E’ una strana sensazione quella che si prova quando per la prima volta si mette piede dentro ad un Fkk.
Tante bellissime ragazze completamente nude ti si parano davanti agli occhi, languidamente distese sui divanetti o comodamente appoggiate al bancone del bar, mentre magari si fumano una sigaretta parlando con le loro amiche.
Hanno tutte tacchi altissimi che indossano con disinvoltura, mostrando un passo sexy ma allo stesso tempo deciso che rende i loro corpi ancora più desiderabili.
Molte di loro potrebbero tranquillamente fare le modelle o sculettare in qualche studio televisivo, certe che non sfigurerebbero nemmeno dinnanzi alle veline più belle che fanno i calendari, sogno di ogni uomo.
Dopo i primi attimi di smarrimento perdi subito ogni pudore, e stare nudo in mezzo a tanta gente sconosciuta, coperto solo da un asciugamano cinto in vita, diventa per te la cosa più naturale al mondo.
Nessun imbarazzo, nessuna vergogna ed anzi una piacevolissima sensazione di benessere che ti pervade mentre cammini per il locale incrociando l’ammiccante sguardo delle ragazze che sembrano non avere occhi che per te.
Ti senti quasi onnipotente quando realizzi che quello che all’inizio ti è sembrato solo un bellissimo sogno è invece reale, alla tua portata, proprio davanti a te, e che bastano un tuo cenno o un tuo sorriso (oltre ovviamente ad una banconota da 50 euro) perché qualsiasi la ragazza soddisfi qualsiasi tua richiesta (extra a parte).
Pia, una bellissima bionda tedesca 21 enne che appena ho visto ho subito pensato “devo averla” è stato il primo angelo che ho incontrato al Cola.
L’inesperienza come frequentatore di simili locali mi ha spinto a fare una scelta forse azzardata, visto che il veloce approccio, durato solo alcuni minuti e basato quindi soltanto sul suo bell’aspetto, non mi ha permesso di farmi un’idea precisa su di lei, con la conseguenza che una volta giunti in camera la sua prestazione, seppur ampiamente sufficiente, non è stata tale da giustificare la scomodità del viaggio che ho fatto per raggiungere un simile paradiso, a circa 600 km da casa mia.
Pia è si bellissima, su questo non ci piove e bacia si in bocca, ma lo fa senza metterci passione, come se per lei questo fosse quasi un dovere.
Nel rapporto è abbastanza attiva ma un po’ fredda, distaccata, quasi meccanica.
Non è un missile in senso assoluto, ma una ragazza che compensa con un aspetto davvero bellissimo una non grandissima predisposizione per il lavoro che fa.
Ad usare la bocca però è brava, ed anche il modo in cui ti cavalca rende alquanto improbabile riuscire a tenerle testa per la mezz’ora inizialmente concordata senza esplodere prima, ed infatti nemmeno io ce l’ho fatta :).
Tutte le ragazze del Cola praticano sesso orale scoperto (senza profilattico) e sono tutte bravissime nel farlo.
Lo fanno fino a che tu vuoi, nell’arco di tempo della mezz’ora che per 50 euro puoi passare su in camera in loro compagnia.
Anche dopo averti baciato con passione, o dopo che tu ti sei dedicato alla loro patatina depilata e profumata consumandoci sopra la lingua, basta un tuo cenno e loro subito scendono per prendertelo in bocca, facendoti vedere il paradiso.
L’arte si impara con l’esercizio insomma, e a giudicare dal risultato direi che di prove loro ne hanno fatte davvero tante :).
Il primo giorno il Joker ed io eravamo un po’ stanchi.
La notte prima di partire, probabilmente a causa dell’emozione, non eravamo quasi riusciti a chiudere occhio.
Poi il viaggio, la sistemazione in hotel; diciamo che all’arrivo al Cola verso 16:30 le nostre condizioni fisiche non erano delle migliori.
