domenica 27 luglio 2014

TRA FRANCOFORTE E DUSSELDORF by Rastigat parte 6


La mattina dopo, mi sparo 300 km per tornare in zona Dusseldorf, obiettivo Golden Time.



Non c'ero mai stato, conoscevo solo World e Oase. È in una cazzo di stradina che anche se il navigatore mi dice di girare la salto perché è veramente minuscola e si vede solo all'ultimo momento. Non so benissimo dove andare, ma un tizio nerboruto con la faccia da pugile, un tizio a cui darei ragione immediatamente su qualsiasi argomento, mi fa cenno di entrare in un parcheggio; non sono convinto ma scorgo sulla sua maglietta nera una scritta in giallo che potrebbe effettivamente essere il nome del locale. È mezzogiorno di lunedì, e parcheggio dentro che sembra una concessionaria di supercar e SUV di alta gamma. Sticazzi, ma il lunedì i riccastri non dovrebbero essere a fare soldi nei loro uffici/aziende ? Entro, doccia finalmente in un posto dove la temperatura dell'acqua sembra dipendere dalla regolazione del manopolone, senza passare da quella che ti cava via la pelle, a quella che ti gela le palle. Faccio un giro del locale e do un'occhiata alle ragazze... ahia, ok che è lunedì pomeriggio presto, ma non ci siamo per niente; tutte troppo in carne e su di età, alcune veramente MILF. Ne vedo una che mi piaciucchia, mentre sulle altre non ci penso nemmeno. Quella che mi piace, l'unica, mi si presenta lei e dice di chiamarsi Ebru, turca; mi ricordo il nome strano e di avere letto di lei come una buona performer, per cui visto che al momento è l'unica che mi piace decido che se la situazione non migliora ripiegherò su di lei. Proseguo il giro. Il giardino è molto bello, con le casette in Canadà per trombare e lettoni e divanoni, sempre per trombare, nella verzura. La giornata è stupenda, sole che scalda il giusto, e c'è il classico massaggiatore che visto il clima massaggia all'aperto sotto un tendone, con gli uccellini che fanno il coro e sembrano quasi finti. Locale piccolo, e mi dispiace che in un così detto "Sauna Club", e anche con un livello così elevato, ci sia solo una saunetta secca (sauna finlandese) e non ci sia quella umida, il bagno turco, che io preferisco.



Nel frattempo arrivano tre lavori in pelle veramente notevoli. Due mi si presentano in coppia: Lolita e Lia. Lolita è veramente una bella gnocca. Truccata pesa con delle ciglia lunghe un km, ha un bel corpo da spupazzare, tedesca di Köln, Colonia; a posteriori leggerò di lei come una presenza del Globe di Zurigo, e quindi potete immaginare che cessa non la è nemmeno per un secondo. Mentre Lia è altissima, slanciatissima, e con due tettone rifatte veramente impressionanti soprattuto perché attaccate a quel corpo lunghissimo e longilineo; forse un pelino non più tanto giovane. La terza è una specie di modella di biancheria intima, e infatti indossa della biancheria intima, fisico perfetto, non c'è che dire, 'na roba pazzesca, forse la più bella figa che abbia mai visto in un siffatto locale (ma lo dico quasi sempre quando vedo una superfiga), di più penso non si possa volere, ma non so come si chiama, intimorisce abbastanza (la vedrò poi andare in una casetta con un giappo alto la metà di lei, che evidentemente non si fa i problemi che mi sono fatto io). Il livello con loro si alza decisamente, mi sembra però che manchi il ceto medio; o ci sono queste 3 top o delle budrighe che veramente non so come facciano a rimorchiare, eppure rimorchiano anche loro. Anche l'età media mi sembra più elevata degli FKK di Francoforte. E poi mi manca tantissimo la nudità, la nudità integrale, ehehhehe, ok che sono sexy anche con la biancheria, ma nude sono un'altra cosa. Mi manca anche un po' la tipologia ragazza-carina-sui-22-23, e quindi come appetizer vado su Ebru.



