domenica 26 dicembre 2010

L'ANGELO NERO by xxx72


 Ecco a voi un bel racconto ricco di sentimenti, quasi natalizio, quasi perchè manca l'happy end. La mia casella di posta è sempre quella scopopagando@hotmail.it per chi abbia voglia di raccontare. E ora diamo spazio alle parole di xxx72:

Una come lei era da tanto tempo che non la incontravo.
A dire il vero credo di non averla nemmeno mai incontrata una come lei.
In lei non c’é cattiveria, non ci sono malizia o invidia, non c’è inganno e non c’è egoismo.
In lei c’è solo tanta dolcezza.
Lei non è una ragazza qualunque, lei è un angelo, un bellissimo angelo nero.
Why dont’ you want to make sex with me tonight? Don’t you like me?” –“ perché non vuoi sesso da me stanotte? Non ti piaccio forse?”
Mi rendo conto che sia difficile, per chi mi conosce (in fondo sono pur sempre l’ex Mr. Fuck) e sa mie preferenze per la pelle scura, credere che a dirmi queste parole sia stata ieri sera proprio lei, Jenny, una bellissima ragazza nigeriana con la quale tra l’altro ero già stato diverse volte prima, ma se vi dico che lo ha fatto dopo che le avevo appena dato i soldi, schioccato sulla guancia un fraterno bacio di saluto e congedata da me con un: “dont’worry baby, it’s ok for me, I dont’ want sex with you tonight”, beh, allora di sicuro molti di voi, appurato che non sto mentendo, inzieranno a dubitare della mia sanità mentale, proseguendo nella lettura con compassione.
A dire il vero anche i miei due compari, il fidato Joker (ora Betman) e l’amico Dr. Spina, credo lo abbiano fatto quando, vedendomi ritornare da loro dopo oltre un’ora di assenza in compagnia di Jenny, si attendevano da me chissà quali racconti.
“Non ci ho fatto assolutamente nulla, siamo stati in macchina a parlare e scherzare per oltre un’ora senza che io la abbia anche solo minimamente sfiorata”.
Quando le ho dato i soldi, i classici 20 euro, lei subito non capiva cosa io stessi facendo, e sulle prime aveva tanto insistito per “ricambiare” ma poi, vista la mia fermezza nel rifiutare si era tranquillizzata e, incuriosita da quella inusuale proposta, mi aveva tanto ringraziato invitandomi a tornare quanto prima da lei ed assicurandomi che mi avrebbe presto chiamato al cellulare per salutarmi.
E’ una cosa strana quella che ho fatto ieri sera, quella di pagare una prostituta senza chiedere sesso in cambio, ma quegli intensi attimi che abbiamo trascorso insieme in macchina pur senza fare sesso, sono stati sufficienti a farmela apparire sotto una luce diversa, che non è più quella di una prostituta.
Lei non sa una parola di italiano, “it’s so difficult your language for me”, mi dice mentre scherziamo su quanto sia invece difficile per me la sua incomprensibile lingua.
Mi ha anche insegnato alcune parole, e tutte le volte che mi rivede mi domanda “come va” , che suona più o meno così nella sua lingua: “wo ie?”, poi scoppia a ridere quando tentando di risponderle mi invento le parole e le dico chissà che.
E mentre stiamo lì, abbracciati in macchina nel suo posto di lavoro, ad insegnarci parole nelle rispettive lingue, ridendo come matti quando l’altro sbaglia, ho quasi l’impressione di essere con un’amica vera che conosco da tanto tempo.
Di fronte a noi vediamo le tante auto che passano e rallentano, scrutando nell’oscurità alla ricerca di Lei.
Ma in quel momento lei non c’è perchè è li con me, abbracciata a me nella mia auto, e non ha la minima intenzione di scendere in strada.
“Se tu non mi piacessi non resterei con te tutto questo tempo, ma andrei al lavoro, vedi quante macchine mi stanno aspettando?” mi risponde quando per scherzare le dico “I think that you don’t like me”.
Non le ho risposto quella sera che mi ha chiesto “cosa vuoi tu da me”, anche se avrei voluto dirle: “non voglio vederti più su questa strada”.
E nemmeno quell’altra volta, quando al mio solito scherzo: “I think that you don’t like me” mi ha detto: “It’s not that I like you, I love you”.
“I love you too” le avrei voluto dire, ma so bene cosa questo significhi, ed è proprio per questo che non le ho risposto.
Tutti e due sappiamo che questo non può durare, e che questa cosa che sta forse per nascere è meglio che finisca ancor prima di cominciare.
Le prime volte che andavo, di lei mi attirava la sua bellezza così sfacciata ma al tempo stesso discreta, poi, conoscendola, sono rimasto colpito dal suo essere così diversa da tutte le altre, semplice, genuina e dolce, tanto che una sera le ho detto:
Never change baby, never change”
E lei, guardandomi fisso negli occhi: “Io non cambierò mai perché io sono così, è stata mia madre a crescermi in questo modo, e io mi comporto come mi ha insegnato lei.”
Mentre mi diceva quelle parole, però, sapevo benissimo che le cose purtroppo andranno in modo molto diverso.
Che tra pochi mesi l’angelo nero non ci sarà più, perché lei diventerà una persona diversa.
Continuando a sacrificarsi per aiutare la sua famiglia si inzierà ad abituare a questa vita, e proprio quando comincerà a guadagnare abbastanza soldi da potersi comprare la libertà, finirà per perdere la cosa più bella che ha ora: la luce negli occhi.
E’ trascorso oltre un mese da quella sera, da lei sono stato a ritmi alterni, proprio perché a vederla su quella strada mi assale ormai un tremendo senso di tristezza.
Era proprio a lei che, qualche mese fa, dedicavo queste parole:
Da lei non andrò più perché nei suoi occhi rivedo “LEI”, e questo non mi piace.
Da lei non andrò più perché da quando mi ha raccontato la sua storia, con lei non riesco più a fare l’amore.
Da lei non andrò più perché andare a puttane deve farti divertire, e non tenerti sveglio tutta la notte a pensare.
Da lei non andrò più perché da quando conosco lei, i problemi della gente comune mi sembrano così infinitamente banali, se confrontati ai suoi.
Da lei non andrò più perché anche se stiamo in macchina 2 ore a coccolarci senza fare sesso, quando torno a casa mi sento completamente appagato.
Da lei non andrò più perché vederla salire sulle altre auto mi da un fastidio immenso.
Da lei non andrò più perché la storia che mi ha raccontato è la stessa storia che oramai so a memoria, ed è una storia di sofferenza.
Da lei non andrò più perché dopo tanto tempo che non scrivo, sto dedicando un post proprio a LEI.
Da lei non andrò più perché lei è la SECONDA negretta di cui mi potrei innamorare veramente, e visti i risultati precedenti direi che questo non deve accadere.
Da lei non andrò più perché sono un vigliacco traditore, e di persone come me lei non ha proprio bisogno.
Da lei non andrò più perché guardandomi negli occhi una sera mi ha detto: “It’ not that I like you, I love you”.
Da lei non andrò più perché “me too” le avrei voluto dire quella sera, ma poi ho non ne ho avuto il coraggio.
Da lei non andrò più perché questo è un rapporto che deve finire ancor prima di cominciare.
Da lei non andrò più perché lo so benissimo anch’io che dalle negrette sfruttate ci devo stare alla larga.
Da lei non andrò più perché l’unico motivo per cui lei si trova bene con me è che io la rispetto, trattandola da donna e non da puttana, ma in comune non abbiamo nulla.
Da lei non andrò più perché non ho niente da offrirle, a parte forse un po’ di amicizia.
Da lei non andrò più perché anche se l’ho già scritto 16 volte, non sono ancora sicuro che veramente io da lei non andrò più.

