sabato 2 maggio 2020

THAI 5 DI ENVING - DAY 2 : NUOVE ANSIE E VECCHIE STRATEGIE - by Enving


Suonata la sveglia ci diamo nuovamente da fare, una riedizione della sera prima, in tono probabilmente più “dolce” e romantico, passatemi il termine molto poco adeguato alla situazione. Una cosa che mi ha stupito di questa ragazza è quanto lei sia flessibile e maneggevole a dispetto dell’altezza: quando c’è da fare porcate serie a letto, ho sempre prediletto una ragazza non troppo alta e possibilmente magra, così da poterla girare e possedere a mio totale piacimento. Lei, a dispetto della notevole altezza, è incredibilmente atletica e quel corpo lo puoi davvero mettere e girare come ti pare. Riusciamo quindi a fare una vastissima gamma di posizioni e la scopo in tutti i modi, senza che lei dia il minimo segno di fatica o di fastidio. Una costante di questa scopata è avere le bocche costantemente appiccicate, chiuse in una limone continuo, profondo, appassionato. Per antitesi a tutto questo miele, le sborro in bocca a bordo letto, con lei inginocchiata per terra e io in piedi a tremare come se avessi freddo, ma sono in realtà tutto sudato e goduto.
Terminate le operazioni di doccia e vestizione, ci mettiamo sul letto a coccolarci e parlare un po’. Siamo stati previdenti con la sveglia e quindi abbiamo un po’ di tempo per parlare. In quei 20 minuti mi dice che lavora in un negozio di banco dei pegni vicino alla terza strada e mi racconta di come le principali clienti siano delle giovani ragazze che vanno quasi quotidianamente ad impegnare bracciali, anelli, collane e molti altri regali di sponsor e fidanzati per potersi pagare serate e bottiglie nei locali. Dopo di che, prendono il merlo di turno per fare un bel long time ben pagato e, fresche di liquidità, tornano al negozio a riprendersi quanto prima ceduto. Mi dice che queste scene avvengono quotidianamente, anche per cifre di 800-1000 baht.
Parliamo un po’ di lei che mi dice di vivere qua a Pattaya con suo fratello che fa il meccanico nella periferia della città. Non ha figli, vive a Pattaya da due anni e spesso la sua famiglia viene a trovarla qua. Mi dice poi che andrà presto a rifare le tette in una clinica privata di Bangkok perché ha da sempre voluto un seno più abbondante di quello che madre natura le ha assegnato. In effetti è una ragazza con fisico molto prossimo alla perfezione, peccato solo per quel seno mancato che non le toglie comunque nulla o quasi in termini di sensualità. Le chiedo dettagli e mi dice che si farà mettere protesi da 360cc e che l’intervento costerà qualcosa in più di 100mila baht. Per i prezzi medi thai di un simile intervento è una cifra notevole, ma lo farà in clinica privata a Bangkok e quindi la cifra è adeguata probabilmente. So per certo che in Italia si parte da tremila euro per un lavoro approssimativo, mentre ce ne vanno sei-sette per una cosa fatta a regola d’arte e garantita per anni. Parliamo poi di serie tv e scopriamo di averne viste molte in comune. Oltretutto abbiamo come serie tv preferita esattamente la stessa, il che è una simpatica coincidenza! Mi scambio con lei il numero Whatspp e ci terremo in contatto nei giorni successivi. Le do altri 100 baht per pagarsi il mototaxi per andare a lavoro visto che l’ho fatta decisamente tardare.
Torno a dormire e riesco a ricomparire sulla scena Pattayana intorno alle 13. Prima di uscire mi do una lavata e con mio enorme sconforto noto che il cazzo inizia già a risentire della violenta chiavata notturna e la mia problematica tanto temuta è già comparsa. Sono totalmente in agitazione, arrabbiato e frustrato. Meno male che mi ero auto-raccomandato di non esagerare e di non scopare con troppa foga! Ma cosa ci posso fare? Che scopate sono se mi devo costantemente trattenere e dover fare attenzione a tutto?!?!? Trattengo a fatica le lacrime di frustrazione ed esco con la faccia di chi sta andando a un funerale. Il Londinese lo nota subito e, informato della cosa, prova a confortarmi come può.
