ALBANIA by Enving

Dopo un lungo ma assolutamente volontario digiuno dal pay durato per più di 7 mesi, decido di impostare un’estate che mi permetta di conciliare un po’ tutte le cose che mi stanno attualmente a cuore : il divertimento, gli amici, le serate alcoliche moleste, il viaggio esplorativo, le nuove esperienze e, ovviamente, la figa! Per rispondere adeguatamente alle mie aspettative, scelgo un binomio piuttosto inconsueto : 9 giorni in Albania nella media estate, e 5 giorni a Praga nel ponte di ferragosto.
Procedo con ordine : l’Albania è meta totalmente inaspettata, ma parto con 7 amici all’interno di un folto gruppo formato da gente proveniente da tutta Italia, e più o meno della mia età, ovvero troppo grande per chiedere il permesso per qualcosa ai genitori, ma troppo giovane per farsi mettere le manette ai polsi da un’eventuale moglie! ;-) l’esperimento era cominciato lo scorso anno con la medesima esperienza in un’isola greca (quella volta il gruppo era davvero molto numeroso, sfiorava il mezzo migliaio di persone), e visto il mio clamoroso gradimento, decido di replicare su questa nuova meta : Saranda, piccola città nel sud dell’Albania quasi al confine con la Grecia continentale.
Non vi farò perdere tempo con narrazioni poco attinenti al topic di questo blog e quindi andiamo dritti al punto : a differenza della Grecia dello scorso anno dove la pesca nel gruppone era stata ottima e molto abbondante, quest’anno resto abbastanza deluso sia dalla quantità (direi 70/30% a favore del pennuto purtroppo), ma anche dalla qualità delle ragazze presenti : stimo in 20 (a essere proprio ottimista!) le scopabili, 5 delle quali davvero fighe; oltretutto loro, resesi conto del fatto di essere poche rispetto a noi, e quindi ovviamente molto richieste, iniziano a tirarsela in maniera abbastanza vistosa, e pure le cesse si possono permettere di fare le difficili con qualcuno, cosa che ritengo assurda! Inoltre, valuto rapidamente il rapporto tra tempo, fatica, costo e dedizione da dover impiegare per portare a casa qualcosa di soddisfacente e decido che non vale la pena buttarsi in così tanta concorrenza per un risultato incerto, ergo per il free con le partecipanti di questa vacanza decido di non sprecare troppo tempo ed energie (a fine vacanza il conto recita soltanto 1 ragazza free in cassaforte, non partecipante alla nostra vacanza per altro, e presa oltretutto alle 4 del mattino in una notissima discoteca nell’unica trasferta extra-albanese della nostra esperienza).

Ma veniamo alle autoctone : ritengo le albanesi delle ragazze in genere molto belle, e devo dire che Saranda ha di fatto rafforzato questo mio pensiero! L’inquadramento sociale necessario che devo fare è dire che Saranda è come se fosse la Porto Cervo o la Forte dei Marmi albanese; lì ci vanno in vacanza gli albanesi ricchi e, per gli standard del paese, è un luogo a suo modo “di classe”. Non è raro vedere macchine da 80mila euro o ragazzi sotto i 30anni che spendono cifre a 3 zeri al tavolo di una discoteca per fighetti (sospetto malaffare?? Direi di si!); contestualmente, è anche pieno di modelle o aspiranti tali, che cercano una sistemazione o qualche gancio per una rapida scalata sociale. I prezzi della vita rimangono comunque irrisori e da quando ho messo piede dentro e fuori dall’uscio di casa ho speso TUTTO COMPRESO la bellezza di 729 euro! 

Le occasioni per approcciare le ragazze del luogo non sono dunque mancate, ma devo dire che è stato estremamente arduo riuscire anche solo a parlare o intrattenersi qualche minuto con loro, a causa del forte spirito conservatore (almeno nei confronti del turista) che sembra pervada queste ragazze; sono molto timorate di quello che i loro connazionali uomini possano pensare su di loro, e le rare occasioni in cui si sono lasciate un po’ andare con noi era in quei pochi momenti quando nessuno le poteva vedere e giudicare; il clima era piuttosto strano : sembrava che loro si volessero davvero rilassare un po’ e lasciare andare con noi, ma erano come “bloccate” dalle abitudini ben radicate nel corso degli anni e facevano molta fatica, spesso preferendo stare in disparte in piccoli gruppetti a ballare timidamente e far finta di divertirsi; non mi risulta che nessuno sia riuscito a combinare qualcosa di decente con loro.

Decidiamo allora di provare a cercare un po’ di pay, ma fin da subito capiamo che sarà impresa disperata! L’unica cosa visibile e pubblicizzata sono due/tre night, che dopo breve indagine risultano essere delle copie identiche a quelli presenti sul patrio suolo italico! 50/60 euro per un privè con consumazione per toccare due tette per 15 minuti? No Grazie; qui si cerca di scopare e basta, quindi lascio perdere all’istante l’idea; chiediamo poi aiuto al tabaccaio, all’albergatore e al gestore di un chiosco, ma ci viene spiegato da tutti loro che in Saranda ci sono solo 2/3 appartamenti privati dove esercitano un totale di una quindicina di donne, ma che l’offerta è valida esclusivamente per gli albanesi e non c’è possibilità di essere ricevuti se non già clienti oppure accompagnati da qualcuno del giro; anche i taxisti non ti ci portano perché hanno accordi con i night della zona, e anche a fronte di congrue offerte sono costretti a rifiutare perché timorosi delle ritorsioni dei loschi personaggi locali; appurato dopo numerose ricerche che non ci sarà possibilità di scopare a pagamento, decido di impostare la vacanza su altri binari e do priorità ad altre cose, sospendendo la ricerca di puttane. Alla fine come detto riuscirò a salvare almeno in parte la vacanza con una gran bella topolina molto giovane presa casualmente in quella discoteca, e archivio un po’ tristemente il discorso figa, ma senza grossi rimpianti in quanto non c’era davvero spazio di manovra!

Tirando le somme, per il pay nella terra delle aquile, è senza dubbio da preferire la dinamicità delle principali città come Durazzo, Scutari, Tirana e via dicendo, perché le piccole realtà provinciali non sono ancora fornite di una rete in grado di soddisfare i pochissimi turisti stranieri presenti. 

Audacia e fortuna vollero però che 2 giorni prima di partire per Saranda ebbi l’interessante guizzo di proporre a due amici una cinque giorni intensa in quel di Praga, superba capitale boema; anche per questa ragione non disperai più di tanto in Albania, ben sapendo che sarei riuscito a rifarmi alla grande soltanto una quindicina di giorni dopo, cosa che infatti puntualmente accadde! 

segue...

Enving