domenica 21 marzo 2010

IL RACCONTO DELLA DOMENICA by xxx72

Ed eccoci al racconto della domenica, che potrebbe essere una nuova rubrica: chi vuole mi scrive un suo racconto via email e la domenica io come il dio dei cristiani mi riposo :-)
Mi ha scritto un suo racconto il caro xxx72, che veramente aveva già pronto quando ero in thailandia, ma poi quando ha visto che postavo tutti i giorni non ha voluto interrompermi (è l'unico oltre al sottoscritto a conoscere la password d'accesso di questo blog, e gli basterebbero due click per fare tabula rasa) .
Lo pubblico ovviamente senza cambiargli una virgola. Se mi vorrete scrivere le vostre esperienze, mi arrogo il diritto di porvi piccole correzioni linguistiche e di sintassi quando necessarie.
Buona lettura, questo racconto di xxx72 credo scatenerà un bel dibattito.
Ah, un'ultima cosa: non è bello firmarsi con nick altrui. per cui il COGLIONE che usa nick altrui perchè vuol sapere com'è andata con il culo di Ciop, lo punisco rinviando a tempo indeterminato le informazioni in merito :-)



Una cosa da NON fare quando si fa sesso a pagamento... by xxx72

“Da quel buco siete nati ed in quel buco morirete, se non state attenti”.

Lo ricordo come se fosse successo ieri anche se sono passati quasi 15 anni da quel giorno in cui quella vecchietta, incontrata sul pianerottolo di uno di quei palazzoni colonizzati dalle prostitute degli annunci, nei quali l’Inventore ed io eravamo soliti andare il sabato pomeriggio, vedendoci salire le scale e probabilmente ascoltando i nostri discorsi, ci rivolse in dialetto modenese quelle spero non profetiche parole.

Spesso andavamo là anche solo per farci due risate senza consumare, magari entrando in coppia nella stanza per poi chiedere alla ragazza le prestazioni più strane a saldo delle quali offrivamo cifre talmente basse da fare immediatamente capire alla signorina in questione che noi stavamo solo scherzando.

Alcune di loro prendevano la cosa in ridere e ci assecondavano nello scherzo, visto anche il modo in cui ci presentavamo sempre, giovani, belli e ben vestiti, altre invece ci accompagnavano in fretta alla porta magari imprecando nella loro lingua, a noi spesso incomprensibile, per il mancato incasso.

La tecnica dello scherzo comunque era una specie di stratagemma che ci dava la possibilità di darci alla fuga se l’aspetto della ragazza non incontrava il nostro gradimento.

Altre volte, infatti, quando la signorina meritava e si presentava, almeno all’apparenza, socievole, si procedeva nella contrattazione vera e propria, singola o di coppia (questo solo nel caso che nella stanza fossero presenti due ragazze) per poi consumare o singolarmente con una sola lei o in coppia con le due lei (cosa questa, l’orgione in 4 sullo stesso letto accaduta, se la memoria non mi inganna, solo un paio di volte).

Quante risate ci fece fare quella simpatica nonnetta, irritata ed esasperata al punto tale dal continuo via vai di persone ad ogni ora del giorno e della notte, da rivolgersi in quel modo verso chi, secondo lei, aveva l’aria di essere in cerca di compagnia a pagamento.

Evidentemente, per farla reagire in quel modo, che eravamo due puttanieri noi due dovevamo proprio avercelo stampato in fronte :)

Su di una cosa però aveva ragione la vecchietta: QUANDO SI VA A PUTTANE SI DEBBONO PRENDERE LE NECESSARIE PRECAUZIONI (incappucciarsi) PER EVITARE DI CORRERE DEI RISCHI (se non state attenti) CHE POSSONO PORTARE A CONSEGUENZE DAVVERO SPIACEVOLI (in quel buco morirete - nd. TIE’ VECCHIETTA!)

Quando sabato scorso, dopo essere entrato nel loft di Lilly, una bella brasiliana bionda, alta e con una quinta di seno, ed essermela trovata davanti seminuda in tacchi a spillo, con l’aria sorridente e all’apparenza felice della mia visita, credo di non aver messo tanto in pratica quel saggio consiglio che tanti anni prima mi ero sentito rivolgere dall’anziana signora, che magari ora mi starà guardando da lassù scuotendo il capo e pensando: “se continui così presto mi verrai a trovare” (TIE' VECCHIETTA!).