Andiamo a mangiare in soi Buakhao, ma il nostro ristorante designato ha cambiato gestione e i piatti ordinati non sono nulla di che. Mentre pranziamo mi racconta della sua notte e me la liquida velocemente con un “senza lode e senza infamia”, sinonimo del fatto che sborrare ha sborrato ma, esattamente come il pranzo, non sarà indimenticabile. Dopo pranzo ci raggiunge lo Stratega che si maledice per aver affittato un appartamento così lontano dalla zona calda. Andiamo poi nel bar attiguo al ristorante e ci gustiamo un espresso che, per la media thai, era anche piuttosto buono.
Iniziamo il pomeriggio con un massaggio: lo Stratega non ha mai provato un vero massaggio thai e quindi bisogna ovviare alla mancanza! Mi ero fatto consigliare da Pi un suo centro massaggi di fiducia e ci aveva indirizzato in quello al primo piano di un edificio attiguo al mercato che fanno tutti i giorni sulla Buakhao. Lo troviamo senza difficoltà e ci infiliamo dentro. Il massaggificio è praticamente pieno e rimangono poche massaggiatrici libere. Io e lo Stratega optiamo per un’ora di oil massage e il Londinese per un’ora di thai massage. Discreta fattura del massaggio, lo gradisco e mi mancava molto. Spazi forse troppo angusti e cuscino un po’ duro, ma me lo godo davvero. Finito il massaggio ci dirigiamo alla cassa e lo Stratega è totalmente estasiato dall’esperienza. Costo 200 baht a testa più 50 sacrosanti baht di mancia. Da dietro una tenda sentiamo russare forte e non ho dubbi chi possa essere. Tempo qualche minuto e guarda caso da quella tenda esce il Londinese, con la faccia di chi il massaggio non sa neanche di averlo fatto. Eppur la sua scelta era di un “Thai massage”, che è tutto tranne che delicato. Londinese si conferma sempre il numero uno delle situazioni trash!
Andiamo poi a fare qualche tiro a biliardo e ne scegliamo uno di soi 8, dove la fattura del tavolo sembra buona e non ci sono troppe tipe a infastidirci. Lo Stratega dichiara “non giocherò a questo gioco da almeno 15 anni”, salvo poi dimostrarsi piuttosto abile e umiliare il Londinese in pochi colpi. Inizia un’oretta di sfide incrociate accompagnate da un paio di birre e la prima parte del pomeriggio scorre tra risate e conversazioni. 24 ore prima non conoscevamo neanche lo Stratega e ora sembriamo amici da lunghissima data.
Ah le magie di Pattaya, dove ognuno può essere se stesso senza paura di essere giudicato! Prendo per esempio lo Stratega: nella vita di tutti i giorni, come molti di noi, è obbligato a indossare una maschera. Si deve comportare come impone la società e rispettare regole etiche e sociali imposte dal nostro modo di vivere. Lì a Pattaya può essere se stesso, inconvenzionale, reale, sincero e apparire senza problemi per quello che è. Chi ti giudica a Pattaya? Nessuno, adoro questo posto!
Tra una chiacchiera e l’altra vengo a conoscenza del fatto che lo Stratega non è stato molto soddisfatto della sua preda notturna poiché esteticamente era di suo tipo, ma non lo era a livello di attitudine. Egli ha parametri di confronto davvero elevati e la sua parziale insoddisfazione sarà un po’ il motivo ricorrente delle sue scopate. Il fatto è che ci spiega di come la sua ex fosse un’insaziabile ninfomane, aperta a qualsiasi iniziativa e una vera PSE in tutte le circostanze. Essendo stato fidanzato moltissimi anni con lei, lui ha tarato su quel livello il suo standard e quindi non è mai riuscito poi a trovare nessuna tipa che ancora la eguagliasse. Si sono lasciati da non molto tempo e, nei giorni a seguire, ipotizzerò che lo Stratega sia ancora in realtà un po’ preso dalla sua ex. Penso che, seppur sincero, non abbiamo avuto modo di conoscere il vero Stratega in quei giorni perché non è mai davvero riuscito a lasciarsi andare, in barba alle considerazioni che ho fatto poco sopra! Ritengo comunque che non ci sia posto migliore di questo per vivere la propria vita senza stupide ipocrisie.
