lunedì 6 maggio 2019

LA THAI DI ENVING - by Enving - parte 5

Nuovo giorno inizia, ma vecchia routine che si ripete. Io e il Londinese andiamo a fare colazione dai francesi, che lì in zona hanno davvero ottime bakery. Arriviamo in spiaggia che non è tardi come al solito e riusciamo a goderci la giornata al meglio. Soliti discorsi di carattere economico su come poter lavorare parte dell’anno in Europa e passare 3-4 mesi a godersi la vita lì, su quelle spiagge paradisiache, contornate da figa e divertimento a manetta; forse saremo dei sognatori, ma crediamo davvero di poter realizzare questa cosa tra massimo una quindicina di anni, staremo a vedere. Andiamo via dalla spiaggia piuttosto sul presto perché il cielo si è coperto di nubi sinistre e non vogliamo prenderci un acquazzone epico come lo scorso anno. 
Visto che è presto optiamo per un massaggio, di quelli veri. Andiamo in un noto centro di nostra fiducia in zona, dove ci eravamo trovati benissimo lo scorso anno. Entrando nel complesso notiamo gli scooter dei liguri, ma non li vediamo dentro. Evidentemente saranno sotto massaggio e non li vogliamo disturbare. Optiamo per un classico 1 ora di oil massage, ma mi gira di sfiga e becco una massaggiatrice davvero troppo “violenta” per i miei gusti. Ho diverse contratture a livello di spalle e schiena, dovute agli ultimi intensi mesi in palestra e lei se ne accorge e preme davvero con forza per scioglierle. Apprezzo molto il suo intento ma mi fa davvero troppo male. Chiedo 3 volte per favore di essere più soft, ma pare fregarsene e continua a pestarmi come se non ci fosse un domani. La cosa mi indispone un attimo ma non voglio creare polemiche. Tengo duro ma, dopo questo, non farò più massaggi quest’anno, ho sofferto troppo! E pensare che doveva essere addirittura piacevole, un dolore infinito. Devo però essere onesto nel dire che mi scioglie qualsiasi problema perché poi mi sentirò molto più rilassato e libero a livello muscolare. 
Usciamo che è buio e passiamo a giocare a biliardo in un baretto poco distante. Per fare una goliardata diversa dal solito, ne scegliamo uno di ladyboy e ci facciamo quattro risate facendo un paio di partite io e un ladyboy vs Londinese e altro ladyboy. Alla fine sono simpatici/che e non pressano troppo, per cui ci intratteniamo un bel po’ e beviamo il giusto. Alla fine paghiamo il conto, lasciamo una mancia un filo abbondante e andiamo in hotel. Doccia e si esce a cena. 
KJ mi scrive chiedendomi lumi per come recuperare le sue scarpe e ridarmi le infradito, ma le dico che ci saremmo rivisiti la sera dopo e così avrei avuto modo di salutarla per sempre prima di andare a Patong. A cena abbiamo appuntamento con i liguri che ci portano in un valido ristorante gestito da cinesi, poco lontano da dove stiamo noi. Cibo buono, gentili, conto molto contenuto, cena che scorre via veloce e piacevole con gli aneddoti di uno dei due liguri che svela a me e il Londinese tutta la sua segreta perversione e cosa combina in Italia con delle free quarantenni, divorziate o sposate che siano. Ci mostra una marea di suoi video e foto amatoriali sul telefono e mi apre un mondo. Mai avrei pensato che donne insospettabili si fossero prestate a cose simili con un altrettanto insospettabile “ragazzo”. E bravo ligure! Il pensiero va alla signora della notte prima e del fatto che anche lei sicuramente avrebbe gradito quelle pratiche, a dire il vero non molto comuni. Finiamo di cenare tardi e ci alziamo visto che il locale sta chiudendo. Prima di andare ai soliti baretti, nel complesso vicino al LC, passiamo in un altro bar che non avevo mai notato. I liguri insistono per andare lì perché dicono che spesso si pesca roba valida. 