Ero già stato da lei diverse volte prima di allora (da Lilly, non dalla vecchietta), e mi aveva sempre trattato benissimo, facendomi sempre trascorrere un’ora abbondante di piacevole sesso fatto senza fretta per la classica tariffa urbana di 50 euro alla quale, di mia iniziativa, ho aggiunto una volta 10 euro, da lei non richiesti ma che mi pareva giusto darle per il modo davvero unico con cui mi si era concessa.

Sabato scorso però era diversa: era più sorridente, era più bella, era più allegra, era più spigliata, parlava e rideva di più (tranquilli, non vi sto per parlare di luce negli occhi :-) ).

Credo che il merito di tutto vada alla camicia di seta grigia che indossavo, acquistata per pochi spiccioli nello stesso negozio dove mesi fa trovai in saldo quella che per mesi è stato il cimelio del blog: la cintura di corda intrecciata della quale tanto si è discusso su queste pagine (ed erroneamente scambiata da alcuni stolti per cintura pitonata).

Dal mio ingresso nella stanza, infatti, fino alla mia uscita due ore dopo, Lilly non ha fatto altro che tessere le lodi sul mio abbigliamento ed in particolare sulla camicia, confermando in modo indiretto quella che ho sempre considerato essere la regola fondamentale da seguire quando si va a puttane in appartamento: comprare le camicie dai cinesi :-) (leggi cercare di presentarsi al meglio).

Che il merito sia stato della camicia o di qualche strana congiunzione astrale, quello che è successo quel sabato pomeriggio con Lilly è stato qualcosa che non si poteva né chiedere (perché sarebbe stato da veri coglioni farlo) né vendere (perché sarebbe stato folle concederlo non solo per 50 euro, ma anche per 500).

“Che bella camicia che hai oggi!!!! Dove la hai comprata?

E mi stampa in bocca un bacio di saluto, invitandomi ad entrare.

Entro e dopo 10 minuti di convenevoli, durante i quali mi chiede un po’ di me e mi riferisce un po’ di lei, ci accomodiamo in camera, dove si spoglia (non che avesse molto da togliersi, visto che mi aveva aperto in perizoma, reggiseno e tacchi a spillo (sbav…..) e mi invita a raggiungerla sul letto.

Mi spoglio anche io, ma prima di buttarmi a pesce su di lei passo per il bagno per una ulteriore rinfrescatina generale, con particolare attenzione alle parti intime, cosa questa assolutamente necessaria se si aspira a ricevere attenzioni orali cabrio :-) (seconda regola del perfetto frequentatore di loft).

Finita la sciacquatina la raggiungo in camera, dove lei mi attende già nuda sul letto con stampato in viso un sorrisone tale che già pregusto il solito ottimo trattamento che sto per ricevere.

Mi butto sul letto ed inizio a baciarla dappertutto, concentrandomi prima sul suo bellissimo seno, per poi scendere pian piano fino ad arrivare alla fighetta, completamente depilata.

Un giochino che adoro fare con le free e che di solito è molto apprezzato anche dalle pay, consiste nello stuzzicarla per un bel po’ prima di iniziare a leccarla: mi concentro così sull’interno cosce, che bacio e lecco con movimenti indirizzati verso il centro, per poi interrompermi e passare altrove non appena mi sto per avvicinare troppo verso il suo buchetto.

Mentre faccio questo, gioco con i suoi capezzoli, che nel frattempo si sono irrigiditi e diventati durissimi, salgo e li succhio, mentre le passo la mano in mezzo alle gambe, sfiorandola ma senza penetrarla.

La sento ansimare, così salgo e le bacio il collo, poi le orecchie.

Sembra gradire, così provo a baciarla, pronto a tirarmi indietro qualora lei mi faccia capire che non è una cosa che gradisce (è una puttana e sta lavorando, quindi non ci sarebbe niente di male).