Dopo essere stato con Pia nemmeno quelle mentali, per quanto mi riguarda, erano poi così buone, visto che il rapporto con lei mi aveva leggermente deluso in quanto non ci avevo trovato quel trasporto di cui tanto spesso avevo letto nei forum o nei blog a tema e che mi aveva spinto a fare un viaggio così lungo solo per visitare quel fantastico luogo: non era stato insomma un rapporto GFE (girlfriend experience=esperienza simile ad un rapporto con la fidanzata).
Per fortuna queste poco piacevoli sensazioni sono state spazzate via del tutto dalle altre tre ragazze con cui sono poi stato quel pomeriggio:
Sara, una bionda di origini iraniane poi soprannominata dal Joker “La Barbie” per via della somiglianza con la famosa bambola.
Bellissima, con un fisico perfetto, senza difetti, simpatica e dolcissima, mi ha regalato la mezz’ora forse più sconvolgente dell’intera permanenza.
Con lei non ho avuto l’impressione di stare con una che stavo pagando, perché mi ha trattato esattamente come avrebbe fatto una fidanzata vera, reale, innamorata ed attratta da me.
Coccole, baci profondi, sesso in tutte le posizioni senza la minima fretta ed esplosione finale con (non nella!) la sua bocca sono stati gli ingredienti di quello che considero uno dei 3 rapporti più soddisfacenti che ho avuto nei due giorni trascorsi al Cola.
Con Sara, che potrebbe tranquillamente entrare nel cast di Palazzo Grazioli, il tutto è stato mooolto GFE, anche il saluto finale, con un “I like your Body” sussurratomi all’orecchio e seguito poi dall’ultimo bacio appassionato che mi ha dato prima di uscire dalla camera per incamminarci verso gli armadietti a saldare il conto :).
A lei avrei dedicato anche più di un giro, ma la curiosità ed il desiderio di sperimentare altre ragazze mi hanno portato a conoscere Nadia.
Una ragazza stupenda, Polacca, mora, alta, col seno rifatto, magra e tonica, detta “l’idrovora” tanto erano l’ impegno e la dedizione che metteva nell’usare la bocca.
Per un po’ l’avevo evitata credendola un missile sulla scia di Pia ma poi, vedendo il modo in cui lanciava occhiate o camminava, non avevo potuto resistere a quello stupendo corpo che sprizzava sesso da tutti i pori.
Il nostro incontro, il terzo per me della giornata, è stato indimenticabile (meno GFE di quello con Sara ma più pieno di passione).
La stanchezza per la notte passata in bianco ed il viaggio è sparita del tutto una volta che mi sono trovato davanti Nadia nuda in camera.
Dopo 5 minuti di limonate adolescenziali, seguiti da altri 10 di reciproco uso della bocca, ha dimostrato una volta distesa sul letto di amare il suo lavoro, lanciandosi in un rapporto quasi animalesco tanta e tale è stata la passione con cui si è fatta possedere.
Stremato le ho chiesto di finirmi con la bocca e lei, senza batter ciglio ed anzi quasi divertita, mi ha levato il guanto ed ha iniziato con una pompa che in pochi minuti mi ha portato all’apice del piacere.
Con tutte le ragazze è possibile la venuta in bocca, ma questa ha un costo di 50 euro, che in aggiunta ai 50 del servizio standard (bocca+scopata in tutte le posizioni che vuoi) porterebbe il costo del rapporto ai 100 euro per mezz’ora.
Troppi a mio avviso, specie se si considera che con la medesima cifra, 100 euro, hai la possibilità di passare con la stessa ragazza un’intera ora e di poter venire due volte, oppure cambiare ragazza e provare così qualcosa di diverso.
Così, quando prima di iniziare con la pompa finale Nadia mi chiede: “do you want to come in my mouth”? (molto difficile dire di no ad una che con il tuo cazzo tra le labbra ti chiede se tu le voglia venire in bocca) non posso fare altro che risponderle: “i’d like it very much but i don’t want”, già immaginando in che modo investire (o sputtanare, a seconda dei punti di vista) i 50 euro appena risparmiati :).
