venerdì 14 dicembre 2012

BELIZE by Fottoreporter

L'impatto con Belize City e' di quelli che non di dimenticano. 
Arrivo in citta' via mare e appena esco dal cancello del ferry terminal mi ritrovo in una selva di taxi scassati, strade sterrate, musica raggae, polli allo spiedo, spazzatura e negroni rasta...tutti tranne me. Mi sento come una caramella alla menta in un sacchetto di chicchi di caffe'!
Belize City e' considerata la citta' piu' pericolosa del centro america, e tutti sconsigliano di fermarsi visto che tra l'altro non c'e' nulla da vedere dal punto di vista turistico. 
Il Belize e' stata una colonia inglese fino al 1981, e infatti la lingua ufficiale resta l'inglese, anche se mischiato al linguaggio nativo creolo...insomma non si capisce una fava quando parlano!
 La mia idea era quella di andare diretto al bus terminal per spostarmi verso le spiagge, ma appena esco per la strada vengo avvolto da quella strana attrazione per i luoghi poco frequantati dal turismo, magari pericolosi, ma che possono nascondere perle di rara bellezza.
Decido di incamminarmi verso il bus e pensarci...ma appena addocchiate un paio di gatte nere come la pece, decido di dare una possibilita' a questa capitale sgarruppata. In fondo sono o non sono FottoReporter?!?! :-)
 ISG bolla Belize City come pericolosa, nulla da visitare e zero figa....ottimi presupposti, ma sempre da prendere con le molle visto l'origine americana. 
Trovo una guesthouse stile "yo mama", pulita e in zona porto, che il fiuto mi dice essere il posto giusto per pescare. 
Esco per le strade e mi stupisco nel vedere quanto sia distrutta la citta', sembra di stare in africa e davvero sono l'unico bianco per le strade! Negroni enormi dominano le strade con schiamazzi e musica raggea, le vie sono caotiche e in effetti le donne piuttosto chiatte e non attraenti, a parte qualche eccezione...ogni tanto passano ragazze nere che di piu' non si puo', ricordano le africane di nigeria ma con un tocco di Bob Marley nel sangue. 
Qui l'ambiente non e' latino, la colonizzazione inglese ha lasciato tracce pesanti ed e' strano pensare che siamo nel bel mezzo del caribe. Nella mia passeggiata diurna torno al quartiere del porto dove addocchio un paio di baretti luridi che sembrano promettere bene.
Torno verso il tardo pomeriggio e infatti avevo visto giusto...entrando nei bar ci sono fighette per lo piu' dell'honduras. 
Faccio due chiacchere in spagnolo (loro poverette non parlano inglese e sono contente di conversare con me!) e mi dicono che il Belize e' cosi' piccolo (400.000 abitanti) che tutti conoscono tutti, e quindi ci sono pochissime troie locali, il lavoro lo fanno le emigranti di honduras, guatemala e Dominica. 
Chiedo anche i prezzi e mi spara 75 US$ per lei e 25 di barfine. Le dico che mi sembra eccessivo, anche perche' gran bellezze in quel bar non ne vedo, ma non scende (anche se io non insisto). 
Esco dal bar per andare a controllare l'altro e vedo fuori uno straniero carne blanca, cosi' mi fermo a parlare. Mi dice che questi sono bar trucidi e i posti migliori stanno fuori dal centro.
Mi appunto i nomi e felice per la soffiata vado in cerca di un taxi, l'intelligence in strada e' il mio forte ormai! Contratto un taxista per la visita ida y vuelta al bordellodromo, e partiamo per i 10 km che ci aspettano. Mi siedo davanti e mentre andiamo il taxista mi racconta stronzate sul belize, musica, etc... che non me ne frega una cazzo ma faccio come sempre conversazione per sincerarmi che non mi tiri brutti scherzi, in amercia latina sempre all'erta!Mentre guida si rolla una canna...ma non se la fuma per fortuna!
Arriviamo al troiodromo che azz e' tutto buio e chiuso! Lui mi dice no problem, sale le scale e va a bussare. Apre una tipa che mi fa fare il giro di tutte le camere delle troie (dove appunto vivono) e dove si stanno preparando per la serata (erano solo le 18:00 al mio arrivo). Mi piace questa passeggiata negli appartamentini delle puttane, che gia mezze in tiro non si fanno problemi a fare due chiacchere. Scelgo una hondurena piccolina di 19 anni, simpatica e contratto per un ora a 50 US$. Il Belize e' costoso per essere centro america, cmq nula di folle. 
Andiamo in una delle camere delle ragazze, tutta decorata di rosa con pupazzi, televisione, poster e ammenicoli vari, comprese scatole enormi di preservativi! La spoglio piano piano e scopro quel corpo piccolino ma con tette belle grosse e sode. Mi stupisce sempre come le tette possano avere consistenza cosi' differente, cosi' come il culetto, duro e compatto come marmo! Dopo una buona pompa (coperta come sempre in Latam, meglio cosi'!) scopiamo in missionaria, pecora, poi lei sopra di me. E' cosi' piccolina che mi alzo in piedi e continuiamo la scopata mentre la muovo con le mani tipo altalena! Vengo in un mare di sudore, fa caldo, ma soddisfatto.
Concludendo il Belize ha i suoi angoli di peccato, ma non e' un paese per puttanieri professionisti. 
Meglio venire per le belle isole belizene nei caraibi (Caye Caulker, Tobacco Caye, etc..) e concerdersi una trombatina di passaggio. La mainland del belize e' sgarruppattissima e pericolosa per i non latizinizzati, quindi la sconsiglio. San Pedro e' l'isola dei milionari, super costosa con le ville sul mare. Recente la storia di McAffee (quello degli antivirus) che pare abbia ucciso un uomo a San Pedro e sia scapparo illegalmente in Guatemala (dove non c'e' estradizione). Solo per dare l'idea dei milionari che vivono sulla "Isla Bonita San Pedro" (ricordate la canzone di Madonna?). Il Belize e' pero' anche un paradiso fiscale quindi la ricchezza passa, anche se in pochi angoli si vede. Comprare terra e ville costa poco, certo se non si e' milionari non sarebbe il posto dove vorrei vivere. 
I negroni rasta-raggea sono molesti, sempre ubriachi e violenti, quindi fuori dal giro dei luoghi per ricchi bisogna guardarsi le spalle (e anche il culo!!). 
Fighe decenti poche e troie solo straniere, quindi tanto vale andare a pescarle nel loro pese dove costano meno!!

FottoReporter

3 commenti:

Anonimo ha detto...

@ Spina

Annotati questo come posto dove NON andare :)

Xxx72

Anonimo ha detto...

Il nome Belize mi ha sempre fatto pensare ad uno stato africano più che Latam. E giammai avrei pensato che fosse un paradiso fiscale. Ad ogni modo nutro un trascurabile interesse per questi luoghi centro americani, e mai vorrei sentirmi "come una caramella alla menta in un sacchetto di chicchi di caffè".

Non ho capito, Fottoreporter, se viaggi per piacere o per lavoro, ma hai un bello spirito da viaggiatore.

Rastigat

Anonimo ha detto...

Rasti, mi hai gia' fatto questa domanda! Ho deciso che per un po invece del lavoro cazzeggio, e a volte vado alla scoperta di posti dove pochi turisti arrivano. E tutto per piacere, no lavoro!

FottoReporter

SCOPOPAGANDO IS BACKING!

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