venerdì 29 maggio 2020

THAI 5 - DAY 15 - THE LAST DANCE - BY ENVING

Alle 12 suona la sveglia e mi sento addosso un mix di emozioni: da un lato sono triste perché sono iniziate le mie ultime 24 ore, ma da un altro lato sono carico per godermele tutte! Come prima cosa allungo le mani su quel corpicino sodo e flessibile. La folletta non ci mette tanto a svegliarmi e dopo qualche minuto siamo già a limonare pesante, in barba alle condizioni pietose del mio labbro. Con le mani lei cerca subito il cazzo e, sentendolo già pronto, si tuffa sopra.

Il suo pompino è vigoroso, molto più della sera precedente dove comunque non era stata certo soft. La lascio succhiare qualche minuto, ma quando inizio a diventare troppo sensibile mi incappuccio perché ho troppo voglia di sbatterla. La scopata è di nuovo buona, non risparmio nessuna energia e do il 100% di me stesso. Lei non fa una piega e lo prende tutto come una vera veterana senza mai lagnarsi della mia lussuria senza compromessi. Vedendo che regge bene, metto in mostra tutto il repertorio. Mani intorno alla gola, sculacciate fortissime, tirate per i capelli e una tenera brutalità che mi arrapa da morire. Cambiamo al solito molte posizioni e si lascia girare e rigirare come un calzino. La scopata dura veramente a lungo, forse una delle più lunghe della vacanza. Me la godo tutta, ogni centimetro e il feeling tra noi è davvero elevatissimo. Visto che gradisce avere il cazzo in bocca, la metto in ginocchio e la metto a succhiare per gli ultimi istanti prima di sborrare. Mi fulminasse dio se ne lascia scappare fuori mezza goccia. Tiene tutto e poi va in bagno a sputare nel lavandino. Onestamente dell’ingoio a me non frega nulla e mi va benissimo che vada a sputare là, zero problemi a riguardo.

La folletta mette la musica nello speaker, si mette a saltellare nuda sul letto e balla come se fosse la notte prima all’Empire. Sei proprio fatta così o ti fai di coca? Come ti viene in mente alle 13 di farti una scenetta così? Ah, l’energia e la freschezza dei suoi 20 anni! Anche se sono poco più grande di lei, però quel piglio sono già diversi anni che non ce l’ho più! Lei non ha da fare fino alle 16 e propone di passare un po’ di ore ancora insieme. In realtà per me andrebbe anche bene, ma lo Stratega se ne sta andando e voglio andare a salutarlo perché probabilmente non lo vedrò mai più in vita mia. È stato un grande compagno di viaggio e di divertimenti e tornerò a casa con un amico in più. Spiego la situazione alla rapida a Maneraat, che capisce al volo e on fa la minima insistenza. Le do i 1500 baht pattuiti ed è molto contenta! Mi saltella intorno anche sul pianerottolo ed è irrefrenabile! Nella hall la saluto con un bacio e si allontana saltellando su soi sansabai…..che matta!

Il Londinese è già a fare colazione con lo Stratega e quello a essere in ritardo sono io stavolta. Mi appropinquo a lavoro con passo spedito e sono curioso di sapere com’è andata la notte del Londinese! Arrivo da Coffee Club che sono già seduti a godersi una buona ma costosa colazione. Mi unisco e il Londinese sta raccontando della serata con la simil-pornostar. Tutto è andato bene e ha abbastanza soddisfatto i suoi standard. Non ne parla come della scopata della vita, ma il suo voto è più che sufficiente. Finita la colazione paghiamo e decidiamo di accompagnare lo Stratega alla fermana del pullman. Tra qualche minuto si trasferisce a sud di Phuket. Lui viaggia con uno piccolo trolley e la sua intenzione iniziale era passare quasi un mese in Thailandia cambiando luogo ogni 4/5 giorni. Il fatto di averci conosciuti ha cambiato un po’ i suoi piani e il suo modo di vivere la vacanza ma si dice molto contento di come è andata. Il pullman arriva puntualissimo e ci salutiamo. Ci ripromettiamo di vederci poi anche in Italia perché abitiamo a circa un’ora e mezza di macchina, quindi sono sicuro sarà fattibile. Ovviamente in Italia dovremo mantenere un profilo bassissimo e concordare insieme una versione attendibile per quanti ci chiederanno lumi riguardo la nostra vacanza e la nostra conoscenza.