Cinquantello che va immediatamente a finire nelle tasche (simboliche visto che era nuda come mamma l’ha fatta) della Ungherese Dior, caratteristica bellezza dell’est con grande tatuaggio sulla schiena e piercing sulla lingua.
Su di lei credo che ci sia ben poco da ridire se non consigliarci un round insieme a chiunque si appresti a varcare la soglia del Cola in cerca di divertimento, visto che lei è semplicemente la miglior “scopatrice” che io abbia mai conosciuto (il Joker, malato per i numeri, le conterà ben 27 rapporti nella giornata di sabato!!!) e che anche la letteratura forumistica la promuove all’unanimità a pieni voti.
Dior ti bacia con passione adolescenziale prima di iniziare a succhiarti con una tecnica unica che dovrebbe brevettare, capace di farti provare sensazioni indescrivibili date dal lieve solletico che ti provoca con le sue lunghissime unghie mentre ti trastulla i testicoli ed il piacere che ti da con la sua bocca, che usa dopo averti dolcemente massaggiato l’attrezzo con un olio profumato.
Anche a lei, dopo un quarto d’ora abbondante di galoppata in varie posizione (“i like hard sex” aveva detto al Joker, e “hard sex” da me ha avuto) ho chiesto la fine con la bocca (non NELLA bocca, vedi sopra per i dettagli), al termine della quale non ho potuto fare altro che dirle, senza mentire: “this is the best blow job in my life” (per i non anglofoni “la miglior pompa della mia vita”, e se consideriamo che lei era la quarta, la notte prima non avevo dormito, saranno state quasi le 2 di notte ed io ero di conseguenza stanchissimo, il tutto vale doppio).
Il giovedì si è così concluso con 4 reti a segno per quanto mi riguarda, di cui 3 da incorniciare (Sara, Diana e Dior) ed una quasi da dimenticare (Pia, la prima) e 2 per il Joker (Dior come prima e la polacca Kelly, che tra parentesi si chiamava come il suo gatto, come seconda).
Un 4 a 2 quindi che mi soddisfa ma che non mi esalta, visto che c’erano parecchie altre ragazze che avrei voluto “conoscere” meglio.
Ma giovedì ero parecchio stanco e non ho dato il meglio di me, cosa che invece credo di aver fatto, senza timore di smentita, nella giornata di sabato, dove le prede sono state, che ci crediate o no, ben 8, tutte portate a termine (senza viagra eh, non pensate male).
Piccola postilla per descrivere il locale:
il Cola, come ho detto, è stato il primo Fkk in cui sono stato.
Alcuni amici “esperti” mi dicono che questo sia un locale “base” e che specie nella Germania del nord vi siano posti molto più belli ed attrezzati.
Sarà, ma a me è piaciuto davvero tanto oltre che per la qualità delle ragazze (molte il pomeriggio quando c’era poca gente, un po’ meno di sera quando il locale iniziava a riempirsi) anche per la pulizia (con massiccia presenza di addette alle pulizie che passavano in continuazione).
All’interno del locale, poi, oltre al bel bar nel quale si ha diritto, compreso nel biglietto di ingresso di 65 euro, ad illimitate consumazioni analcoliche ed a frutta di stagione (consiglio come energetico una banana pre/coito), vi sono una piscina (con acqua ahimè un po’ troppo fredda), un idromassaggio, due (o tre, non ricordo) saune, un cinema porno e tanti lettini/divanetti sui quali sedersi/sdraiarsi in contemplazione delle muse che girano nude per il locale o sui quali intrattenersi con esse (è possibile anche consumare i rapporti in pubblico, come ha fatto un ricco ciccione viziato che si è semplicemente scelto le 5 ragazze più belle del locale e se le è scopate davanti ad un pubblico in visibilio).
Io purtroppo non ho potuto assistere allo show, visto che stavo limonando sui divanetti, prima di portarla in camera, con Chanel e non sarebbe stato carino trascurarla.
Lei, una bellissima e dolcissima polacca bionda, è stata la mia numero 5 di sabato.
Di lei però vi racconterò, insieme alle altre 7, nella prossima puntata.