Ebru, turca, 23 mi sembra. La ragazza è veramente simpatica e socievole, con un fare sbarazzino e divertente. Bacia molto, peccato che fino ad un attimo prima di andare in camera avesse una paglia in bocca e sappia un po' troppo di posacenere. BBJ di buona fattura, ma ad un punto, magicamente le spunta un condom in bocca e mi trovo ricoperto. Ok, è sempre bello farsi mettere un condom con la bocca, ma era un po' troppo presto e - soprattutto - io non l'avevo chiesto. Scopata regolare in tre posizioni classiche; sopra lei, sopra io, doggie-style per finire. Fa un po' troppa scena, ma vabeh, sempre meglio di beccare una salma.



Il cibo. Ecco il cibo è veramente una spanna sopra gli altri. Tendone riscaldato con un menù e un cuoco che ti serve dei piatti caldi, più comunque un buffet da cui pescare. Cibo veramente di altro e alto livello. Ci sono anche le birre gratis, ma io non bevo birra; apprezzo comunque la possibilità. E poi cazzo, ok che vogliono che il locale sia sempre perfetto, però porca puttana ci sono due ragazzi, poveri loro, che vivono nei cessi e docce degli uomini. Non fai in tempo a fare una pisciata che il ragazzo va a pulire, appena uno esce dalla toilette entra il ragazzo a pulire. Se uno se ne va dal locale e lascia le ciabatte sul pavimento, le raccolgono immediatamente, e il ragazzo le spruzza con uno spruzzino e lo fa con la serietà e la precisione come se stesse disinnescando un ordigno esplosivo. Se fai la doccia e poi esci con le ciabatte bagnate ti ritrovi pedinato da un ragazzo con lo scopettone che asciuga le orme man mano che le fai. Ti seguono come le ombre ! Anche loro poverini, tutto il giorno in mezzo a degli uomini nudi che si lavano e asciugano l'uccello.



Passa il tempo, mangio, prendo il sole. Mi intrattengo un po' con Lolita, penso che se non troverò altro che mi ispira lei sarà il secondo tentativo. Vedo una bionda che mi piace, occhi chiari sorriso dolce, finora è la più ragazza di tutte. Me la soffia un tipo con la faccia da duro ma le sopracciglia rifatte, se la porta in una casetta e non la molla più. Aspetto ma non la molla, allora cerco Lolita, anche se temo che sia un po' troppo professionale, ma non la trovo. Niente, mi scoccio, il volo incombe e non so quanto traffico troverò per strada. Decido di chiudere così. Mentre sono alla cassa, già vestito, che restituisco il bracciale passa una mora con i capelli mossi che mi piace, appena arrivata, vacca boja, amen, è andata così.



Ho visto il locale in un giorno (lunedì) che non può essere al massimo, ma più probabilmente al minimo. E in più l'ho visto solo in orari pomeridiani, da mezzogiorno alle cinque; è come andare ad un concerto e andarsene dopo che hanno suonato i gruppi spalla, e poi lamentarsi che non è stato un granchè. Per quello che ho visto mi sembra che i locali tipo World/Oase siano posti dove si va per scopare e tra una scopata e l'altra ci si rilassa in un bel posto, mentre al GT si va per rilassarsi in un bel posto, e tra una rilassata e l'altra si scopa. So anche che se quasi tutti lo mettono in cima alle classifiche un motivo ci deve essere, per cui, un giorno, gli darò una seconda chance, e questa volta dovrà essere quando è al massimo di se stesso, cioè di venerdì o di sabato. La nudità integrale però mi mancherà molto.



Quando restituisco la macchina il parziale indica 846 km.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Sempre molto interessanti i tuoi racconti, c'è un impegno che non so se definire ossessivo o poetico nell'osservazione dei dettagli, comunque sono ormai diventata una tua lettrice assidua...
MS

Bastian Contrario ha detto...

Oh oh oh.

Vat Rasti, che magari nasce qualcosa!

Anonimo ha detto...

@rastigat: grandi racconti, una bella avventura! Giusto una curiositá, quanto ti è costata la trasferta tedesca? Saluti, Doc.

SCOPOPAGANDO IS BACKING!

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