Il bar è gestito da ladyboy, l’atmosfera è molto scatenata e ci sono molti clienti, tra cui anche coppie di giovani occidentali. Ci sono un paio di sventole bionde davvero impressionanti, tipo modelle nord europee ma sono tutte accompagnate da armadi a quattro ante che suppongo sia meglio non provocare. A fianco al nostro tavolo c’è un compleanno di ragazze thailandesi. Sono 7-8, bevono e fanno casino. Sono in ottimo mood da festa e ci agganciano loro. Di tutte, ne individuo due scopabili, ma sembrano quelle un attimo più sobrie e tranquille. Valuto la situazione ma non mi sbilancio. Uno dei due liguri e il Londinese sono particolarmente attivi e riescono a prendere numeri di telefono e l’accordo di massima che ci saremmo visti successivamente al LC. Andiamo poi ai soliti baretti vicini al LC e ne giriamo un paio. Alla fine andiamo al solito baretto dell’italiano, ma prima di entrare i liguri ci salutano che passano a casa a sbrigare alcune imprecisate commissioni. Meglio non indagare troppo a riguardo! Nel baretto ci sono alcuni clienti, ma io e il Londinese siamo interessati al solito biliardo. Prendiamo due birre e tre partite. 
Una delle ragazze che è lì per intrattenere i clienti è una storica di quel locale, tale Ong. Ha 27 anni ma lavora lì da 8 anni, essendo arrivata giovanissima. È una vecchia conoscenza di uno dei due liguri che se la era scopata 3-4 anni prima, ma non era rimasto troppo entusiasta della cosa. L’aveva definita meccanica, passiva, assente e poco coinvolta, insomma le aveva fatto uno spot tutt’altro che buono. In effetti la sera prima, nello stesso bar, mentre parlavamo con l’italiano che lo gestisce lei sembrava totalmente diversa. Statica, stanca, annoiata, quasi assente e assorta nei suoi pensieri, a tal punto che nessuno se l’era filata di striscio. Stasera mi pare piuttosto su di giri invece. Sorride ed è coinvolgente, pare proprio un’altra persona. Mentre gioco a biliardo mi porta la birra e nel farlo mi si attacca abbracciandomi. E’ una bella ragazza, alta, molto longilinea e slanciatissima con dei tacchi vertiginosi. Sarà almeno un metro e ottanta compresi i tacchi e spicca per un culo davvero tondo e alto. Facciamo qualche risata e ne approfitto per tastare un po’ la merce. Lascia fare come se nulla fosse. Mi chiede da bere e le dico dopo, nel caso io vinca la partita. Mi va di supersfiga percchè la nera mi finisce nella buca sbagliata a causa di uno sfortunatissimo rimpallo, ma le faccio cenno di prendere da bere lo stesso e corre veloce al bar. Quando torna con il suo cocktail ne approfitta per venire verso di me e mi stacca un limone durissimo, senza la minima avvisaglia. Ovviamente ricambio e le infilo mezzo metro di lingua in gola. A quel punto vado a un tavolino rialzato a bordo bar e lei mi segue. Dico al Londinese di giocare la prossima partita contro qualcun altro, che io lì ho da fare. Inizio a ravanare per bene e mi piace assai quello che trovo. Soda, muscolosa, slanciata ma ben definita, la voglio nel mio letto. Manca poco a chiusura del bar e glie lo faccio presente. Mi dice che è contenta di venire da me, ma dovrò aspettare mezz’ora che deve chiudere il bar. Aspetto senza problemi, tanto mi scolo un altro paio di birre e scherzo un po’ con il londinese che pensa ancora intensamente a PN e non vuole scoparsi niente che non sia lei. Che fisse che si prende sto londinese, incredibile! 
Arrivano i liguri e sono caldi per andare al LC ad acchiappare qualcosa. Ong finisce di chiudere e mi raggiunge, al che tutti e cinque andiamo al LC. Dentro ci sto si e no 10 minuti. Ong inizia a ballarmi sul cazzo e mi diventa di marmo, al che ho fretta di andare a scoparla, lei anche. Butto comunque un occhio dentro al LC per vedere la mercanzia ma, rispetto alle sere precedenti, non vedo molte facce nuove. Intravedo la signora, ma non vado a salutarla, intravedo quella del baretto che aveva pasturato il ligure, ma stasera non posso proprio provare ad accalappiarla. Vedo un altro paio di volti noti, ma sono concentrato solo su Ong.  Il londinese è attaccato al cellulare cercando un wifi per vedere se PN gli ha risposto. Dramma esistenziale di quel vecchio romanticone del Londinese. Vado in hotel con Ong e voglio proprio scoparmela per bene. Mi chiede 1500 prima di salire in scooter, le dico 1000 e chiudiamo a 1200. 