Hanno tutte tacchi altissimi che indossano con disinvoltura, mostrando un passo sexy ma allo stesso tempo deciso che rende i loro corpi ancora più desiderabili.
Molte di loro potrebbero tranquillamente fare le modelle o sculettare in qualche studio televisivo, certe che non sfigurerebbero nemmeno dinnanzi alle veline più belle che fanno i calendari, sogno di ogni uomo.
Dopo i primi attimi di smarrimento perdi subito ogni pudore, e stare nudo in mezzo a tanta gente sconosciuta, coperto solo da un asciugamano cinto in vita, diventa per te la cosa più naturale al mondo.
Nessun imbarazzo, nessuna vergogna ed anzi una piacevolissima sensazione di benessere che ti pervade mentre cammini per il locale incrociando l’ammiccante sguardo delle ragazze che sembrano non avere occhi che per te.
Ti senti quasi onnipotente quando realizzi che quello che all’inizio ti è sembrato solo un bellissimo sogno è invece reale, alla tua portata, proprio davanti a te, e che bastano un tuo cenno o un tuo sorriso (oltre ovviamente ad una banconota da 50 euro) perché qualsiasi la ragazza soddisfi qualsiasi tua richiesta (extra a parte).
Pia, una bellissima bionda tedesca 21 enne che appena ho visto ho subito pensato “devo averla” è stato il primo angelo che ho incontrato al Cola.
L’inesperienza come frequentatore di simili locali mi ha spinto a fare una scelta forse azzardata, visto che il veloce approccio, durato solo alcuni minuti e basato quindi soltanto sul suo bell’aspetto, non mi ha permesso di farmi un’idea precisa su di lei, con la conseguenza che una volta giunti in camera la sua prestazione, seppur ampiamente sufficiente, non è stata tale da giustificare la scomodità del viaggio che ho fatto per raggiungere un simile paradiso, a circa 600 km da casa mia.
Pia è si bellissima, su questo non ci piove e bacia si in bocca, ma lo fa senza metterci passione, come se per lei questo fosse quasi un dovere.
Nel rapporto è abbastanza attiva ma un po’ fredda, distaccata, quasi meccanica.
Non è un missile in senso assoluto, ma una ragazza che compensa con un aspetto davvero bellissimo una non grandissima predisposizione per il lavoro che fa.
Ad usare la bocca però è brava, ed anche il modo in cui ti cavalca rende alquanto improbabile riuscire a tenerle testa per la mezz’ora inizialmente concordata senza esplodere prima, ed infatti nemmeno io ce l’ho fatta :).
Tutte le ragazze del Cola praticano sesso orale scoperto (senza profilattico) e sono tutte bravissime nel farlo.
Lo fanno fino a che tu vuoi, nell’arco di tempo della mezz’ora che per 50 euro puoi passare su in camera in loro compagnia.
Anche dopo averti baciato con passione, o dopo che tu ti sei dedicato alla loro patatina depilata e profumata consumandoci sopra la lingua, basta un tuo cenno e loro subito scendono per prendertelo in bocca, facendoti vedere il paradiso.
L’arte si impara con l’esercizio insomma, e a giudicare dal risultato direi che di prove loro ne hanno fatte davvero tante :).
Il primo giorno il Joker ed io eravamo un po’ stanchi.
La notte prima di partire, probabilmente a causa dell’emozione, non eravamo quasi riusciti a chiudere occhio.
Poi il viaggio, la sistemazione in hotel; diciamo che all’arrivo al Cola verso 16:30 le nostre condizioni fisiche non erano delle migliori.
Dopo essere stato con Pia nemmeno quelle mentali, per quanto mi riguarda, erano poi così buone, visto che il rapporto con lei mi aveva leggermente deluso in quanto non ci avevo trovato quel trasporto di cui tanto spesso avevo letto nei forum o nei blog a tema e che mi aveva spinto a fare un viaggio così lungo solo per visitare quel fantastico luogo: non era stato insomma un rapporto GFE (girlfriend experience=esperienza simile ad un rapporto con la fidanzata).