Giusto il tempo di pagare il conto e sai dove vi porto ragazzi? In soi 6, che cazzo di domande! Ci avviamo a piedi in soi 6 mentre parliamo un po’ della via e delle sue peculiarità. Arrivati lì ci stropicciamo gli occhi: pieno di ragazze e qua e là anche qualche figa di mio gradimento! Stavolta siamo decisi a interagire di più e passare alla fase successiva. Non avendo fretta facciamo almeno 2/3 vasche avanti e indietro, salvo poi farmi accalappiare da Aorn nel suo bar, l’Horny Bar.
Aorn non è bellissima nel senso che ha l’apparecchio sia sopra che sotto e i fianchi sono un po’ larghi, ma ha delle gran belle tette e un culo proprio sodo! Tempo zero sono su uno sgabello interno, con una bella vista dei culi delle sue colleghe affacciate verso l’esterno! Londinese si siede di fronte a me e lo Stratega alla mia destra. Ordiniamo tre birre e Aorn arriva in qualche minuto portando un paio di giochini, i soliti dei baretti della 6. Le pago da bere a patto che mi faccia giocare al mio gioco preferito di quel momento: il suo corpo. Accetta di buon grado e si ordina un lady drink. Londinese e Stratega si fanno recapitare due tipe a caso e tutti e tre iniziamo i rispettivi business.
Aorn è bollente e limoniamo come due ragazzini. Molla il suo sgabello e si siede sul mio. Mi danza sul cazzo e si struscia, me lo tocca e mi infila la mano nei pantaloni. Ma Cristo sono qua seduto da 10 minuti, ho pagato un lady drink e sto già smaialeggiando ai massimi livelli. Penso ai miei amici in Italia che sono entusiasti di andarsi a fare una birretta al bar del paese per parlare di calcio e politica e penso che il mio bar del momento è decisamente differente! Il Londinese e lo Stratega non hanno pagato i lady drink e le loro tizie sono ancora lì con loro, ma decisamente più fredde di questa maiala che ho appoggiata sul cazzo. Mi mette la lingua nell’orecchio e mi dice che vuole andare su con me. Sto già per dirle di si quando mi ricordo che ho il cazzo infortunato e non posso scopare. Mi invento una scusa e le dico che ho già fatto troppo boom boom la sera prima e che sono stanco (il che non sarebbe poi neanche troppo una minchiata alla fine!)! Qua inizia un gioco al massacro perché lei mi dice che per lei è ormai una sfida e vuole trasmettermi così tanta voglia di scoparla che alla fine non saprò dirle di no. Iniziano una serie di notevoli maialate e il livello si alza ulteriormente. Prende il ghiaccio, se lo mette nelle tette e me lo fa riprendere con la bocca. Ne prende un altro, me lo infila tra palle e buco del culo per poi riprenderlo e mangiarselo tutto fissandomi negli occhi. Questa sarebbe da portare su al volo, ma ho sto cazzo di problema all’uccello e mi sento frenato. Lei si dimena su di me, mi twerka sul cazzo, me lo tocca diverse volte e alla fine finisco con l’infilarle due dita nella figa lì, sullo sgabello di soi 6, a un metro dalla strada. Lo Stratega si gira, vede la scena, mi guarda in faccia e lo vedo molto imbarazzato! Rilassati Stratega, siamo in soi 6, qua tutto è concesso.
Voglio spendere due ulteriori parole su soi 6: è il regno della perversione! È l’ultimo girone dell’inferno sulla Terra. E’ il luogo dove vorrei andare a vivere le ultime due ore della mia vita. E’ l’incubo di qualsiasi femminista. Se ci fosse un luogo che mi sentirei di consigliare per qualsiasi attività uno avesse in mente di fare: andate in soi 6, è semplicemente la risposta a qualsiasi domanda. Non importa chi siete, da dove venite, quanti anni avete o cosa abbiate fatto voi nella vita, semplicemente andate in Soi 6, troverete quello che state cercando. E proprio in soi 6, passa ancora una buona mezz’ora e la maiala non molla il colpo nonostante il suo lady drink sia finito da un po’. Non me ne chiede un altro, lei vuole solo scopare e i suoi 1000 baht relativi. Mi dice anche che io sarei eventualmente l’ultimo cliente perché l’indomani mattina cominceranno le sue ferie e tornerà in Isaan a trovare la famiglia. Faccio appello a tutte le mie forze per non portarla su e provare a dirle (o dire a me stesso?) di no, perché il cazzo è ancora aperto e pesantemente infortunato, non posso totalmente sfondarlo il secondo giorno di vacanza! Questa vacanza è una maratona e serviranno energie e una solida strategia! Ci scambiamo Line e le dico che mi farò sentire in serata per eventuale shortino nel mio hotel. Ci rimane male e io più di lei ma, in condizioni normali, questa Aorn l’avrei trapanata a tal punto che sarei diventato testimonial della Bosch! Pago il conto totale di 240 baht e ci avviamo a cena visto che si sono fatte le 20.
