick. per te vedrei bene Frustino, per indicare sia la componente Master sia che sei frustrato al lavoro. se vuoi raccontare di + su quello che combini alle Signorine.. son curioso, non conoscendo questo mondo

Enving ha detto...

Ciao anonimo delle 18,54 (accetta per favore il consiglio di Spina, firmati così è più facile interagire!). In realtà è un mondo che non conosco per nulla e non ho mai avuto nessun tipo di esperienza simile, se non a livello del tutto amatoriale, magari bendando e legando la mia partner occasionale del momento qua in Italia. Non mi sono mai però spinto oltre. Tieni conto che io sono ancora parecchio giovane per cose di quel tipo e inoltre vivo in un centro medio-piccolo, quindi opportunità di quel tipo non so dirti neanche se ci siano o meno. Per ora ti posso dire che non mi sono mai interessato di queste cose, ma non escludo un giorno in un futuro di provare magari, ovviamente nel ruolo di quello che hai chiamato Padrone (però come funziona nel dettaglio? magari spiegalo che mi interessa!). Per quanto mi riguarda so che non è nulla di patologico o preoccupante, semplicemente godo ad avere in mano io il gioco e mi piace avere la donna interamente assoggettata alla mia volontà, poterne insomma disporne a piacere! Poi non è sempre applicabile. Non c'è correlazione con il mio lavoro, non sono represso o limitato nella mia quotidianità lavorativa, quindi penso sia una mia cosa relativa al carattere!
Ciao! :-)

Enving

Anonimo ha detto...

ho iniziato qualche anno fa dove un mio amico mi ha portato ad un munch. Ci sono andato più che altro per curiosità. Ho conosciuto un paio di persone e abbiamo iniziato a frequentarci in gruppo, ma in modo del tutto occasionale e senza coinvolgere nessuna pratica erotica. Presa più confidenza ho iniziato a partecipare a cene e serate in abitazioni private e mi sono lentamente avviato alle prime pratiche. Ci sono anche i club, ma non mi piacciono per molti motivi. Più di tutto nei club non si può più fare niente o al massimo cose molto soft, e comunque si paga salato. Nelle abitazioni private i gruppi sono più ristretti e si può fare più o meno quello che si vuole, previo esserci accordati chiaramente su tutti i limiti e le dinamiche con gli altri presenti. E' un ambiente misto a livello di soldi : qualcuno lo fa per solo diletto di farlo, altri sono nell'ambiente per far sù qualche euro. Le donne sono sia slaves che mistress, ma le slaves che interessano a me si trovano quasi solo a pagamento. Più semplice se ti piacciono le mistress perchè quasi tutte quelle gratis vogliono impersonare quella figura. Come uomini ci sono circa in egual numero, tanti masters e tanti slaves. Chi ha richieste molto estreme in genere paga caro, perchè a gratis si trovano principalmente top e bottom, a seconda di cosa uno cerca. E' un mondo abbastanza particolare e mi ci trovo bene, però sono dentro da poco e non faccio mai cose estreme. Fino a qua sono andato bene nel mio ruolo da soft master, però non nascondo che molto spesso devo pagare 80/100 euro per una festa di quelle belle, specialmente se vado ospite a casa di persone che non conosco bene di persona. L'ambiente non è molto variegato, escluso i professionisti le facce che vedo in giro sono circa sempre quelle. Frequento circa bimensilmente, ma sono più attivo in inverno.
In Thailandia si riescono a instaurare dinamiche di questo tipo? gioco di ruoli è possibile/diffuso? chiaramente sono disponibile a remunerare il giusto compenso.

frustino

SCOPOPAGANDO IS BACKING!

 Forse l’inglese non è perfetto, ma chi se ne fotte! Ho attraversato un periodo buio, un periodo in cui anche se vedevo un perfetto culo a m...