Salutato lo Stratega io e il reduce andiamo a mangiare dallo svedese in una traversa della strada lungomare. È un locale che abbiamo scoperto per caso qualche anno fa e ci torniamo sempre molto volentieri. Bel localino con cibo buono e comodo, con un menu non troppo vasto in cui però i piatti sono ben studiati. Mangio una bella noodle soup con un ottimo pad ka pao di mare e dopo pranzo ci dedichiamo allo shopping e ai souvenir. Compro qualche canottieri e un paio di t-shirt più qualche pensierino da portare in Italia. Andiamo poi a comprare un’altra scatola di kamagra perché dall’Europa ce lo chiedono in tanti, quindi ce ne infiliamo una scatola a testa in valigia. Si sono fatte le 17 di pomeriggio e il Londinese ha un appuntamento con PN.

Lei per chi non lo sapesse è stata la sua grande fiamma dello scorso anno e lui è rimasto un po’ scottato dalle vicissitudini con lei. Quest’anno si erano sfiorati un paio di volte a Sud di Phuket (dove lei abita), però non si erano riusciti a vedere perché lo aveva bidonato due volte con scuse un po’ inverosimili. Adesso lei a quanto pare sta venendo a Patong per imprecisati “affari” e gli ha proposto di vedersi. Il Londinese è contento di questo ma, non essendo lei una troia ed essendo un vero e proprio appuntamento, non sa come gestire la cosa. Io valuto un attimo le opzioni a disposizione ma poi propendo saggiamente per un po’ di riposo. Stiamo entrando nell’ultima notte e non voglio correre il rischio di arrivarci corto o spompato. Ripiego quindi in camera e decido per un po’ di lavoro prima di mettermi a fare un pisolino.

In questa vacanza ho totalmente ignorato i miei clienti: non ho risposto a nessuno e avrò aperto si e no 3 volte la casella mail del lavoro. Visto che al rientro in Italia dovrò attaccare a lavorare poche ore dopo aver posato i piedi in aeroporto, decido di gestire un po’ i primi appuntamenti e portarmi avanti con il lavoro. Mi stufo dopo pochissimo e mi prende già male l’idea di doverci pensare. Decido che non è il caso di pensare al lavoro e mi metto a sonnecchiare. Dopo un paio d’ore vengo svegliato dal Londinese che mi bussa alla porta. Mi aveva chiamato un po’ di volte ma avevo il silenzioso e dormivo di buon gusto. Mi faccio una doccia e ci dirigiamo a cena allo street food della Bangla. Con PN non è andata benissimo perché non se l’è manco limonata. Lei lo ha raccolto in macchina e sono andati a giocare a bowling e bere in un locale che sapeva lei. La cosa si è conclusa lì e non c’erano i presupposti per chiederle di andare in hotel, o almeno lui non se l’è sentita. Si sono salutati e penso che la cosa sia finita lì per sempre perché me lo racconta molto molta amarezza e più di un briciolo di fastidio.

Finita la cena i vestiti puzzano terribilmente di fritto e di pesce, motivo per cui dobbiamo fare cambio abiti in hotel. Ne approfitto per tirare una bella cagata, ed era necessario visto che era qualche giorno che avevo qualche problema intestinale. È un mio limite da sempre: sono scarsamente regolare e basta che cambio un minimo il tipo di alimentazione che mi scombussola tutto! Mi vesto per l’ultima serata e camuffo al meglio il labbro terribile che mi è uscito. Ormai la certezza è granitica : mi sono preso qualche merda a forza di fare il porco in giro, perché questa è tutto tranne che un’herpes da sole!