Andiamo a mangiare in Second Road in un nuovo posto: il cibo non è male, ma siamo troppo vicini al marciapiede e sale un odore di fogna abbastanza marcato. Mangio con appetito, ma sto odore è abbastanza insopportabile e mi rovina la cena. Gli altri hanno la stessa sensazione e ci ricorderemo di non scegliere più tavoli così vicini alla strada. Rincasiamo intorno alle 21.30 e optiamo per due ore di dormita per prepararci alla lunga notte della Walking Street. Metto sull’uccello la solita crema cicatrizzante prescritta dal mio urologo sperando in un vero e proprio miracolo. Va bene il dosare le energie e usare l’uccello con parsimonia, ma io al long time a Pattaya non ci rinuncio, con o senza cazzo in condizioni ottimali!
Solita e storica vasca in Beach Road tra topi giganti, gruppi di indiani maleodoranti e puttane oversize. Quanto cazzo amo questa città e tutte le sue infinite contraddizioni! Arriviamo in Walking con un certo anticipo rispetto all’ora concordata con lo Stratega e valutiamo qualche gogo-bar. Infiliamo la testa in un paio, ma non ci piacciono il clima e la qualità all’interno, quindi lasciamo perdere. È un po’ presto, ma ci infiliamo comunque all’Ibar che intorno a mezzanotte e mezza/l’una è una parata di fighe di altissimo livello. Beviamo, giriamo, balliamo, ma poi decidiamo di fare capatina al 808 e al Lucifer. Sia io che Londinese abbiamo un paio di contatti da Tinder ottenuti nel pomeriggio e le tipe in questione sono nei suddetti locali. All’808 individuo la mia perché vestita come l’immagine del profilo ma, vista da lontano, è decisamente meno gradevole che in foto e neanche mi presento, cancello il numero e stop. Il Londinese si prende una tranvata pesante con la sua: la incontra al Lucifer, lei lo valuta qualche secondo e poi incredibilmente lo snobba. Lui è profondamente punto nell’orgoglio e non si arrende. La segue nel locale fino al tavolo dove lei sta con alcune amiche e i loro clienti. Lui si siede al loro tavolo e continua a starle dietro, ma lei reagisce malamente allontanandolo con decisione e dicendogli che le sta rovinando l’atmosfera con nuovi possibili clienti. Interviene anche il proprietario del tavolo a muso duro con il Londinese, piccato nell’orgoglio. Fortunatamente lui lascia perdere e capisce che non è cosa. Dai Londinese, vieni qua che torniamo all’Insomnia, non prendertela!
Lo Stratega ci saluta che è stanco e vuole andare a dormire perché l’indomani andremo tutti insieme a Koh Larn e vuole essere riposato. Io e Londinese decidiamo quindi di affrettare le operazioni di pesca e non tirarla eccessivamente lunga visto che domani la sveglia è presto anche per noi. Saliamo allora all’Insomnia e facciamo un giro. Roba c’è n’è in quantità, come al solito il problema è scegliere. Dopo qualche minuto di perlustrazione vedo la designata. Mi piazzo a un metro e le sorrido, tempo 10 secondi siamo già abbracciati a parlare. Laksana, 21 anni, dal Laos. Magra, abbastanza alta, visito molto particolare,e sembra un cartone animato giapponese. Apparecchio ai denti, pelle molto chiara e frangetta sbarazzina. Occhio e croce direi 160 centimetri per 50 kg scarsi, esile e slanciata. Non tante tette ma un bel culetto piccolino e sodo. Controllo accuratamente la merce prima di inserirla nella busta della spesa. Fisico ed estetica ok, forse un po’ timidina e non troppo sbottonata.
