sabato 19 marzo 2011

BOGOTA': LA CITTA' DEGLI ZOMBIE parte I




Sono sporchissimi, vestiti di stracci, dormono o vegetano di giorno e son piu' attivi di notte: il termine coniato da un altro viaggiatore è azzeccato e quindi lo uso anch'io, GLI ZOMBIES! :-)
Sono gli innumerevoli barboni di bogotà, e come gli zombie si attivano quando sentono l'odore di una presenza umana, loro si attivano quando ti provi a fermare per piu' di qualche secondo in un punto: nel giro di 10 secondi, ci sarà qualche sacco di pulci che ti chiederà una monetina.
Detto questo, la città non è pericolosa, e gli stessi barboni basta non ascoltarli, non ho dato neppure una monetina finora, nel caso uno si sentisse in difficoltà, consiglio di mettersi in tasca monetine da 200 pesos (meno di 10 centesimi di euro!) senza tirar fuori il portafoglio. Premio simpatia a quello che si è improvvisato guida turistica raccontandoci la storia di un palazzo del centro, e poi quando gli ho detto che non avevo moneta, mi ha detto che andavano bene anche banconote o diamanti :-)
Bogotà si sviluppa da nord a sud, con a est delimitata dalla catena montuosa, Bogotà stessa si trova su un altopiano a 2500 metri d'altezza, e questo può creare problemi di acclimatamento, a noi non è successo, se non forse la prima notte, quando entrambi abbiam dormito male, ci siamo svegliati diverse volte e ci è sembrata una notte lunghissima, che sembrava non finire mai, ma del resto c'era anche la questione del fuso orario (la mattina dopo alle 6.30 ci siamo alzati, troppo svegli per continuare a stare a letto, del resto erano le 12.30 in italia).
Il primo giorno è stata una merda. Arrivati di sera, cotti dal viaggio, abbiamo alloggiato in zona chapinero. Dicevo di bogotà. La città di 7 milioni di abitanti ha 3 zone dove i turisti mettono piede: la candelaria, che è il centro storico, sconsigliato di notte (poi ne parlerò), e poi a nord della candelaria si trovano le zone piu' tranquille del chapinero e ancora piu' a nord la zona "lusso" della zona rosa, ossia hotel e locali in della città, che dovrebbe essere la zona super sicura della città, e dove si trovano anche i locali con le super fighe dai prezzi però altrettanto super.
Yo que se! Se volete info sulla zona rosa e sui suoi locali pay e non avete sbagliato blog, ma per quello c'è abbondanza di narrativa su ISG, zona infatti preferita da tutti gli stranieri che si trovano in colombia per affari.
A sto giro invece io mi son messo in affari con Bukowski, il mio socio di viaggio. Il soprannome è presto coniato: se io sono un viaggiatore low cost lui mi dista di mille miglia, lui proprio ama il trash, i locali "civili" li schifa e gli piacciono invece i posti da vita vissuta, anche se pure per lui è la primera vez in colombia.
A bogotà, per dormire, ci sono due tipi di sistemazioni. Gli ostelli della zona candelaria (centro storico) economici, dai quali poi si passa ai 4-5 stelle degli hotel della zona rosa: è incredibile come la fascia media in una città di 7 milioni di persone sia risibile: o ricchi o poveri, a quanto pare.
Per la prima notte avevamo trovato un alberghetto a 30 euro in zona chapinero.. che doveva essere una via di mezzo tra la candelaria, dipinta come pericolosa di notte, e la zona rosa, troppo costosa a nostro avviso in rapporto al costo della vita colombiana (e poi viaggiando con Bukowski, che ve lo dico a fare!)
Solo che il chapinero non è piccolo.. e probabilmente non siamo finiti nella zona in del chapinero (che presumo sia a nord, al confine con la zona rosa) ma in calle 63... che fino alle 20-21 era ricca di studenti, ma che poi si svuota, diventando deserto.. e abbiam fatto "conoscenza" con gli zombies.
Abbiamo una mappetta dei locali a luci rosse della zona presa su isg, ma si rivela piuttosto inattendibile: è una zona di motel a luci rosse, nel senso che ci porti la fidanzata/troia, piu' che trovare la troia lì in loco.
