giovedì 7 maggio 2020

THAI 5 DI ENVING - DAY 5 : ERRORI MADORNALI E FRENESIA DELLA ZONA CESARINI - by Enving


Al mattino ci svegliamo tardi e la prima cosa che facciamo è iniziare a ravanare il corpo altrui. Avviene in pratica una riedizione della notte prima, se possibile con ancora più foga. Un’altra bella scopata, in cui do tutto me stesso. Sono galvanizzato anche perché ho notato come l’uccello non stia peggiorando la sua situazione nonostante il duro lavoro a cui l’abbia richiamato. La situazione è stabile o forse addirittura in miglioramento. Quella crema è davvero una manna dal cielo e mi sta aiutando e lenire la situazione, anche se cura la manifestazione del problema, non certo la sua causa!
Saluto Anna che mi chiede con insistenza il mio numero di telefono. È quello thailandese, quindi posso darglielo senza problemi. Mi scriverà molto spesso nei giorni successivi ma io non sempre le risponderò e la cosa andrà un po’ a perdersi!
Salutata Anna, aspettiamo lo Stratega davanti al nostro hotel. Oggi c’è il suo check out perché si sposterà qualche giorno in solitaria su altri lidi ma, avendo il van per l’aeroporto nel pomeriggio, lascerà in stanza da me il bagaglio per qualche ora. Andiamo a fare l’ultimo pranzo insieme tutti e tre e decidiamo per l’ultimo piano del Central Festival. Tra le infinite proposte, scegliamo l’hot-pot a prezzo fisso di 420 baht. È un rullo sul quale passano diverse pietanze crude che vanno bollite nel bollitore grosso che c’è su ogni tavolo. Il bollitore può contenere diversi tipi di acqua con diverse spezie e noi optiamo per dividerlo in due con due diversi tipi di miscele. Buttiamo poi dentro carne pesce e verdure a volontà e quando reputiamo siano cotti li togliamo e assaggiamo, accompagnando il tutto con varie salse. Mangiamo a dismisura e ci alziamo da lì che facciamo fatica a camminare. Passeggiata sgrassante sulla beach road e andiamo poi a riprendere le cose dello Stratega nel mio hotel. Prima di dirigerci a fare un po’ di shopping, lo accompagniamo alla fermata del van e ci salutiamo. Non è un addio, ma solo un arrivederci perché tra sei giorni esatti ci incontreremo nuovamente a Patong. Lui aveva programmato la vacanza ben prima di incontrare noi ed è stata solo una coincidenza il fatto che le mete e i tempi coincidessero quasi alla perfezione.
Io e il Londinese, rimasti soli, andiamo al bazar della second road e ci diamo ad un po’ di shopping e souvenir per amici e parenti. Tra le varie cose andiamo anche nella farmacia di fiducia della Buakhao a comprare il Kamagra. Confezione da 50 bustine, gusto banana, costo di 1500 baht. Con 2300 baht ce ne dà anche un’altra confezione, ma siamo ingenui e non lo compriamo, il che sarà un errore. Osservando le bustine noto che non sono le stesse dello scorso anno, ma è cambiata sia la confezione che le bustine al suo interno. Lo scorso anno avevo provato il kamagra già a Pattaya, ma quest’anno non ho notato alcun cedimento strutturale del cazzo e non c’è stato alcun bisogno di usarlo, quindi meglio ancora! Mentre sono intento a comprare, mi rendo conto che sarà la mia ultima notte lì e, come mia antica abitudine, non voglio prendere rischi e inculate proprio l’ultima notte a Pattaya.
Vado quindi sul sicuro e decido che vorrei avere di nuovo Pi, la migliore di questi giorni Pattayani. Le scrivo e mi risponde subito, dandomi purtroppo pessime notizie : alle 21 inizierà il turno a lavoro e per dieci ore sarà impegnata. Mi informo se sia possibile pagare una penale per non presentarsi, ma mi spiega di come non funzioni così nel suo campo lavorativo: le uniche assenze tollerate sono quelle per malattia o per ferie, tutto il resto è assolutamente escluso. Sono un po’ nello sconforto e capisco di aver commesso già alcuni grossi errori in questa vacanza. Pi è una gran figa e avrei dovuto tenerla molto più in considerazione durante questa vacanza. E’ la classica figa da portarsi in spiaggia e perché no anche da passarci 3-4 giorni in qualche paradiso terrestre come le varie isole del golfo della Thailandia. Con il senno di poi avrei voluto davvero portarmela un po’ a spasso e godere dell’estetica, della fisicità e dell’ottima testa che mi ha dimostrato di avere quella stupenda ragazza.