Questa sera usciamo dall'hotel che è ancora abbastanza presto e optiamo per andare a giocare all'ultimo biliardo ai baretti del Tiger.

Decidiamo poi di andare all’illuzion a valutare com’è la situazione in loco: è l’ultima notte, non sono concessi errori di sorta. È sabato notte e l’alta stagione è alle porta, l’Illuzion è troppo imballato e non si riesce neanche a camminare. Totalmente impensabile a quest’ora in questa situazione di riuscire a tirar su qualcosa di buono. Anche le varie pro sembra che siano un po’ in difficoltà a farsi caricare e rendersi visibili ai clienti in mezzo a un mare di turisti occasionali. Quindi propongo al Londinese una vasca in altri locali, tanto è ancora presto.

Ne giriamo un paio tra cui Sugar, White Room e Hollywood, ma niente per cui valga la pena restare o spendere ulteriore tempo. Al Tiger vedo Nana, rigorosamente con ennesimo cliente appresso. Mi fa un cenno con l’occhio e mi indica di guardare il cellulare. Lo controllo ma vedo che non c’è nulla sopra, sul momento non capisco. Dopo un paio di minuti mi arriva un sms di Nana e mi dice che ci vediamo davanti al bagno delle donne. Casualmente mi trovo a pochi metri da lì e la vedo arrivare. Mi è venuta a salutare. Si ricordava che questa era la mia ultima sera e ha colto l’occasione per salutarmi. Mi dà un grosso abbraccio e mi augura un grosso in bocca al lupo per il futuro, sperando di rivedermi ancora prima o poi. Non nascondo che la cosa mi fa molto piacere. Ok è una puttana. Fa il suo lavoro e ha una miriade di clienti. Però è una brava ragazza e trascorrere del tempo con lei è sempre divertente. Nana è la classica ragazza con la quale passerei anche una giornata da qualche parte qua in Italia, eventualmente anche senza secondi fini di carattere sessuale. È una ragazza intelligente, molto pratica, gran professionista e si sa muovere in tutte le situazioni, mi fa piacere avere un buon rapporto con lei. La saluto con entusiasmo e spero davvero che il futuro le possa riservare il meglio. Terminato il commiato è ora di darsi da fare.

Andiamo nel locale dell’ex Seduction e flirto con una. Non è male, ma dopo qualche minuto a ballare e strusciarsi mi rendo conto che non mi ha fatto scattare in testa quel qualcosa in più. È una bella ragazza e probabilmente uscirebbe una discreta scopata, ma sul momento non mi sento di rischiare. Il Londinese è sempre alle calcagna e non accenna a voler prendere una per la notte. Dice di essere a posto con la sera prima e di non aver bisogno o voglia di scopare. Onestamente non so come sia possibile voler chiudere in bianco l’ultima notte di vacanza a Patong.

Ho qualche possibilità aperta sia su Line che su Whatsapp, ma decido che voglio tastare la merce con mano prima del noleggio. Ci spostiamo allora nuovamente all’Illuzion e stavolta è molto più vivibile. Sono le 2 e mezza e non è più tempo di tergiversare. Interagisco un po’ in giro ma niente di eccessivamente meritevole di menzione e molte conversazioni si chiudono con un sorriso dopo qualche battuta e qualche palpata che mai non guasta.

Ad un certo punto un tizio superubriaco che avevo già visto prima barcollare tra la gente viene portato fuori di peso dalla sicurezza e, nel trambusto generato una ragazza arretrando mi pesta un piede. Si gira per scusarsi e quando la guardo in faccia riconosco in lei una di quelle con le quali avevo messaggiato su Tinder nei giorni precedenti. Non sono sicuro al 100% sia lei, ma la somiglianza è notevole e addirittura quel vestito color pesca mi sembra di ricordarlo forse addirittura nella foto profilo. Accetto le sue scuse e le chiedo se è Ju. Mi guarda stupita e mi chiede come faccio a saperlo, al che le mostro Tinder e dice di ricordarsi di me ma di non avermi riconosciuto. Faccio finta di credere a questa minchiata, l’avrei detta anche io al suo posto.