È li con tre amiche e mi sembrano tutte abbastanza alle primearmi. Sono giovani e si muovono in gruppo, con passo non troppo sicuro e un po’ indecise sul da farsi. Palese come cerchino clienti, palese altrettanto di come non sappiano bene se e come trovarli. Lei mi pare decisamente la più sgamata del gruppo. Parrebbe quasi che la freelance più esperta si stia portando dietro le amichette acerbe appena arrivate in città per mostrarle sul campo come funziona il lavoro di freelance all’Insomnia. Se posso permettermi un consiglio da chi si trova dalla parte opposta della barricata, consiglio di vestirsi sexy, con un bel tacco alto, mettersi in una zona di passaggio del locale e di far finta di ballare con un sorriso provocante sempre stampato in faccia. A meno che tu non faccia proprio schifo, se hai un po’ di perseveranza in un anno di esercizio riesci a portare a casa 300 cazzi e 600mila baht, ovvero circa 18mila euro. Per il costo della vita media thai, vivi da signora. Opinione personale ragazze, nessuna pretesa di insegnarvi la vostra professione.
Per quel che riguarda te Laksana, dai mi hai convinto, assoldata per 2k baht sul long time. Prendiamo il baht bus all’incrocio con la Second e il Londinese ci segue a mani vuote. A mia specifica domanda mi dice che non ha visto niente di suo interesse e gli va benissimo di scopare a giorni alterni, portando avanti con abnegazione i suoi piani iniziali. Lui è diverso da me e, in fondo, forse potrei provare a capirlo. No, scherzo, non lo capisco assolutamente, ma il mondo è bello perché è vario. La mia prostituta però mi pare un po’ addormentata e ha una tosse continua e fastidiosa. Dopo 20 colpi di tosse in 30 secondi di bahtbus, la cosa inizia a urtarmi un minimo. Poveraccia, la colpa non è sua, ma spero le passi. A specifica interrogazione addossa le colpe all’eccessiva aria condizionata di certi locali. Non posso che convenire con lei.
Arriviamo in stanza e ci facciamo le docce separatamente. Io vado per primo e poi la aspetto sul letto con l’asciugamano avvolto intorno alla vita. Lei esce dal bagno e si viene a lamentare con me che in bagno ci sono dei capelli da donna. Mi fa chiaramente intendere che non è un fattore di gelosia, quanto igienico. Scoprirò di seguito che sta tizia è fissatissima con l’igiene e la pulizia. Mi dice che la stanza è sporca e mi chiede se le pulizie vengano effettuate con impegno e tecnica corretta. Le rispondo che dovrebbe chiedere alla reception perché sono lì in vacanza e non ho un’impresa di pulizie in Italia. Si mette a ridere e le dico che domani se vuole può pulire lei la stanza e che se lo fa bene le do 20 baht di mancia. Ridiamo un po’ e iniziamo a giocare sul letto.
Il fisico è davvero notevole, pelle perfetta e liscissima, no tatuaggi e curata alla perfezione. Mette un po’ troppi paletti su alcune questioni: non limona perché non le piace e non vuole contatto tra la mia saliva e la sua figa. Mi dice che mi succhierà il cazzo solo con il preservativo e fingo rimostranze e lamentele (in realtà avrei dovuto chiederglielo io di farlo visto che il mio uccello non è integro e vorrei ridurre a zero il rischio malattie e minimizzare i contatti tra fluidi). Il cazzo lo succhia in modo troppo timido, ma in compenso è una gran leccatrice di palle e sottopalle. Si dedica alla pratica almeno una quindicina di minuti e nel frattempo mi sega lento con sapienza e ritmo. Brava, si vede che hai studiato. Potrei continuare così tutta la notte, tanto è piacevole e non mi costa fatica ma, dopo un bel po’, mi viene molta voglia di scoparmi quel corpicino.
La scopo come si deve in diverse posizioni ma, essendo l’igienista (al secolo miss Laksana) molto delicata, non vorrei mai sottometterla eccessivamente per paura di sporcarla. Ne esce una scopata abbastanza funny e la ragazza, seppur a modo suo, ci sa fare! A pecora dà il meglio di sé e quel culo è davvero uno spettacolo, soprattutto visto dal mio privilegiato punto di vista, biglietto parterre, prima fila. Devo trattenermi un po’ per non venire e mi godo la scopata finchè posso, salvo poi venirle abbondantemente dentro a pecora. Ho cercato di preservare il cazzo meglio che potevo e, osservandolo bene alla luce, le sue condizioni sono stabili rispetto a ieri. Buono, continuiamo ad applicare la crema miracolosa. Dormiamo vicini e mi godo quel corpicino nudo vicino al mio, pastrugnando al meglio delle mie possibilità. Cerca di trattenerti Enving, è ancora lunghissima la vacanza…..