Ma lei anziché retrocedere mi attira a sé e mi anticipa ficcandomi lei la lingua in bocca ed iniziando a baciarmi con una tale passione che mi porta a fare la grossa cazzata che sto per raccontarvi.

Ci baciamo come due fidanzati arrapati per 10 minuti, le nostre lingue lottano nelle nostre bocche, avide del sapore dell’altro (ok, meglio non pensare a cosa teneva in bocca la sua 20 minuti prima del mio arrivo ;-) ).

All’improvviso mi stacco da lei e scendo verso la sua fighetta, che inizio a leccare dapprima con delicatezza poi, seguendo i suoi sospiri, con sempre più energia.

Quando mi concentro sul clitoride lei mi prende per i capelli e mi spinge forte in basso, ansimando e scalpitando dal piacere.

Dopo 20 minuti abbondanti mi ferma, mi bacia con passione poi mi invita a distendermi, per ricambiare con la bocca il servizio che le avevo appena fatto.

Ma voglio dirigere io i giochi, così mi metto in ginocchio di fronte a lei porgendole il cazzo verso la bocca.

Inizia a succhiarlo prima dolcemente poi con una foga tale che devo più volte fermarla per evitare di esploderle in bocca (il profilattico è ancora sul comodino).

Mentre lo prende in bocca le infilo prima uno, poi due poi tre dita.

E’ fradicia e si contorce mentre continua a succhiarlo, così’, senza farla staccare dal “leccalecca” mi metto a 69 e ricomincio a leccarla.

Sento il suo sapore, che denota una pulizia perfetta e tradisce la marca del suo sapone intimo, dal chiaro gusto fruttato.

Non c’è niente di meccanico in quello che sta accadendo, nessuna premeditazione, nessun desiderio di finire presto, ma soltanto una naturalissima voglia di darsi reciproco piacere.

Mi sdraio allora sopra di lei, ci baciamo ancora mentre continuiamo a tastarci dappertutto, quasi per scoprire qualcosa del corpo dell’altro che fino a quel momento non avevamo ancora trovato.

Gli appoggio il cazzo così, a nudo, sulla figa bagnatissima, mentre lei continua a mettermi la lingua in bocca e ad abbracciarmi.

In quel momento non so davvero a che cazzo stava pensando la mia testa di cazzo, ma le entro dentro senza prima coprirmi, per qualche secondo, poi esco da lei.

La sua reazione mi sorprende, visto che mi aspettavo un immediato invito a mettere il preservativo.

Ma non solo l’invito non arriva, ma ho addirittura l’impressione che la situazione la avesse eccitata a tal punto da accettare di farlo con un cliente come me senza nessun tipo di precauzione.

Sono proprio questi i momenti nei quali dovrebbe entrare in scena la classica vocina della coscienza che ti dice: “che cazzo stai facendo brutto deficiente?” non ti hanno forse insegnato che se non stai attento, “da quel buco sei nato e in quel buco morirai”?

Alla vecchietta, ecco, proprio alla vecchietta avrei dovuto pensare in quel momento.

Ed invece no, non pago dei pochi secondi di cabrio che mi aveva concesso, continuo a baciarla, ed inizio pian piano a penetrarla, senza nessuna precauzione.

Invece di fermarmi, però, lei mi asseconda.

E’ bagnatissima, e si dimena sotto i miei colpi che da lenti e dolci si sono fatti veloci e vigorosi.

Cambiamo posizione e mi sale lei sopra, infilandosi il cazzo che tiene stretto con una mano (se fino a quel momento poteva avere avuto il dubbio che io avessi indossato il guanto, poi non ce l’aveva + ;-) )

Mi cavalca prima per un bel po’, poi mi si avvicina all’orecchio e mi sussurra: “cosa stiamo facendo?”.

“Una grossissima cazzata”, penso.

“Lo stiamo facendo senza guanto”, le dico invece. “vuoi che lo metta eh? Credo che sarebbe meglio”.

Sarebbe la cosa migliore, ma non finisco neanche la frase che mi rificca la lingua in bocca e si inizia a dimenare davvero forte.

Va avanti così per 10 minuti abbondanti, mentre io seguo i suoi movimenti spingendoglielo dentro più che posso fino ad arrivare più volte al “fondo corsa” :-), finchè all’improvviso si ferma e si accascia su di me, fradicia di sudore.