Arrivati in stanza non lasciamo passare troppo tempo prima di darci dentro. Fisicamente è tanta roba davvero e riesco a farle alcune foto testimoniano quanta roba sia sta ragazza. Tette medie, proporzionate e molto sode e lisce. Ventre piattissimo con fianchi stretti, proprio come piace a me! culo ottimo ma, ora che la vedo in perizoma, meno pieno di quello che pareva con quel vestito nero attillatissimo, ma sono comunque soddisfatto. Pompini molto buoni con molta saliva, ma non affonda troppo. Scopata validissima, molto agile e malleabile lei, la metti come vuoi e sa creare curve pazzesche con quel corpo skinny. Mi eccito da matti e la tamburo come dio comanda. Mentre scopiamo le dico che voglio il bis subito dopo e acconsente. Smanaccio duro mentre scopo ancora più duro e ci metto un po’ a capitolare, ma alla fine riesco a sborrare senza problemi, ovviamente in bocca. 
Vado a farmi la doccia e quando torno vedo che gioca a una specie di lotteria sul telefono, una cosa a soldi e neanche pochi (500 thb a partita); ne fa un paio e da come reagisce direi che gira male perché mi pare di umore non troppo buono. Poi prova a loggarsi al sito della sua banca ma non riesce a entrare. Mentre lei esegue queste operazioni pseudo-contabili, controllo il telefono e vedo un messaggio del londinese che mi dice che hanno prelevato 3-4 tipe di quelle alla festa di compleanno nel locale di ladyboy, e che stanno andando in una villa con piscina di un imprecisato amico italiano per una festicciola calda e privata. Il Londinese allega anche un selfie con piscina alle spalle ed è un posto da urlo. Mi faccio mandare la posizione e propongo la cosa ad Ong. Penso che, avendola già scopata e testata, non avrà problemi a farsi scopare a bordo piscina anche davanti a tutti. Tanto, se iniziassimo io e lei, di lì a poco ci seguirebbero anche tutti gli altri. L’idea dell’orgia in piscina mi arrapa da matti e ne parlo a Ong, cercando di metterla giù nel modo più interessante possibile. Riceve la notizia con totale assenza di interesse e mi dice che non ha voglia. È stanca dalla giornata e non le va l’idea. Non insisto perché tanto ho già capito come sarebbe inutile totalmente e le propongo di riscopare, ma mi dice un secco no e che è stanca. Ahia. Forse ho preso un mezzo missile, sicuramente è lunatica e incostante. Faccio finta di prendermela un po’ per il suo rifiuto, e ci addormentiamo ognuno per i cazzi suoi. 
Verso le 7 del mattino ci colpiamo involontariamente dormendo. Siamo svegli entrambi, ci facciamo una risata e finiamo a scopare entro 30 secondi netti. Pieno shot notturno. Sono molto aggressivo e deciso in questa scopata perché vorrei in qualche modo fargliela pagare per avermi detto di no due ore prima. Lei anziché patire sembra goderne e, quando a pecora le pianto un pollice nel culo si gira e mi guarda arrapata. Le dico che lo voglio mettere anche nel culo e mi dice di no perché è troppo grosso. Glisso e inizio a scoparla normale mentre infilo due dita nel culo, ed è quindi palese che il suo “no” era tutt’altro che categorico. La stimolo per bene e 10 minuti dopo sono lì che provo a entrare nel culo dopo averci sputato ripetutamente sopra. Che signore che sono! Quel buco del culo è maledettamente stretto e nonostante io sia di marmo, faccio fatica estrema a farmi largo. Lei non sta ferma e si muove, mi dice di no e che ha troppo male. Faccio lo gnorri e provo a insistere con forza, ma quando vedo che fa finta di frignare, non voglio incidenti diplomatici e lascio perdere, torno in figa senza problemi. Per onor di cronaca debbo ammettere che il mio cazzo era davvero troppo grosso per quel buchino piccolo piccolo, anche il pollice entrava con fatica. La scopo molto bene ancora una mezz’ora e poi sborro, ma non mi ricordo dove. I miei appunti hanno un incredibile bug, non ho scritto dove ho sborrato. Pazienza, sicuramente ho goduto come un porco. 