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao! Ho dato una occhiata su Google a questa famosa soi 6 e ho trovato tantissimi video su YouTube! Sembra davvero un paradiso per uomini arrapati! Io sono timido ma mi piacerebbe essere coinvolto in qualcosa così perchè sembra molto divertente! Tu per caso sei se cè qualche altro posto così magari un po più vicino all italia? Non mi piacciono tanto gli aerei.

Ma per la tosse di quella ragazza non ti sei spaventato? Soprattutto lì e con tutti quei contatti di persone?

Poi non ho capito perché vai in vacanza sempre con quel amico tuo se pensi che ha così tanti problemi e parli spesso male di lui.

Non so se il ragazzo che a scritto queste cose può rispondere o no

Ciao!

Dott. Spina ha detto...

certo che può rispondere. intanto ti rispondo io, che anche x una questione anagrafica ho girato il globo molto più di lui, unendo l'utile (le troie) al dilettevole (mero turismo) e ti posso assicurare che soi6 è unica al mondo. se vuoi atmosfera con molte troie tutte insieme senza voli intercontinentali, allora ti consiglio fkk in germania

Anonimo ha detto...

eee sono io, dott. spina, mi è uscito così e non ho voglia di riscriverlo essendo con il cell

Enving ha detto...

ciao anonimo delle 17,31 (se vi firmate è più facile interagire!). Sulla prima questione ti ha risposto Spina che è sicuramente più esperto di me su certe cose! Non mi sono stranito per la tosse perchè sono andato subito prima che scoppiasse l'emergenza sanitaria e in Thailandia non si parlava ancora di virus, anzi giungevano solo sparute notizie dalla Cina e nulla più! Per quel che riguarda il Londinese, ti posso dire che sono in tanti a chiederselo e a chiederlo a me, ma se hai pazienza di leggere le conclusioni finali, lì ho scritto tutto! Ciao!

Enving

SCOPOPAGANDO IS BACKING!

 Forse l’inglese non è perfetto, ma chi se ne fotte! Ho attraversato un periodo buio, un periodo in cui anche se vedevo un perfetto culo a m...