Puntualmente ho infatti disatteso i miei buoni propositi tornando da lei, dopo circa due settimane che non mi facevo più vedere né sentire.
Una sera ho trovato un suo messaggio, così l’ho richiamata per sapere di cosa avesse bisogno.
come here, please, I need to meet you” mi ha detto.
Faceva ancora caldo in quei giorni ed era un sabato sera, serata nella quale lei di solito lavorava di più, ed aveva poco tempo da perdere.
Sono arrivato da lei verso mezzanotte, era là che mi stava aspettando giù di strada, seduta su di un muretto.
Appena mi ha visto si è alzata, ha preso la borsetta ed è salita sulla mia auto, osservata dalle sue amiche rimaste al lavoro.
Ci siamo diretti come sempre nel nostro solito posto, lontano e tranquillo, dove nessuno era mai venuto a disturbarci mentre stavamo insieme.
Quella notte sono stato con lei fino alle 5 di mattina: per quasi 5 ore siamo stati in macchina a coccolarci, a dormire abbracciati, a parlare, a scherzare, poi ancora a dormire.
Per un po’ mi sono fissato ad osservarla mentre dormiva, ascoltando il suo respiro e chiedendomi che cosa stesse sognando.
Era quasi nuda e bellissima, e sarei stato ore a guardarla, ma nonostante questo quella sera non ho sentito il desiderio di fare sesso, sebbene lei me lo avesse chiesto: “ Do you want to make LOVE with me tonight?”
Quel senso di tristezza misto alla voglia di proteggerla avevano anche quella sera avuto il sopravvento sul desiderio di possedere un corpo così perfetto.
Quella sera non ha voluto un soldo, e proprio da quella sera quando avrei potuto smettere di essere per lei un cliente, diventando una specie di fidanzato, ho smesso del tutto di andarci, nonostante le sue chiamate.
Proprio quello che era accaduto, infatti, mi ha portato a prendere una decisione definitiva: dimenticarla.
Dopo averla scaricata, quando le luci dell’alba erano ormai imminenti, le ho mandato un messaggio:

