Domenica, terzo giorno.
A colazione facciamo il
briefing. Bastian Contrario non si sente benissimo e ci lascia carta bianca,
cosa che aveva già fatto fin dall’inizio, fidandosi ciecamente di noi, e penso
che alla fine si sia trovato bene, sicuramente meglio della sua ultima
trasferta a frankfurt.
Le opzioni sul tavolo sono 3:
rischiare il love fucktory (in un partytreff “casalingo” il rischio che dalle
12 alle 16 di domenica ci sia il mortorio è palese), rischiare il Penelope, o
andare sul sicuro all’Acapulco, dove però siamo già stati il venerdì. Si
potrebbe anche andare in un altro fkk, non sono poche decine di euro a fare la
differenza, tanto non è che dobbiamo farci 6-7 camere, il discorso è che
l’Acapulco alla domenica è quello che apre prima e che si popola prima.. andare
in un bel locale ma che si popola alle 16, quando noi dobbiamo scappare in
aeroporto, sarebbe una bella inculata!
Andiamo quindi di Acapulco.
Entriamo poco dopo mezzogiorno
e versiamo il 30ello alla receptionista : “è la prima volta che venite nel
locale?” “sì, come no…”
Non è neppure la prima
domenica che veniamo, Kiraly ne ha fatte anche piu’ di me, ma anche lui
confermerà che non l’ha mai visto così moscio.. Intendiamoci, se quando siamo
entrati ci saranno state una decina di fighe, verso le 15 ce ne saranno state
una trentina, ma le 15 è anche l’ora in cui viene servito il pranzo, a buffet,
e molte fighe giustamente si rifocillano.. e noi alle 16 dobbiamo smammare!
Bibita, caffettino, mi rilasso
sul dondolo in giardino, una mezzoretta per svegliarmi, poi scendo nel salone.
Oggi si popola proprio a rilento.. vediamo un po’.. tolte le solite note, i
missili e quelle che non ispirano per un verso o per l’altro, sono un po’ a
corto d’ispirazione, oltre che molto rilassato, ma soprattutto se è Kiraly, re
dell’Acapulco (sfido qualunque italiano – residente in italia – ad avere piu’
presenze nel locale di lui!), a dire che è a corto d’ispirazione, vuol dire che
qualcosa di strano oggi c’è nel locale..
Personalmente, come detto, ero
entrato bello rilassato, poi si sa, sono un diesel.. e stare in mezzo alle
fighe.. ti viene per forza la tentazione di chiavare.
La polacca che già
m’interessava venerdì e che si è fatto con gusto Kiraly l’abbiamo vista appena
entrati ma poi è sparita dalla circolazione e non si sa che fine abbia fatto,
un paio di corpoduro mi attraggono ma hanno missile scritto in fronte a
caratteri cubitali, mi farei la biondina teen ma non si palesa, arriva la rossa
jaqueline un usato sicurissimo e garantito, ma per essere usato poco
stimolante, una teen rumena mi punta e non solo mi sorride ma prova ad
imbastire un discorso e mi chiama ammmore.. mamma mia che missilaccio che era,
mi stava approcciando ma in realtà mi stava dicendo “ti voglio fottere!” e non
nel senso buono che intendiamo noi… ;-)
E’ grazie a Bastian Contrario
che noto poi lei, Flavia, una rumena giovane (21 enne), una bellezza della
porta accanto, non appariscente, ma che alla fine ha tutto perfettamente in
ordine che ti fa dire “promossa a pieni voti!”: con i tacchi 1,80, liscia come
una pesca, magra ma non secca, belle tette, nel suo bikini color carne, capello
corto nero sbarazzino, un simil caschetto con però dietro un codino da
ragazzina vivace..
Bastian Contrario stupendomi
aveva interrotto la nostro conversazione per rivolgersi improvvisamente a lei
mentre ci passava davanti (stupendomi perché Bastian Contrario non è un tipo da
approccio fulmineo): “ciao, parli italiano?” “sì..”, e sorride “ ti chiami ***?” “no.. “ “ah ok, pensavo di
conoscerti..” sorride saluta e se ne va. Bastian Contrario l’aveva scambiata
per una sua conoscenza rumena in italia, non puttana, e che poi aveva perso di
vista.. pensava potesse essere lei, e che fosse venuta qui in germania a cercar
fortuna! :-)
Così, dopo aver vagliato tutte
le presenze del locale, decido per questa moretta. Seduto, a distanza, aspetto
di incrociare il suo sguardo per invitarla sul mio divano, come avevo fatto
venerdì (vita comoda!), quando incrocio il suo sguardo, le sorrido, e la invito
il mio divano. Lei sorride, fa cenno al suo divano, io di nuovo al mio, lei al
suo e si indica i tacchi.. va bene troia, hai vinto tu, e alzo le chiappe per
andare a sedermi sul suo divano ;-)
La tipa è frizzantina e
intrigante, e con il fatto che parla italiano posso sbizzarrirmi senza ritegno
nel dire un mare di cazzate: ce la ridiamo di gusto, ottimo feeling, è ora di
passare ai fatti! “cara, prendi la chiave di una camera al piano superiore, se
possibile!”. Le camere al piano superiore infatti sono piu’ fresche, e se vi
portano a scopare al piano terra, chiedete almeno le camere lato esterno, che
hanno la finestra, mentre quelle interne, specie di sera, rischiate la suana.