Entriamo in un locale che fuori faceva cagare e dentro faceva peggio, faceva cagare pure a Buk (così d'ora in poi chiamerò Bukowski per comodità) e ho detto tutto. Giriamo in queste strade deserte (a parte ovviamente gli zombie) e alla fine disperati perchè non si trovava un locale ci facciamo buttare dentro da un buttadentro. Il locale è piuttosto infimo ma un pelo meglio dell'altro.. io son cotto dal viaggio, il facciendiere ci porta due fighe al tavolo. La mia non mi piace, Buk è piu' fortunato. Mi guardo attorno, non ci sono altre fighe trombabili nel locale, l'unica è quella di Buk, per cui, visto che son particolarmente stanco, lascio Buk e me ne torno all'albergo, distrutto dal lungo volo, dal fuso orario, forse anche dall'altura.. e avevo pure brividi di freddo alla schiena, pensavo di aver la febbre!
Buk per la cronaca va in goal scopando in uno sgabuzzo nel retro del localaccio per 50mila pesos, 20 euro.
SECONDO GIORNO
Posto nell'albergo non ce n'era per la seconda notte, così dovevamo traslocare (con mia grande gioia!). Dove si va? La lonely è molto limitata, ma anche le mie ricerche in internet avevano dato pochi frutti: come detto, o ostelli del centro o albergoni della zona rosa.
Vada per gli ostelli del centro. Mentre il taxi ci porta in centro chiediamo all'autista com'è la zona del centro come sicurezza: "come il chapinero?" "Nooooo! Il chapinero è molto meglio!" Andiam bene...
In realtà la scelta del centro è stata ottima: economica, e perfetta strategicamente per vedere tutto quello che c'è da vedere di giorno. Non solo abbiam visto tutte le piazze, chiese e musei principali (oro, botero, moneda) ma pure ci siamo sbizzarriti in percorsi alternativi, come appunto la zona hippies (parte sud est della candelaria) e facendoci pure l'escursione al cerro de monserrate (si raggiunge con la funicolare) dove dai sui 3100 metri (è la collina della città, come superga a torino) si gode un bellissimo panorama sulla metropoli di cui non si vede la fine.
Tutto ok di giorno, facendo i turisti e dribblando gli zombies, ma la sera? L'intelligence ce la dava come zona pericolosissima.. che fare?
Fra l'altro sapevamo che la zona rossa (non rosa) del centro storico era intorno alla fermata di calle 22, in una zona periferica della candelaria e considerata molto malfamata...
Alla fine, tira piu' un pelo di figa che un carro di buoi.. l'alternativa erano i locali extracostosi della zona rosa.. proviamo sta calle 22 invece, dove sono ammassati secondo le nostre fonti molti localini , se proprio ci sentiremo in pericolo scapperemo su al nord, nella zona rosa.
E invece... certo, tenere gli occhi aperti quello sempre, non vestirsi da fighetti è meglio, cercare di sembrare colombiani e hablar espanol aiuta muchisimo.
In effetti direi che la zona delimitata da calle 23 (sud), calle 24 (nord), avinguda caracas 14 (est) e carrera 16a (ovest) è la zona dei locali a luci rosse dei colombiani. Tanti locali che sono strip club, assomigliano per dire ai gogo's thailandesi, e se non avete presente provate a immaginare ai nostrani lap dance, un po' piu' alla buona come location, con la possibilità però non di fare inutili privè, ma scopare nelle camere che stanno nei piani superiori del locale.
Prezzi? Una birra aguila (me gusta) 1 euro, una bombata direi da 30k agli 80k se non trattate come ho fatto io con la mia prima.. quindi tra un 10 e 30 euro. Livello bellezze: c'è di tutto, bianche, nere, mulatte, tratti indios.. magre, fisici mignon, grassone, belle fighe, brutte fighe, giovani, vecchie.. di tutto per tutti i gusti, una cosa che sembra ripetersi molto è una: la grandezza delle tette! La maggiorparte sfoggia notevoli pettorali! Deve essere un dono di natura per le colombiane, ma quelle che non l'hanno avuto hanno compensato con il bisturi, quindi direi che almeno un 80 % sono tettone, mas o menos.
Dopo la bella giornata in giro per il centro storico, dovevo rifarmi per la prima sera, assolutamente deficitaria.
Giriamo con calma per i vari locali, visto che la situazione non è pericolosa come avevano detto. All'ingresso di ogni locale fra l'altro vieni perquisito, anche noi. La cosa bella è che l'ingresso di tutti i locali è gratis. Ci sono i camerieri ma non sono così insistenti come in thailandia ad esempio e con la scusa che stiamo cercando un nostro amico riusciamo a entrare e uscire da tutti i locali senza prendere neppure da bere.