Tutto all’improvviso mi sento davvero un coglione ai massimi livelli: la mia stupida foga di scopare a destra e sinistra come un pazzo e di chiavarne il più possibile, mi ha fatto perdere di vista e mancare di considerazione quella che era di gran lunga la migliore scopata che avessi fatto in questa e probabilmente anche in altre vacanze. Il fatto di essermela scopata per prima la prima notte a Pattaya, me l’ha fatta considerare ben al di sotto di quello che avrebbe meritato. Sono abbattuto dalla notizia, ma almeno voglio vederla ancora una volta prima di partire. Mi informo un attimo sui suoi piani e lei mi dice che ci possiamo vedere per le 18 e passare insieme un paio d’ore. Inizialmente valuto di vederla in giro e andare da qualche parte, ma poi penso sia meglio farla venire in hotel e spupazzarmela come si deve. Accetta felice e ci diamo appuntamento alle 18 al mio hotel.
Alle 17 e qualcosa saluto il Londinese e mi reco in stanza, dove mi faccio una doccia e sistemo il casino che c’è in giro. Le donne delle pulizie fortunatamente hanno fatto un buon lavoro (Laksana chiaramente non sarebbe d’accordo, ma sti cazzi!) e la stanza si presenta bene. Alle 18 scendo nella hall e lei arriva puntualissima con un mototaxi. È semplicemente stupenda: anche vestita in abiti civili è di una bellezza impressionante. Noto nuovamente la sua altezza e quanto sia snella e slanciata. Indossa scarpe bianche da ginnastica molto semplici ma alla moda, pantaloncini corti di jeans neri sfrangiati sulle cosce tatuate e una canottierina scollata rossa sulla quale ha tenuto un giubbotto di jeans chiaro a maniche lunghe. Ci salutiamo calorosamente e in 30 secondi siamo in stanza. Stiamo almeno una mezz’ora di chiacchiere e coccole sul letto, abbracciati uno all’altra a parlare delle nostre vite in generale. Il tempo vola e sto benissimo così anche senza bisogno di scoparla. L’idea mi sfiora per un attimo ma poi capisco subito che la voglio assolutamente scopare. Glielo faccio capire perché mentre parla, all’improvviso e senza dirle nulla, mi avvicino e la bacio molto profondamente. Ricambia alla grande e parte una limonata davvero passionale ai massimi livelli. Non è facile staccarsi, ma lei deve andare a fare la doccia e con un gesto di estrema forza di volontà si alza e va.
Cinque minuti dopo è di nuovo tra le mie braccia e inizia a una scopata davvero molto passionale, esattamente come se lei fosse la mia fidanzata da anni. C’è un feeling pazzesco e mi sento davvero alla grande. Andiamo avanti parecchio tempo perché mi voglio godere quel fiorellino fino all’ultimo e quando vengo lei mi fa capire che vuole che le venga in bocca. Non è l’epilogo che avrei immaginato io per quella scopata così “sentimentale”, ma la cosa mi sta bene ed eseguo, con sommo godimento. Con il senno di poi valuto che non è una ragazza indicata per fare certe porcherie e trashate perché ispira purezza e bellezza intrinseca. Non è una ragazza volgare ma, a quanto pare, quando si lascia andare, si sente porca a sufficienza per proporre lei una cosa così. Comunque sia non se ne perde una goccia e continua a succhiare con la bocca piena anche dopo che sono venuto, con soddisfazione e sensibilità estrema da parte mia. Va poi in bagno a sistemarsi e torna dopo qualche minuto. Abbiamo ancora una ventina di minuti e stiamo sul letto a coccolarci, in parte in silenzio e in parte parlando un po’. E’ un momento speciale per me, mi sento davvero bene e mi accorgo di essermi preso una mezza sbandata per Pi. Ormai riconosco le mie cottarelle e lei è decisamente una di quelle. Il tempo è purtroppo tiranno e lei deve andare via. Le do 1200 baht ed è contenta di intascarli prima di andare a lavorare. La accompagno nella hall e ci diamo un bacio profondissimo, lungo e passionale davanti all’hotel, noncuranti delle decine di persone che passano ed assistono alla scena. La guardo andare via con un mototaxi e, alla faccia della mia conclamata empatia, mi verrebbe quasi da piangere.