NEVER CALL ME AGAIN, PLEASE, BCAUSE IT’S TOO PAINFULL FOR ME TO SEE YOU WORKING ON THAT STREET
GOOD LUCK BABY, AND NEVER CHANGE

Quella è stata l’ultima volta che l’ho vista.

Nei commenti, se mai ce ne saranno, la spiegazione razionale della mia decisione.
Ora un PS per quello scansafatiche del Dott. Spina: ora sai perché ho smesso di andare da Jenny, mi stavo innamorando di lei.
Ciao a tutti.
Xxx72, alias Mr.Fuck

7 commenti:

Bastian contrario ha detto...

Se la storia finisce cosí, sicuramente avrai rimpianti.
Se provi a farla evolvere forse avrai rimorsi.
Rimpianti o rimorsi? Io preferisco. Rimorsi.
Good luck!

Anonimo ha detto...

Guarda xxx72 che rischi grosso se cadi facilmente nelle maglie dell'innamoramento. È già un casino con una free, figuriamoci con una pay, figuriamoci con una pay che viene dall'altro capo del mondo. Io me la darei a gambe al primo sentore di innamoramento, o meglio ancora prima, al primo pensiero su di lei che sia un pensiero al di fuori della logica scopopay. Oppure puoi andare avanti e metterci tutto te stesso fino alla fine, che sia positiva o negativa, ma senza il rimpianto di esserti risparmiato. Se invece scegli una mezza via allora sarà il peggio, perché si trascinerà per tanto tempo e i dolori supereranno ampiamente le gioie, e alla fine avrai sia i rimorsi che i rimpianti.

Rastigat

xxx72 ha detto...

Ciao ragazzi
Quello che avete letto è un racconto che giace sul mio hard disk da circa 4 mesi.
Si riferisce pertanto ad una “storia” già finita, passata, e che non mi ha lasciato con rimorsi o rimpianti, ma solo con bei ricordi.
L’ho raccontata soltanto perché il pigro padrone di casa, venuto a sapere dell’esistenza di un post inedito (scritto appunto circa 4 mesi fa come semplice sfogo personale, anche se indirizzato al blog, ma poi non inviato e rimasto appunto sul mio pc), ha espresso il desiderio di leggerlo.
A mente fredda sono contento di aver preso la decisione di sparire, prima che le cose potessero precipitare (più per me che per lei).
Anche se forse qualche lettore di vecchia data si sarà fatto un’opinione diversa, non sono facile all’innamoramento con le pay, anzi, è una cosa che non mi capita praticamente mai (tranne rarissime occasioni).
E quando questo accade è solo perché mi trovo davanti una PERSONA davvero speciale, come era appunto Jenny.
E’ proprio Lei, Rasti, che non volevo passare a salutare quella sera, dopo cena.
Ora credo si sia capito il perché.
Ciao a tutti.

Anonimo ha detto...

Quando leggo post di questo tipo penso:"meno male che io sono uno che non si innamora, MAI!"...
Alex

Anonimo ha detto...

Signor xxx72 (preferisco chiamarLa ancora con il Suo vecchio nome), vengo in pace: mi potrebbe, per favore, indicare dov'è quel muretto?

Un saluto.

Rawmeat

xxx72 ha detto...

Sig. Rawmeat,
queste sono le coordinate di un altro muretto, che di certo apprezzerà:

44°29'45.93"N 11°14'47.43"E

Le faccio questo regalo in nome della nostra vecchia amicizia virtuale, certo che ne trarrà ENORMI soddisfazioni, visto che lì potrà RICEVERE, oltre che DARE.
La invito però ad andarci ben "preparato": i costumi che si troverà davanti (o dietro se preferisce) sono tutti NERI :)

http://scopopagando.blogspot.com/2010/06/costume-bianco-o-costume-nero-by.html

Un saluto anche a Lei
xxx72 (l'unico e vero, fa bene a chiamarmi così!)

Anonimo ha detto...

Dottor Spina, mi ascolti: per il bene del Suo amico xxx72, non lo porti mai a Pattaya!

Rawmeat

SCOPOPAGANDO IS BACKING!

 Forse l’inglese non è perfetto, ma chi se ne fotte! Ho attraversato un periodo buio, un periodo in cui anche se vedevo un perfetto culo a m...