La chiave per la camera del
piano superiore c’è, la stanza si chiama pure “Alaska”, è freddina quando
entriamo, ma questo non m’impedirà dopo una ventina di minuti di gocciolarle
sul corpo mentre le sono sopra.. devo dire che mi piace un sacco quando vedo le
gocce di sudore cadere dal mio petto sulla schiena (se pecos) o sul petto della
mia compagna.. mi fa tanto ANIMALE…
Andiamo per ordine. Pompino
magistrale, lento, profondo, e leccata di palle, baci sul tutto il corpo, poi
mi monta sopra e dimostra tutta la sua freschezza dei vent’anni mettendoci
impeto.. e allora l’assecondo.. e incominciamo a pestarci di brutto… poi
s’impunta con le mani all’indietro, e via di sfregamento, passando all’avanti e
indietro dopo il su e giù.. aho.. qui a sfregarsi così tanto e con questo impeto,
fra un po’ parte una scintilla e s’incendierebbe il pelo, se solo ce ne fosse..
Pecos, con sto culo pieno,
sodo, da sbatacchiare! Le apro le natiche, c’è molta luce, mi godo lo
spettacolo del buco del culo (chiuso) e del cazzo che entra ed esce, dettando
il ritmo.. a volte le blocco le chiappe, a volte le do il ritmo.. scopiamo un
po’ per uno e a volte insieme..
Alla missionaria provo a
leccarle le dita ma soffre il solletico, allora vado di graziella, e poi di una
variante di graziella: tiene le gambe leggermente divaricate e piegate,
ginocchia versa la testa.. le mie mani appoggiate sul suo inguine e affondo in
verticale, mentre con la graziella in genere sono piu’ in orizzontale/diagonale
nel tirare il fendente… ;-)
Al 30esimo mi arrendo.. un paio
di minuti prima avevo interrotto le operazioni, chiesto la sega mentre le
ciucciavo le tette.. ma niente da fare, ottima scopata, ma non sono riuscito a
sparare il colpo! Un po’ avrei voluto spararlo, un po’ mi dico “va beh, così
riesco a farne presto un’altra” anche se è stata una mezz’ora molto intensa..
lei dice che sono uno fuori di testa, che non sono a posto, un po’ scherzando
un po’ lo pensa, tra tutte le cazzate che ci siamo detti e il modo in cui
abbiamo scopato, ma si è divertita anche lei: glieli faccio sudare i quattrini
ma almeno credo di non lasciare un brutto ricordo…
Usciamo che sono le 15 in punto dalla stanza,
orario del pasto. Io lo salto, stranamente non ho fame, mi mangio solo un paio
di mele. Dopo un 15 minuti finita la stanza sono di nuovo a caccia, anche
perché il tempo stringe.. e l’appetito vien mangiando. Se prima di entrare nel
locale non ero sicuro che avrei scopato, ora voglio farmi assolutamente la
seconda.
L’occhialuta che faceva un po’
di show venerdì continua a chiacchierare nel dehors al piano superiore, la
polacca non si vede, l’altra che m’interessava con il tatuaggione la vedo
mentre va in camera con uno.. uffaaaa.. 15.45 il tempo limite per andare in
camera, eravamo rimasti che alle 16 saremmo usciti ma un 15 minuti i ragazzi
potrebbero anche concedermelo senza troppi problemi.. ma sono le 15.50 e non
vedo nulla che m’ispiri, e chiudere di fretta, rischiando una missilata.. no
grazie, meglio rimanere con il ricordo di una sola camera, ma fatta molto bene.
Alle 16, tanto per la cronaca, si palesano in sala tutte e 3: quella che ha
finito la camera, l’occhialuta, e la polacca. Ma vaffanculo! Volendo, si
potrebbe uscire dal locale anche alle 16.30.. ma al minimo intoppo (leggasi il
rischio di una coda, anche piccola, in autostrada) il rischio di rimanere in
germania sarebbe elevato.. se fossi stato da solo, sicuramente avrei fatto di
corsa l’ultima camera, ma non me la sentivo di far rischiare anche gli altri
due, che comunque, giustamente, anche se glielo avessi chiesto, come minimo mi
avrebbero sfanculizzato!
Va bene così, ciao Germania,
alla prox.
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