Per fortuna queste poco piacevoli sensazioni sono state spazzate via del tutto dalle altre tre ragazze con cui sono poi stato quel pomeriggio:
Sara, una bionda di origini iraniane poi soprannominata dal Joker “La Barbie” per via della somiglianza con la famosa bambola.
Bellissima, con un fisico perfetto, senza difetti, simpatica e dolcissima, mi ha regalato la mezz’ora forse più sconvolgente dell’intera permanenza.
Con lei non ho avuto l’impressione di stare con una che stavo pagando, perché mi ha trattato esattamente come avrebbe fatto una fidanzata vera, reale, innamorata ed attratta da me.
Coccole, baci profondi, sesso in tutte le posizioni senza la minima fretta ed esplosione finale con (non nella!) la sua bocca sono stati gli ingredienti di quello che considero uno dei 3 rapporti più soddisfacenti che ho avuto nei due giorni trascorsi al Cola.
Con Sara, che potrebbe tranquillamente entrare nel cast di Palazzo Grazioli, il tutto è stato mooolto GFE, anche il saluto finale, con un “I like your Body” sussurratomi all’orecchio e seguito poi dall’ultimo bacio appassionato che mi ha dato prima di uscire dalla camera per incamminarci verso gli armadietti a saldare il conto :).
A lei avrei dedicato anche più di un giro, ma la curiosità ed il desiderio di sperimentare altre ragazze mi hanno portato a conoscere Nadia.
Una ragazza stupenda, Polacca, mora, alta, col seno rifatto, magra e tonica, detta “l’idrovora” tanto erano l’ impegno e la dedizione che metteva nell’usare la bocca.
Per un po’ l’avevo evitata credendola un missile sulla scia di Pia ma poi, vedendo il modo in cui lanciava occhiate o camminava, non avevo potuto resistere a quello stupendo corpo che sprizzava sesso da tutti i pori.
Il nostro incontro, il terzo per me della giornata, è stato indimenticabile (meno GFE di quello con Sara ma più pieno di passione).
La stanchezza per la notte passata in bianco ed il viaggio è sparita del tutto una volta che mi sono trovato davanti Nadia nuda in camera.
Dopo 5 minuti di limonate adolescenziali, seguiti da altri 10 di reciproco uso della bocca, ha dimostrato una volta distesa sul letto di amare il suo lavoro, lanciandosi in un rapporto quasi animalesco tanta e tale è stata la passione con cui si è fatta possedere.
Stremato le ho chiesto di finirmi con la bocca e lei, senza batter ciglio ed anzi quasi divertita, mi ha levato il guanto ed ha iniziato con una pompa che in pochi minuti mi ha portato all’apice del piacere.
Con tutte le ragazze è possibile la venuta in bocca, ma questa ha un costo di 50 euro, che in aggiunta ai 50 del servizio standard (bocca+scopata in tutte le posizioni che vuoi) porterebbe il costo del rapporto ai 100 euro per mezz’ora.
Troppi a mio avviso, specie se si considera che con la medesima cifra, 100 euro, hai la possibilità di passare con la stessa ragazza un’intera ora e di poter venire due volte, oppure cambiare ragazza e provare così qualcosa di diverso.
Così, quando prima di iniziare con la pompa finale Nadia mi chiede: “do you want to come in my mouth”? (molto difficile dire di no ad una che con il tuo cazzo tra le labbra ti chiede se tu le voglia venire in bocca) non posso fare altro che risponderle: “i’d like it very much but i don’t want”, già immaginando in che modo investire (o sputtanare, a seconda dei punti di vista) i 50 euro appena risparmiati :).
Cinquantello che va immediatamente a finire nelle tasche (simboliche visto che era nuda come mamma l’ha fatta) della Ungherese Dior, caratteristica bellezza dell’est con grande tatuaggio sulla schiena e piercing sulla lingua.
Su di lei credo che ci sia ben poco da ridire se non consigliarci un round insieme a chiunque si appresti a varcare la soglia del Cola in cerca di divertimento, visto che lei è semplicemente la miglior “scopatrice” che io abbia mai conosciuto (il Joker, malato per i numeri, le conterà ben 27 rapporti nella giornata di sabato!!!) e che anche la letteratura forumistica la promuove all’unanimità a pieni voti.