Ju avrà da poco passato la trentina, ed è molto curata. Smalto e make up impeccabili, profumo perfetto e sembra essere uscita di casa 30 secondi fa, cosa che potrebbe probabilmente essere. Ha lunghi capelli neri e occhi altrettanto scuri. È alta circa 160cm e sta in piedi su un tacco molto alto. Ha un vestito color pesca/cachi molto attillato che le mette in risalto il fisico davvero longilineo. Dice che non beve alcool e che non le piace eccessivamente ballare. Le chiedo quindi cosa ci faccia in un locale simile e mi dice chiaramente che fa la freelance e cerca clienti. Come attitudine mi pare un po’ freddina e forse eccessivamente tirata, ma è davvero carina e sembra una bambola. Decido quindi di correre il rischio anche se sono consapevole che è probabilmente un missile.

L’idea che ho in mente ha anche un piano B, e se dovesse andare male, posso seguire quello. Il piano consiste nel proporre uno short time con la possibilità di estenderlo a long time nel caso mi trovassi bene e, se le cose non saranno di mio gradimento, farò ancora in tempo a tornare qui e prenderne un’altra ancora, tanto sono da poco passate le tre ed è sabato, quindi l’Empire tirerà facile le 6 del mattino. Se con questa dovesse andare davvero di merda, forse io prima delle 5 potrei essere di nuovo già qua a pescare. Prima di portarla via mi informo un attimo del tariffario perché questa manza è una che potrebbe anche sparare altissimo. La richiesta è onesta tutto sommato : 1500 baht per ST e altri mille se voglio tenerla in LT fino a domani. Affare fatto Ju, seguimi pure nella mia tana.

Saluto brevemente il Londinese che con mia grande sorpresa decide di fermarsi in solitaria nel locale per un’ulteriore bevuta. Per ottimizzare i tempi le propongo al volo un mototaxi, perché non mi pare una che puoi far camminare con quei tacchi. A sorpresa mi risponde che è provvista di nientemeno che una macchina. La andiamo a recuperare ed è proprio accanto alla fine della Bangla. Per essere riuscita a posteggiare lì deve averlo fatto poco prima perché per diverse ore della serata quella zona è totalmente irraggiungibile. In macchina ha tutto il kit della puttana, con tanto di beauty per varie ed eventuali. 5 minuti dopo siamo nella hall e saliamo in stanza dopo la consueta registrazione.

Entrati in stanza ci sistemiamo sul letto e parliamo con un po’ di calma e lontani dal rumore della notte di Patong. Anche alla luce è una bellissima ragazza, con una cura incredibile dei dettagli e del suo corpo. La cosa che mi lascia perplesso è la sua eccessiva professionalità e, seppur molto bella, pare un po’ trovarsi lì davvero solo per lavorare freddamente. Mi fa presente che non ama certi generi di cose e che lo precisa perché in passato ha avuto pessime esperienze con clienti un po’ “rude” come dice lei. Capisco subito che non sarà una scopata memorabile e che certe porcherie dovrò purtroppo tenerle chiuse in un cassetto perché non è la tipa giusta per farle.

Probabilmente la cosa migliore di questa scopata sarà scoparsi una gran figa, ma davvero una di quelle che potrebbe fare la modella se avesse quei 10 centimetri in più di altezza. Vado a lavarmi io e poi tocca a lei. Inizio ad allungare le mani e ravanare in zona accappatoio ma non la bacio sia a causa del mio labbro in condizioni disastrose, sia perché ho la sensazione che lei non ami questa cosa e che potrebbe addirittura togliersi. Il bocchino che mi fa è mediocre. Molta mano, poca bocca e zero affondi o impegno. Le mie perplessità prendono forma, è un mezzo missile.