“senti come sono bagnata? mi dice. “Sono venuta due volte”.

Ci coccoliamo per qualche minuto mentre lei riprende fiato, poi ricominciamo.

La metto a pecorina, dove mi gusto il suo perfetto culetto a mandolino.

Mi implora di non fermarmi, così continuo fino a che ho forza in corpo puntandomi con i piedi contro la sponda del letto per spingere più forte.

Mentre la penetro da dietro le metto prima un dito, poi due nel buchetto posteriore, che a causa dell’estrema lubrificazione, (e probabilmente anche dell’intenso traffico che è abituato a sopportare), non oppone la minima resistenza.

Andiamo avanti così per un bel po’, fino a che dai sui gemiti capisco che è venuta un’altra volta.

A quel punto la distendo sulla schiena, le apro le gambe e continuo a penetrarla dietro con due dita, mentre con l’altra mano le stimolo il clitoride e le metto davanti altre due dita.

Che non stia fingendo è chiarissimo dal grado di lubrificazione che ha raggiunto e dal tempo che è ormai trascorso da quando abbiamo iniziato i giochi sul letto: oltre 1 ora senza che lei abbia mai cercato di farmi finire.

Piccola pausa di riflessione.

A questo punto la situazione è ormai compromessa: sto scopando con una puttana da 1 ora senza precauzioni, se ha qualche malattia l'ho già presa anch'io.

Ok che la conosco da tanto tempo, ok che la pompa cabrio me la ha sempre concessa, ok che la ho sempre leccata a lungo anche le altre volte, ok che sembra il ritratto vivente della salute.

Ma sono ugualmente una testa di cazzo,e lo sono ancora di più perché, non contento di aver fatto 30 sto per fare 31.

Senza toglierle le dita dal buchetto dietro mi metto sopra di lei, la bacio ancora a lungo continuando con la doppia stimolazione davanti/dietro (nd. Se conoscete una donna che non gradisce attenzione, non necessariamente penetrativa, per il canale 2, evidentemente la colpa è vostra che non avete saputo “giocarci” in modo da farle capire il piacere l'immenso che può arrivare a provare!), poi mi fermo, la giro e…

Si, ho fatto la cazzata, o meglio, ho fatto una cazzata più grossa di quella che stavo facendo fino a quel momento.

Che le piacesse la stimolazione anale lo avevo capito dalla sua reazione alle mie “attenzioni posteriori”, ma che gradisse così tanto essere incul…..questo proprio non me lo aspettavo.

La scopo così per un bel po’, fino a che lo tolgo (ma potevo venirle dentro che non avrebbe fatto una piega) e le vengo copiosamente sul viso e sulle tette, con lei che anziché alzarsi e ripulirsi si cosparge tutto lo sperma sul seno, poi si mette un dito in bocca, lo assapora ed esclama: “ tu dolce” (lo so, in molte me lo hanno detto :) ).

Finito tutto rimaniamo sul letto ancora per un po’ a parlare, mi dice di non averlo mai fatto così nemmeno col fidanzato che aveva qualche mese fa (e di cui mi aveva parlato una delle altre volte, descrivendolo come un tipo estremamente geloso :-) , segno evidente questo che si trattava del classico esempio di cliente coglione che si innamora di una puttana e ci si mette insieme... :-P ), ma mi tranquillizza dicendo che fa sempre gli esami e che è a posto.

Le credo, anche se non sarò tranquillo fino a che non li avrò fatti anche io gli esami.

Dopo un bel po’ (lei non mi faceva in alcun modo capire che me ne sarei dovuto andare) decido di alzarmi, passaggio di rito in bagno per la solita rinfrescatina post coito (dati gli scambi di sudorazione reciproca ci sarebbe stata bene una bella doccia, ma sono già in ultra ritardo (indovinate per cosa…) per cui evito di chiedere.

Torno in camera e lei è ancora nuda sul letto, sul comodino ci sono ancora i 50 euro che le ho dato e che lei ha lasciato lì, senza toccarli.

Si alza poi in piedi e mi aiuta a rivestirmi, mentre le squilla il telefono.