Dior ti bacia con passione adolescenziale prima di iniziare a succhiarti con una tecnica unica che dovrebbe brevettare, capace di farti provare sensazioni indescrivibili date dal lieve solletico che ti provoca con le sue lunghissime unghie mentre ti trastulla i testicoli ed il piacere che ti da con la sua bocca, che usa dopo averti dolcemente massaggiato l’attrezzo con un olio profumato.
Anche a lei, dopo un quarto d’ora abbondante di galoppata in varie posizione (“i like hard sex” aveva detto al Joker, e “hard sex” da me ha avuto) ho chiesto la fine con la bocca (non NELLA bocca, vedi sopra per i dettagli), al termine della quale non ho potuto fare altro che dirle, senza mentire: “this is the best blow job in my life” (per i non anglofoni “la miglior pompa della mia vita”, e se consideriamo che lei era la quarta, la notte prima non avevo dormito, saranno state quasi le 2 di notte ed io ero di conseguenza stanchissimo, il tutto vale doppio).
Il giovedì si è così concluso con 4 reti a segno per quanto mi riguarda, di cui 3 da incorniciare (Sara, Diana e Dior) ed una quasi da dimenticare (Pia, la prima) e 2 per il Joker (Dior come prima e la polacca Kelly, che tra parentesi si chiamava come il suo gatto, come seconda).
Un 4 a 2 quindi che mi soddisfa ma che non mi esalta, visto che c’erano parecchie altre ragazze che avrei voluto “conoscere” meglio.
Ma giovedì ero parecchio stanco e non ho dato il meglio di me, cosa che invece credo di aver fatto, senza timore di smentita, nella giornata di sabato, dove le prede sono state, che ci crediate o no, ben 8, tutte portate a termine (senza viagra eh, non pensate male).
Piccola postilla per descrivere il locale:
il Cola, come ho detto, è stato il primo Fkk in cui sono stato.
Alcuni amici “esperti” mi dicono che questo sia un locale “base” e che specie nella Germania del nord vi siano posti molto più belli ed attrezzati.
Sarà, ma a me è piaciuto davvero tanto oltre che per la qualità delle ragazze (molte il pomeriggio quando c’era poca gente, un po’ meno di sera quando il locale iniziava a riempirsi) anche per la pulizia (con massiccia presenza di addette alle pulizie che passavano in continuazione).
All’interno del locale, poi, oltre al bel bar nel quale si ha diritto, compreso nel biglietto di ingresso di 65 euro, ad illimitate consumazioni analcoliche ed a frutta di stagione (consiglio come energetico una banana pre/coito), vi sono una piscina (con acqua ahimè un po’ troppo fredda), un idromassaggio, due (o tre, non ricordo) saune, un cinema porno e tanti lettini/divanetti sui quali sedersi/sdraiarsi in contemplazione delle muse che girano nude per il locale o sui quali intrattenersi con esse (è possibile anche consumare i rapporti in pubblico, come ha fatto un ricco ciccione viziato che si è semplicemente scelto le 5 ragazze più belle del locale e se le è scopate davanti ad un pubblico in visibilio).
Io purtroppo non ho potuto assistere allo show, visto che stavo limonando sui divanetti, prima di portarla in camera, con Chanel e non sarebbe stato carino trascurarla.
Lei, una bellissima e dolcissima polacca bionda, è stata la mia numero 5 di sabato.
Di lei però vi racconterò, insieme alle altre 7, nella prossima puntata.
3 commenti:
8 in un giorno? Mah...
Lo so, potevo fare meglio, ma avevo finito i soldi, anche quelli che mi aveva prestato Il Joker.
Mr. Fuck
27 rapporti, 1350 euro. Io all'Oase ne avevo stimati 20 per una gettonatissima girl, certo sono tanti soldi, però anche succhiare 27 cazzi... o ti piace...
Rastigat
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