Riacquisto un po’ di morale quando si toglie l’asciugamano : una figa strepitosa. Raramente in vita mia ho visto un fisico così naturale e così tonico. Un seno che definirei perfetto, una terza bella piena con una simmetria e una forma eccezionale. Un ventre piatto con un leggerissimo segno di addominale, ma tutto molto sexy e senza risultare fastidioso. Il culo è una semicirconferenza piccolina, ma marmorea. Gambe magre ma muscolose, con caviglie molto fini e piede smaltato impeccabile. Una vera bambola, un capolavoro della natura, sicuramente mantenuto con tantissime ore in palestra e con sacrifici a tavola. Dimentico la sua scarsa attitudine e lancio ad assaporarmi quel dono della natura. La tizia si lascia andare un po’, ma rimaniamo sempre mentalmente distanti e poco coinvolti. Se non fosse sta figa pazzesca, la manderei a cagare per l’impegno scarso e per i paletti eccessivi che mette. La scopo con foga e ferocia, quasi come se la volessi punire per il suo essere così professionale e sbrigativa. Ovviamente mi posso scordare schiaffi e tirate di capelli, ma provo a godermela comunque. Cambiamo molte posizioni e la pistono con tutte le forze che ho. La scopata si protrae per lunghissimo tempo, ma sono lontanissimo anche solo dall’idea di venire. Dopo una buona mezz’ora di simpatica ginnastica, Ju mi chiede a che punto siamo e le dico molto onestamente che si deve impegnare di più se vuole farmi venire.

Capisce il messaggio e fa qualche concessione in più. Andiamo avanti ancora almeno altri 20 minuti e in vita mia non ho mai fatto così tanta fatica a sborrare. Sicuramente la responsabilità è anche del preservativo (non sono abituato a scopare gommato in Italia) e anche dei 15 giorni di vacanza a ritmo direi “intenso”. La scopata penso superi l’ora e con estrema concentrazione riesco finalmente a venire. Lei sembra quasi sollevata dalla cosa e si complimenti per la prestazione e per la tenacia. Per un attimo sono tentato di dirle che la colpa/merito è tutta sua, ma poi lascio perdere perché sarebbe una provocazione del tutto gratuita. Si fa la doccia prima lei e poi vado io.

Quando torno lei è ancora nuda e si sta mettendo sotto le coperte. Pare intenzionata a restare, allora mi accomodo a fianco lei e con molta poca galanteria le faccio presente che non le ho mai dato l’ok per il long time. Lei mi chiede cosa voglio fare e le esprimo educatamente la mia volontà di dormire da solo. Lei controlla il telefono e mi chiede di poter restare lì a dormire perché è tardi e non se la sente di andare a casa a quell’ora. Io capisco benissimo che la sua volontà di stare lì è quella di prelevarmi altri 1000 baht, perché ormai sono le cinque e mezza del mattino e lei non farebbe in tempo a rivestirsi e tornare fresca fresca a trovare un altro cliente in Bangla.

Vedendomi titubante rilancia anche a un’aggiunta di soli 500 baht anziché i 1000 chiesti inizialmente. L’empatia con Ju è stata pari a quella che ho avuto con la tapparella difettosa, quindi probabilmente non la farei restare neanche gratis. Gli spiego che sono stanco e che non amo dormire con una donna con la quale non c’è confidenza e lei mi chiede il perché allora avevo parlato di LT. Vuoto il sacco e le dico che, seppur lei sia bellissima, non è il tipo di prestazione che piace a me nel letto.

