martedì 15 marzo 2011

7 CLUB IN UN WEEKEND by Vitellone

Sembra che il buon caro vecchio sesso pay non vada piu' di moda, meno male che
ogni tanto qualche buon cuore mi manda sua rece, ecco qui quella del Vitellone, 
compagno di merende  nell'ultima trasferta di gruppo in Cruccoland,  qui in 
missione solitaria: 
 
Solito volo in offerta a 20 eurelli. Il programma di questo weekend era
solo per 2 localini, poi per vicende che vi racconterò, il tour si è 
allargato a ben 7.  
Ma partiamo dal primo. 
Mezzanotte. All’ingresso m’accoglie proprio la mia “referente” dominicana che m’aggiorna su assenti e presenti. Dopo un rapido giro panoramico, non faccio in tempo ad entrare al cinemino, che vengo avvolto dalle tende di seta come in un bozzolo, in un abbraccio sinuoso, con lingua in bocca… è un volto nuovo, bella prosperosa, parla italiano e mi propone subito un C.I.M. , senza nemmeno accennare alla classica scopata, come avesse intuito la mia avversione ai culigrossi. Seguitiamo con passione in loggione, che però si fa sempre più affollato tipo orgia, tanto che mi arrivano ginocchiate da gambe terze, al chè decido di abbandonare... troppo tardi! Questa, indispettita, sostiene che secondo i suoi calcoli, ormai è già scattata la seconda mezz’ora, quindi c’è da pagare l’extra (tipico esempio di “missile”). Accetto con diplomazia per rimanere in buoni rapporti… infatti poi mi presenta una sua collega più interessante, vagamente somigliante a Sophie Marceau del Tempo delle Mele. 
Scendo in sauna e chi intravedo dal vetro? La tedesca mignon, che mi fa segno di raggiungerla al piano di sopra, ma arrivato in cima alle scale la vedo già braccata da un mastodontico russo, probabilmente ubriaco. Lei mi guarda come dire "Hilfe, rette mich!” trattenendomi per mano “sottobanco”, ma nel frattempo sopraggiunge Sophie che mi trascina di nuovo “im kino”. Inizialmente mi preoccupa quel piercing che ha sulla bocca, poi mi dimostra che ai fini del soffocone non fa danni. Non vengo, mi trattengo, in vista del gran finale con la Mignon… Tempo tiranno, scattano le 4, orario di chiusura, fuggi-fuggi generale e mi tocca rincasare col colpo in canna.
Secondo giorno, secondo locale programmato: Acapulco (di cui mi riferivano certe lavoranti del Living). Eintritt nur 25 euro, molto poco in rapporto a un area così vasta: 2 piani sterminati con tutto quello che serve in un centro benessere che si rispetti. 
Al portone, perquisizione dello zaino per controllare alkoholische Getränke, ma conteneva solo ciabatte di gomma. Avendo saltato la colazione per motivi di sonno, la fame incombe, ma capito proprio al momento giusto: la mega-grigliata! Porzioni illimitate di braciole e salsicce d’ogni sorta “pancia mia, fatti capanna!” Per quanto riguarda il parco bestiame: tutti elementi di statura superiore alla media, quindi non fanno al caso mio, inoltre vige la regola dell’aspettare in silenzio in scuderia. Direi poco stimolante. Ce n’era giusto una che m’attizzava anche da lontano: una tipo Naomi Campbell ma dotata di mammelle che sfidavano le leggi sulla gravità. Incredibile ma vero, sarà proprio lei ad adescami e sfinirmi in un angolo buio del kino. Commentando insieme il film in proiezione, ci teneva a precisare che lei non si sognerebbe mai d’intraprendere la carriera di pornostar, a suo dire troppo volgare. 
Mi rilasso soddisfatto su un divanetto sfogliando un quotidiano, quando mi lascio incuriosire da una pagina di accattivanti annunci di locali simili… e mi dico… invece di tornare alla base, voglio proprio metterli a confronto!
Così parto alla volta del terzo: Dolcevita. A dispetto della categoria “sauna-club”, assomiglia più a un night: la sauna appunto è spenta e le donnine, vestite. La cassiera si prodiga nell’illustrarmi tutte le tariffe, entrata 25, stanze 25 di pomeriggio, 40 di sera… ma non mi pongo il problema. Bevo e scappo.
Quarta tappa: Residenz. Difficile da raggiungere, imboscatissimo nella foresta… La receptionista, una settantenne che si esprime esclusivamente in tedesco. Locale stile World, con aggiunta di piscina olimpionica coperta, tavoli da ping-pong e da bigliardo e un vero e proprio ristorante, con cena inclusa, servita da cameriere. Nota dolente: popolazione femminile composto prevalentemente da MILF, indi per cui, magno e passo oltre.
Chiedo l’aiuto da casa, con telefonata al dottor Spina, che mi consiglia il Samya, ma la risposta è: sbagliata! Il posto è sovraffollato di turchi, tutti concentrati attorno all’unico bancone del bar su cui saltellano 4 pollastre romene attorno al palo della lap-dance. M’appoggio a una vetrinetta delle bibite, e vedo venirmi incontro una bella signorina in topless, al chè penso: “finalmente un approccio come si deve”… e invece questa mi fa: “scusa, puoi spostarti un attimo che devo aprire lo sportello?”
Terza ed ultima giornata: Su consiglio del Petroliere mi dirigo alla famosa Villa Vertigo. Sarà che non son capitato nel giorno o nell’orario giusto, posto certamente raffinato, colazione sopraffina a base di salmone. Ma di donne non c’è traccia, a parte le bariste.
Siccome avrei l’imbarco per il ritorno che mi chiude fra poche ore e ancora una certa dose di ormoni da scaricare, vado a colpo sicuro puntando su un club che conosco già personalmente e sulla strada per l’aeroporto: l’altrettanto famoso Golden Time. Entro, becco subito quella che mi intriga di più, una tipo Valeria Marini ma più piccola e minuta. Sostiene che la sua splendida boccuccia sia del tutto naturale, e me ne dà la prova invitandomi in una di quelle baite di legno, nel parco…
Missione compiuta!

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Vitellone sei un artista.
Magari rifaremo un giro in gruppo :)

Don Cazzo

Vitellone ha detto...

Caro Don, devo riconoscerti i diritti d'autore per il termine "SOFFOCONE"

Anonimo ha detto...

Soccia che tirata, però un sacco di locali e solo un sacchetto di trombate, mi sembra.

Questa non l'ho capita: "Per quanto riguarda il parco bestiame: tutti elementi di statura superiore alla media, quindi non fanno al caso mio".

Rastigat

Vitellone ha detto...

per Rastigat: un sacco di locali ma prevalentemente a titolo esplorativo/divulgativo... Trombate solo 4, ma di qualità :)

Nota tecnica: Alle amazzoni sovradimensionate (over 1.80), preferisco le mignon ben proporzionate e sicuramente più maneggevoli, configurabili per qualsiasi posizione (poi, de gustibus...)

Anonimo ha detto...

Vitellone, ok, sono d'accordo con te allora; anch'io alle vikinghe preferisco quelle un po' più su misura per me.

Quando dicevi "statura superiore alla media" credevo che intendessi "troppo belle".

Rastigat

BC ha detto...

Soffocone, o soffegasso, è un termine storico.

SCOPOPAGANDO IS BACKING!

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