Salendo in ascensore mi rendo ancora conto di quanto sia bella e quanto io mi sia trovato bene con lei, maledicendomi ulteriormente per essermi voluto ingozzare a destra e a manca con cibo di media qualità quando la prima sera in Thailandia avevo mangiato in uno stellato Michelin, senza neanche quasi accorgermene. Pattaya dà e Pattaya toglie e in quel momento a me aveva tolto tutto. E’ chiaro che si tratta pur sempre di una prostituta che costruisce una situazione perfetta perché mossa dal denaro, ma è altrettanto chiaro che siamo esseri umani, con le nostre debolezze e le nostre sensibilità. Chi pensa che queste cose non possano mai accadere a Pattaya, perché tanto è solo pieno di puttane, o non ci è mai stato, o è un coglione.
Vado a dormire un pochino per provare a scacciare i pensieri, ma è un sonno agitato e poco sereno. Mi sveglio alle 22.30 e vado con il Londinese a mangiare al Kiss Food. Non sono molto di buon umore e gli confesso le mie problematiche sentimentali. Conviene con me su alcune questioni e nota che mi sono preso una bella cotta per Pi. Sono giù di morale e andrei anche a dormire, ma lui insiste per andare all’Insomnia un’ultima volta. È l’ultima notte a Pattaya e bisogna assolutamente dare tutto. Pur non essendo nel mood mentale migliore, convengo con lui e ci rechiamo in walking. Solito slalom speciale tra topi e puttanazze della Beach road e ci ritroviamo sulla solita Walking. Facciamo qualche vasca e qualche dentro-fuori dai locali, ma di andare a figa al momento non ne ho voglia. Sono sazio e se penso alla figa la mia testa si dirige esclusivamente su Pi. Decido quindi di buttarla sull’alcool e inizio a bere pesantemente, tanto sai che novità! il Londinese mi sta dietro senza problemi e ci ritroviamo abbastanza storti alle 2 all’Ibar. Come al solito ci sono cose e situazioni varie e interagiamo con diverse tipe. Tante quelle carine, ma nessuna che mi sconfinfera a tal punto da proseguire un eventuale discorso. Saliamo all’Insomnia e la musica non cambia, stesso discorso di sotto, ovviamente il tutto accompagnato da alcool su alcool. Quando mi rendo conto che sono le 4, mi ritrovo piombato come una merda e in stato psicofisico devastante. Ho un sonno allucinante e sono sbronzo che metà sarebbe più che eccessivo. Il Londinese non è messo meglio e decidiamo di andarcene a casa. Durante la serata di fighe ingaggiabili c’è n’erano parecchie ma, non essendo interessato a quello, ho deciso di lasciar perdere e di andare in hotel. In walking street veniamo molestati da innumerevoli ragazze che cercano il cliente last second. Indomiti riusciamo a raggiungere il bahtbus e siamo in hotel verso le 5. Entro in stanza e mi butto vestito sul letto. Metto un attimo a fuoco la situazione e in un improvviso momento di rara lucidità mi rendo conto del fatto grave al quale sto andando incontro: non sto scopando la mia ultima notte a Pattaya. E’ un delitto imperdonabile, di quelli di cui vergognarsi ad uscire di casa. Potrei portarmi dietro a lungo questo infinito rimpianto. Voglio invertire la sorte, all’istante.
Prendo il cellulare e apro Tinder e Line. Tutte le possibili concubine a quell’ora saranno impegnate a prendere cazzi per ogni dove e non mi resta che la mossa della disperazione, la pesca randomica tra i nuovi match di Tinder. Metto qualche like e chiaramente si aprono tutte le relative chat. Tra le varie options proposte scrivo ad a tale Aom che fortunatamente mi risponde subito. Passiamo a Line già dal messaggio successivo e senza perderci in fronzoli chiariamo rapidamente la questione tecnica ed economica. C’è accordo tra le parti con il seguente contratto non vincolante: 1200 baht short time con tutto incluso, ad eccezione del sesso anale. Completa possibilità da parte mie di chiedere cose e modalità con le quali avvengono. Dalle foto non sembra male. Il viso non si vede bene ma fisicamente mi pare più che discreta. Le do appuntamento il prima possibile, ma la signorina in questione si presenterà alle 6.30 dopo aver ritardato tre volte l’orario di incontro di quarto d’ora in quarto d’ora, roba da uscir di testa e che mi indispone in giusta misura. Fai con calma, tanto è presto, no?