Con la professionalità che già avevo notato, accetta la cosa da gran signora, non si scompone, prende i 1500 e va in bagno a rivestirsi e ci mette due ore. Come se non bastasse, esce e si ferma ancora qualche minuto a parlare. Noto con sorpresa che non se l’è per nulla presa, anzi la vedo sciolta e disinvolta nella conversazione, anche se da me non riuscirà mai più a estrarre un euro di valore. Ci salutiamo neanche troppo freddamente e scende da sola a riprendersi il documento. Controllo l’ora, sono le 6.10 e tramonta quindi ogni mia possibilità di andare a terminare gloriosamente la nottata.Poco male, sono sfatto letteralmente dal sonno e mi faccio volentieri una bella dormita in solitaria prima del lungo volo di ritorno. Messaggio il Londinese e gli dico che scenderò all’ultimo istante valido per fare il checkout, cioè alle 14 perché ci era stato concesso quello tardivo.

Mi aspettano quasi 8 succose ore di sonno e sto per mettere il cellulare sul comodino quando vedo arrivare una videochiamata. Maneraat. Ore 6.15 del mattino. Rispondo e sta matta sta guidando il motorino nelle prime luci dell’alba. Non si sente un cazzo di quello che dice perché sta andando abbastanza forte e il vento si porta via le sue parole. Si ferma e mi dice che vuole venire a dormire da me. Le dico di no, che sono stanco e mi sto per addormentare. Mi dice che non voglio perché sono in compagnia secondo lei, allora le inquadro il letto e vede che sono da solo. Mi dice che allora vuole esserci lei su quel letto. Le ribadisco il no, e per convincerla le dico che se viene non le do neanche un euro. Dice che non le frega un cazzo dei soldi e che sta venendo lo stesso, tanto si ricorda il numero della stanza e viene anche se non voglio. Mi sbatte il telefono in faccia e allora mi metto a dormire, tanto sta squinternata stava scherzando.

Passeranno una decina di minuti e mi stavo per addormentare quando sento bussare alla porta. Non ci credo dai. Vado lentamente alla porta e mi trovo Maneraat sul pianerottolo che saltella e sorride. La faccio entrare. È vestita in modo assolutamente casual. Pantaloncini neri corti aderenti e un top bianco con sotto un reggiseno sportivo nero. Niente tacco, scarpe da ginnastica bianche. Il trucco è appena accennato e sembra una che si sia svegliata da poco e non abbia avuto voglia di sistemarsi a dovere. Tra mille risate e buffe espressioni facciali , mi racconta che era stanca dopo il lavoro e si è addormentata vestita sul letto. È stata svegliata alle 5 dalla sua coinquilina che le ha detto che dovevano andare in Bangla a prendere una sua amica ubriaca. A supporto della sua storia mi mostra le ultime foto in alto in galleria con foto e video di una delle tizie della sera prima che era vistosamente ubriaca e si reggeva in piedi a malapena. Sullo sfondo c’erano alcune delle ragazze della sera prima e la stessa Maneraat che compariva a sprazzi ed era vestita esattamente com’è adesso. Dice infine di aver portato a dormire la sua “drunk crazy friend” e di non avere sonno perché voleva giocare un po’.

Detta da un’altra quella storia mi sarebbe parsa strana, ma le credo anche in virtù delle foto e dei video. Non che mi interessi molto cos’ha fatto nelle ore prima, io alla fine devo tacere e pensare a cosa ho fatto io. La spedisco quindi nella doccia e quando torna tutta nuda e mi salta addosso le chiarisco che sono stanco e vorrei dormire. Mi dice per scherzo che sono vecchio e noioso e che lei ha voglia di giocare. Le dico che domani mi sarei svegliato un po’ prima e che avremmo potuto fare quello che voleva. Sembra un po’ contrariata ma mi dice ok e si mette sotto le lenzuola. Faccio altrettanto e spengo la luce. Appena mi sistemo mi si attacca e inizia a molestarmi. La allontano ma con scarsa decisione e al che lei decide di fare la mossa vincente. Scende e mi prende il cazzo in bocca. Così, dal nulla. Senza dire una parola, senza una carezza, un bacio, un abbraccio, niente. Semplicemente si tuffa lenta sotto le coperte e se lo infila in bocca.