Ci fermiamo invece al Troya: un nome un programma, ovviamente troia non ha in colombia il significato che ha in italia.
Qua la fauna è molto varia, si va dalle belle ai cessoni: molta quantità e varietà. Nel locale mi separo da Buk, ognuno per la sua strada, tanto perdersi in un mare di fighe è un bel perdersi e ci siam fatti le sim card colombiane, in modo da restare comunque sempre in contatto.
La mia scelta cade su un cioccolatone di cali, tutta curve, ma senza un filo di grasso e tettoni naturali, tratti del viso piu' dolci di una africana anche se il colore della pelle è cioccolato fondente.
Mi spara 80(mila pesos, userò i pesos come misura, 1 euro son 2600 pesos, io penso a 2.500 per comodità, così 25.000 pesos son 10 euro, 100.000 pesos 40 euro e così via, ragiono con multipli di 2500).
Sapendo che poco prima Buk aveva scopato una bella figliola a 40k nello stesso locale, le dico che non è poco 80.. ma lei mi convince con un sorrisione e dicendo che me lo farà tan rico... non ho voglia di mercanteggiare, devo ancora chiavare in terra colombiana, lei è una gran bella figa e mi sembra pure caliente (me lo segnala il mio radar...) e quindi accetto.
Ottima scelta :-) Molto caliente la chica, le piace molto farsi leccare le tette e se le lecca pure da sole! Chupa coperto, ma non riesco esimermi dal 69... quando ti sbattono una bella fighetta in faccia, come si fa?
Poi mi scopa selvaggiamente sopra... Ed è la prima venuta. Quanto per il secondo round? Lo mismo? Va beh, non esageriamo ora.. facciamo 50. "55". E vada per 55, mica siam figli di 2 euro!
Fra l'altro tra la prima e la seconda c'è un lunghissimo social time, utilissimo per riprendere sempre piu' confidenza con lo spagnolo (che non parlavo da 2 anni) e per sapere notizie curiose su di lei e sulla colombia.
Nel secondo round facciamo tutte le posizioni, di cui ricorderò con molto piacere la pecorina con lei con busto eretto (schiena appoggiato sul mio petto) mentre la trombo e le afferro i tettoni. Il culo non gliel'ho chiesto, per cui non so se lo dava e se per quanto, mi son bastate le sue curve.
Alla fine mi lascia il suo numero di telefono per eventualmente andarla a trovare il pomeriggio dopo nel suo hotel (la sera le toccava lavorare, riposa la domenica ma noi domenica ci sposteremo in tarda mattina su cali): mi son trovato molto bene con lei anche se mi ha fatto pagare piu' di una prestazione media (praticamente mi son fatto 2 trombate al prezzo di 3, piu' o meno, stiamo parlando cmq di un totale di 50-55 euro) ma ho voglia di provare altre fighe, e non la chiamerò.
TERZO GIORNO
Alle 7 di mattina eravamo già in piedi (la sera prima eravamo andati a letto a mezzanotte, dalle 23 in poi i locali iniziano a peggiorare e pure la situazione nelle strade della zona rossa non è il massimo e bisogna stare un pelino attenti, ma mai ci siam sentiti in pericolo).
Nel pomeriggio io sono qui a scrivere, contando di andare alle 17 nella zona a luci rosse, mentre Buk aveva un appuntamento alle 15 davanti al museo dell'oro con una delle due tipe che si era fatta ieri.
Sono le 15.50 ed ora Buk è qui con me in ostello.. i colombiani, sono conosciuti per questo, non sanno cosa sia la puntualità, questo l'avevo già sentito, e a quanto pare non è un luogo comune.

1 commento:

Vitellone ha detto...

Quanti ricordi! Il museo del pittore Botero l'ho visitato anch'io... nel volo di ritorno, passando sui Caraibi c'imbattemmo in una spavantosa turbolenza, tanto da farci venire in mente il quadro della "Muerte Gorda"!

Purtroppo i localini li dovetti saltare perchè avevo impostato la vacanza con varie fidanzatine locali... Beato te! Di cioccolatone tettone vedrai che ne incontrerai una vagonata a Cartagena, fidati ;)

SCOPOPAGANDO IS BACKING!

 Forse l’inglese non è perfetto, ma chi se ne fotte! Ho attraversato un periodo buio, un periodo in cui anche se vedevo un perfetto culo a m...