Le dico che non se ne va da lì senza il terzo round domani mattina, lei mi limona secco e mi dice volentieri. Cinque ore dopo circa mi sveglio ed è mezzogiorno. Il cellulare è tempestato di chiamate e messaggi del londinese. Lo richiamo un attimo e mi dice che è in giro da due ore da solo, sta facendo alcune commissioni e che ieri sera è andato in bianco perché le tipe della festa in piscina li hanno incredibilmente paccati all’ultimo! Che bidone clamoroso! Loro 3 hanno abbandonato il LC convinti di scoparsi queste tre in piscina. Avevano anche ottenuto l’accesso a quella villa notevolissima e le tipe, dopo averli fatti aspettare più di un’ora, li hanno bidonati alle 5.30 di mattina! Londinese e liguri male male male qua, saranno incazzati a manetta. Pensiero sul Londinese : 9 giorni di Thailandia, tre ragazze scopate, due delle quali per altro discutibili a mio avviso. Amen. De gustibus non disputandum est.
È tarda mattinata e io mi affretto a svegliare Ong per scopare ancora, ma cazzo è bollente. È palesemente ammalata. Ha il corpo che scotta, ha tremori e gli occhi offuscati. Cazzo le è successo in poche ore? Mi ricordo le parole sulla meth e sulla sua alternanza di umore. Mi ricordo le parole dell’italiano su di lei e su altre ragazze e capisco immediatamente che Ong è una cazzo di tossica. Ieri sera era così in palla perché aveva fumato meth con la pipa e, senza tergiversare troppo le pongo domande dritte, mirate, senza fronzoli. Ammette tutto senza problemi e dice che questo stato di salute è normale dopo aver fumato tanto quando era tanto che non lo faceva. Dice che la meth buona costa tanti soldi e lei non li ha. Cosi fuma molto meno di una volta e riesce a prenderne una a basso costo, ma non purissima e con questi effetti collaterali. Ho passato un’ottima nottata, ma questa notizia mi ghiaccia. Non mi piace la droga, o almeno non questo genere di droghe pesanti e mi preoccupo un po’ per la mia salute. Fortuna che ho fatto tutto gommato, ma vorrei che sta tossica se ne andasse prima possibile. La pago, le chiedo di andarsene e come atto di generosità le lascio un po’ delle mie scorte mediche, italiane e non. Aspirina, tachipirina, moment più altre cose che ho sempre dietro per le emergenze. Mi saluta solo dopo aver preso di forza il mio numero di cellulare e mi fa promettere che ci saremmo rivisti la sera dopo. Ovviamente è una promessa del marinaio perché, potendo scegliere, mi evito volentieri le tossiche. 
Uscita lei arriva il Londinese con la colazione. È tardissimo e decidiamo di mangiare tanto ora, per poi andare in spiaggia poi nel pomeriggio. A pranzo il Londinese comincia la sua consueta lagnanza per non essere più riuscito a scopare PN, della quale sembra proprio essersi innamorato perso. Arriva a farmi proposte assurde nelle quali, secondo il suo pensiero, io dovrei fare finta di riagganciare con KJ solo per fare in modo che si possa ricreare una cosa a quattro per permettergli poi di riscopare PN. Londinese, ma sei matto? Manco se mi dai 300 euro!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

trovo che questo ragazzotto abbia talento nello scrivere. Non sono mai stato in Thailandia ma il quadro mi sembra chiaro e il ragazzo è un buon pittore a mio avviso. a sera mi fa piacere mettermi nel letto e leggere splendide cronache di questo livello. complimenti per la tue avventure ragazzo!

il Generale

Anonimo ha detto...

molto interessanti le dinamiche in questo fantomatico "sud di puket". Sarebbe possibile ottenere qualche specifica informazione in più? anche in privato, nel caso, grazie

SCOPOPAGANDO IS BACKING!

 Forse l’inglese non è perfetto, ma chi se ne fotte! Ho attraversato un periodo buio, un periodo in cui anche se vedevo un perfetto culo a m...