Non riesco a resistere a questa impetuosa dichiarazione d’amore e va beh, allora scendiamo a patti con la freschezza di questa ventenne. La lascio succhiare per un lungo periodo, perché quella foga e quella vivacità mi dimostrano che a lei, quel cazzo, piace. La tecnica non sarà la migliore della vacanza, però ci mette molta passione e molto impegno e a me piace. Quando torna su sono così arrapato che, in barba al mio labbro disastrato, le caccio limoni profondi e lei contraccambia. La ravano per bene e noto che è bagnatissima, praticamente un lago.

Mi ingoldono rapido ed è l’ultimo preservativo rimasto nel cassetto, giusto al pelo! Ne esce una gran bella scopata con un perfetto feeling. Maneerat se la scaldi ti da una gran prestazione e ti lascia fare qualsiasi cosa. La pesto duro e il protocollo trova ovviamente piena applicabilità. Mi spingo oltre e le infilo anche un dito nel culo quando è sopra di me. Lascia fare anche se sento che quel culetto è davvero strettissimo. Sono certo che non ci è mai entrato nulla più di un dito o forse due. Nonostante l’ora e le condizioni di stanchezza riesco ancora a far tremare quel letto e a darci con le ultime residue energie rimaste. La piazzo a pecora e con gli ultimi colpi che ho in canna vengo con una sborrata notevole, direi sorprendente visto che è l’ennesima delle ultime 24 ore. Maneraat ha il fiatone e la vedo stremata. Vuoi vedere che sono riuscito a consumare le inesauribili pile di questa procace ventenne? Doccia rapidissima insieme e all’alba delle 8 del mattino ci addormentiamo abbracciati stretti, con la luce piena del giorno che filtra leggermente dalla spessa trama della tenda.


4 commenti:

Anonimo ha detto...

la freschezza di questa tipa avresti dovuto sfruttarla di più, peccato che a volte quelle giuste arrivano a giochi già fatti. Tema fidelizzazione io sono solito farlo con tipe sicure che posso lasciare in appartamento a vedere una novela poi alterno quelle delle termas o varie. Nottate così lunghe non le ho mai fatte perchè poi il gg dopo sei distrutto ma la thai offre gran vita notturna come nessun altra località monger. In puket sono gli australiani i farang più presenti? Anonimo "polemico"

Anonimo ha detto...

che avventura che hai vissuto!! Sono molto invidioso di quanto te la sei saputa godere!! è evidente che hai dovuto fronteggiare diverse sfighe e imprevisti, ma personalmente penso che hai vissuto una vacanza strepitosa! Sei forte!

Peter Pan

plippo ha detto...

Maledetti...mi avete fatto venire voglia di venire davvero in Thailandia verso settembre... :)

Enving ha detto...

@anonimo polemico : in Phuket il turismo è (era prima del virus) davvero molto molto variegato! C'è davvero di tutto. La località principale per il pay è ovviamente Patong, sia in termini di numeri che di qualità della figa. Non è però un posto da puttanieri duri e puri come può essere Pattaya, nel senso che è pieno di gente che è lì per altre motivazioni e non è minimamente interessato al pay. Le spiagge pullulano di famiglie con bambini e ci sono anche tante coppiette europee/occidentali che sono lì per altri scopi. Capita di pescare una pay in disco a fianco a una coppia in viaggio di nozze, quindi per puttanieri doc è un luogo che può mettere a disagio perchè tante persone ostacolano l'obiettivo senza neanche saperlo. C'è una grande componente di turismo australiano, soprattutto nella fascia 20-35. Sono tanti, amano fare festa e sono abbastanza rumorosi e caotici, ma non sono delle teste calde. Comunque per un puttaniere classico, se non ama particolarmente il clubbing e la vita notturna spinta, non è il posto giusto e finirebbe con il rimpiangere Pattaya...io mi trovo molto a mio agio invece! Ciao!

Enving

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