Quando arriva sono nella hall sono lì da 30 secondi che la sto aspettando e scende dal mototaxi con una birra in mano. Pago io 40 baht di corsa al tizio del mototaxi e saliamo in camera dove la guardo bene alla luce della stanza. Di faccia non mi piace, mai visto un viso più squadrato di quello. Mandibola assolutamente rettangolare a tal punto che pare la motrice di un tir. Fisicamente compensa il volto perché è tutta curve, con delle belle pere sode naturali e un bel culo rotondo e abbondante. Penso faccia palestra perché ha braccia e spalle muscolose e ben poco grasso sul corpo, che è molto tonico. Io vorrei scopare alla svelta ma questa inizia a parlare. Parla, parla, parla ancora. Mai vista una thai parlare tanto come questa. Nel frattempo mi chiede il permesso di svuotarmi il frigo-bar in stanza e si apre (steccandosi di conseguenza) ben due Singha. Fortunatamente so che costano 40 baht l’una quindi nessun problema. Dopo una mezz’ora di suoi sproloqui a senso unico, le faccio capire che è ora di smettere di parlare e occupare meglio il tempo con la bocca. Capisce il messaggio e va a lavarsi.
Quando torna sul letto limoniamo pigramente e con poca passione perché vorrei che quella bocca chiacchierona finisse spalancata sul mio cazzo. Si toglie l’asciugamano e rivela un fisico davvero notevole che mi fa venire voglia di scoparmela. Prima però si mette a ciucciare e devo dire che lo fa davvero bene. Le avevo chiesto una pompa lenta, profonda, ritmata e senza mani. Fa esattamente quello che le ho chiesto e va bello profondo. Le vengono dei conati e ci sono bave un po’ ovunque. La cosa mi arrapa e dopo diversi minuti così potrei anche sborrare se lo volessi. Trattengo il tutto perché quel fisichetto me lo voglio scopare. Ci diamo abbastanza secco per quelli che valuto come circa 20 minuti ma, in un cambio posizione, noto il preservativo abbastanza sporco di sangue. Subito mi impanico perché penso sia roba mia e il cazzo abbia definitivamente mollato, ma lei con nonchalance sostiene sia roba sua e non si dice affatto preoccupata. Dice che aspetta le mestruazioni tra qualche giorno ma che molto spesso le vengono prima del previsto. Mentre va a lavarsi si scusa e sostiene che mi risarcirà con un gran lavoro di bocca. Mi lavo anche io e torno a riscuotere quanto promesso. Mi sdraio a fondo letto e si inginocchia lei. Ci da bene come prima per altri minuti e quando sono pronto le spruzzo un po’ ovunque su faccia e tette. Sono soddisfatto di quello che è successo e per un totale di 36 euro ritengo sia stato un ottimo affare. Ho sonno e questa ricomincia a parlare di cose di dubbia utilità, ma mi vede totalmente assente e capisce che sono stanco e se ne va. Mi perdonerà se l’ho cacciata un po’ malamente, ma faticavo a tenere gli occhi aperti. Visto che sono certissimo che non la vedrò mai più, faccio il kiniao e non le do manco i soldi per il mototaxi, ma d’altronde l’ha scelto lei, bevendosi le mie birre.
Crollo addormentato che sono ben le 8 del mattino e sono così stanco che non riesco a pensare a nulla prima di addormentarmi. Mi sveglio alle 11 con la sensazione che un treno merci mi sia passato sopra la notte prima, ma questi sono i postumi della sbornia e della stanchezza accumulata. Tempo un’oretta faccio la valigia un po’ alla rinfusa e a mezzogiorno preciso siamo nella hall per il check out. Lasciamo valigie in hotel e andiamo sulla Buakhao a mangiare qualcosa.
Sono triste. Triste esattamente come quando ti accorgi che la tua vacanza a Pattaya è assolutamente finita. Torniamo in hotel e prendiamo i nostri bagagli perché il taxi è lì che ci aspetta. Mille baht e ci porterà al Suvarnabhumi dove nel tardo pomeriggio avremo il nostro volo della thai-Smile (35 euro a testa) per Phuket. Nella prima parte del viaggio io e il Londinese tiriamo le somme economiche e scoperecce di questa intensa 5 giorni a Pattaya. Lui ha scopato 3 tipe (2 long time e uno short time) per un totale di 5 sborrate. Io ho scopato 6 tipe (Pi, Laksana, Lek, Fai, Anna, Aom), tre long time e quattro short time per un totale di 10 sborrate.
Mentre il taxi prosegue spedito verso Bangkok, il Londinese si addormenta e io ne sono anche un po’ felice perché voglio rimanere un po’ da solo. Voglio ripensare a Pattaya e all’intensità mostruosa con la quale l’ho vissuta. È stata una Pattaya in chiaroscuro e uno esigente e perfezionista come me vorrebbe sempre il meglio. Mi lascia più dolce o più amaro in bocca? Sicuramente tutti e due, ma poi vedremo alla fine. Per ora non ci penso perché Bangkok si staglia maestosa sullo sfondo ma, anche quest’anno, non è tra le destinazioni prescelte.
Phuket, preparati che io e il Londinese stiamo arrivando ad ampie falcate!

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Grazie per la bella lettura ad Enving ed al padrone di casa, molto coinvolgente!

Certe donne thai hanno una capacità stregonesca di catturare i nostri cuori e le nostre due teste ;-)
Il momento del ritorno, sebbene ci si arrivi prosciugati, è sempre tristanzuolo. Per me il modo meno problematico di affrontarlo sta nel pensare che presto ci si ritroverà a riorganizzare la partenza.
Purtroppo in questo periodo non funziona molto: bisognerebbe farsi ibernare finchè non si potrà tornare nell'amata baia senza pangolini e pipistrelli :-/
-Dr.Grunf

Anonimo ha detto...

Che peccato che tu non ti sia preso più tempo da dedicare a quella ragazza! da come l'hai descritta sembra proprio che valesse la pena frequentarla di più, magari anche non solo con meri fini goderecci! si capisce chiaramente come ti abbia preso molto anche di testa però parliamo sempre di una prostituta oltretutto. Bisogna fare attenzione e a volte comunque non basta neanche. Purtroppo so quello che dico per esperienza personale diretta.

Ciao!

Anonimo ha detto...

Tu hai scopato 6 donne e il tuo amico 3 donne,ma nessuna vi ha dato il culo? Ma le Thailandesi non si fanno inculare? Io sono un patito assoluto del culo e prima di caricare qualsiasi puttana la prima richiesta che faccio sempre è se sia o meno disponibile a farsi fare il culo. A risposta negativa equivale una mia perdita di libidine e interesse e passo oltre! Non sono mai stato lì, ma se non c'è possibilità di sfondare dei culi non penso valga la pena farsi un volo transoceanico. In Sudamerica, dove frequentavo regolarmente, era praticamente la prassi, ovviamente pagando il dovuto. Sono un po' deluso della Thailandia, il culo è il non plus ultra. Che puttane sono se non si fanno inculare? Bah.

AssBreaker

Anonimo ha detto...

Anonimo con esperienza diretta, non faccia il timido. Racconti, racconti e si confessi

Don Cappella

Dott. Spina ha detto...

@assbreaker: non sono Enving, ma sono il padrone di casa, alla thai10 vs thai5, poi qui c'è anche il Dr Grunf che in thai è in tripla cifra...
Le thai si fanno inculare, se poi ti becchi una ladyboy, che spesso sono + femminili di una thai lady vera, sei a posto. Ma restando nel classico, thai lady, diciamo che l'incularella non è così di moda come in brazil, ma ce ne sono finchè ne vuoi che ti danno il culo, sono migliaia di troie.. ricordo la cara Nut che ce la siamo scopata in double io e il Conte, e quando le chiedevi dove voleva il cazzo, se in figa o in culo, diceva il culo!
Personalmente sono un classicista, non sono interessato al culo, che trovo scomodo, mi trovo meglio a sfondare la passera, per cui spesso non ci provo neanche a incularmi la signorina. Nel caso tuo, amante del culo, chiederei prima di portarmerla in camera, se dà il culo. A me non piace mettermi lì a contrattare prima su quello che fa o non fa, cerco di capire dal feeling che si instaura e dall'intervista, ma parlando di altro, non nello specifico dei servizi, ma in quest caso, se per te è un must, è meglio specificare. ma questo anche in sud america: sono stato in brazil argentina colombia e repubblica domenicana..
dott spina
zio can ho fatto un pasticco e come firma se non metto anonimo mi viene fuori eee

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