E’ un collega che le dice di essere sotto casa pronto a salire.

“tra mezz’ora, adesso sono impegnata”.

Avevamo ormai finito, la avevo ormai pagata, mi era praticamente già rivestito e c’erano minimo altri 50 euro pronti a salire le scale per sostituirmi dopo pochi minuti, ma anziché temporeggiare per il tempo di una sua doccia e del termine della mia vestizione, invita il cliente a ripassare dopo mezz’ora, con il rischio di perderlo.

Non ha fretta di mandarmi via, quindi, ed infatti si riveste anche lei (perizoma e reggiseno, che la aiuto ad allacciare mentre la palpeggio dappertutto) ma poi inizia a parlare.

Stiamo lì sulla porta per 20 minuti prima che IO decida che è ora di andarmene.

Bacio (con la lingua) di saluto, abbraccio, e mio sms dopo un’oretta per ringraziarla del bel pomeriggio che mi aveva fatto passare, al quale risponde dopo pochi minuti.

Le prime due regole del perfetto frequentatore di loft ve le ho già dette prima, quindi per finire vi dico la terza: FATE SEMPRE TUTTO COPERTO, SE NON PRENDETE LE NECESSARIE PRECAUZIONI "DA QUEL BUCO SIETE NATI ED IN QUEL BUCO MORIRETE"

Sulle prime avevo pensato di non firmare il racconto, ma poi ho cambiato idea.

Xxx72, una grandissima testa di cazzo.

VECCHIETTA, TIE'!!!!!!!!!

12 commenti:

Anonimo ha detto...

Non sapevo ci fosse un altro Alien prima di me!Chiedo perdono.
Ora capisco perche' xxx72 ha detto che per lui la thailandia rimarra' un sogno...con quel che e' accaduto,bisogna vedere quanto tempo ancora gli resta,perfare viaggi ;--)))

Alien 2 - il ritorno

Anonimo ha detto...

Forse beccarsi qualcosa non e' poi semplice come crediamo, ma - lungi da me fare controinformazione - sempre meglio cautelarsi.
Pero' quando penso a quelle ragazze che negli FKK vanno come i treni facendosi 15-20 clienti al giorno mi vengono dei dubbi perche' il BJ lo fanno BBJ e succhia oggi succhia domani, moltiplicato per 15-20, diventa un bel numero, e il nostro regale augello non rilascia solo quando veniamo ma c'e il liquido di Cowper (cercate la parola Pre-eiaculazione su Wikipedia e apparirà una bella cappella sugosa).

Schietta pero' la vecchietta, senza tanti giri di parole.

Rastigat

Anonimo ha detto...

Potevo trattenermi da un commento? Il fatto è che non solo con le prostitute ma anche con le ragazze conosciute da poco bisognerebbe,sarebbe utile usare il guanto, poi già ho detto della mia paura delle malattie quindi non voglio tediare oltre...
Gallagher augura buona domenica.

Anonimo ha detto...

Vabbè, fosse stato vero tutto quanto dicevano 20 anni fa sull'aids, l'umanità avrebbe dovuto già essersi estinta da un pezzo .....
Il mio primo profilattico l'ho usato a 30 anni, dopo 15 di scopate, inculate e tutto il resto rigorosamente cabrio; ok, si trattava di "free", ma - come è noto - questa non è garanzia di "poco traffico" negli orifizi delle signorine (e signore) in questione, anzi.....
Insomma, se - almeno per adesso - sono ancora qui, vuol dire che non deve essere così facile prendersi robaccia varia.....
Tranquillo Modenese, nonostante la brasiliana e la vecchietta, dovresti farcela a venire in Scopothailandia con noi...
AVV.

Anonimo ha detto...

bisognerebbe sempre scopare utilizzando alcune precauzioni ma stando ben attenti a non esagerare anche con quelle.

"troppe" precauzioni fanno male. può sembrare contraddittorio ma non lo è.

mi chiedo quanti pensino alle precauzioni quando salgono in macchina il sabato sera, quanti ci pensino quando aspirano la prima boccata della loro sigaretta, quanti ci pensino quando si fanno il loro ennesimo bicchiere di vino/birra/superalcolico, quanti ci pensino quando mangiano dolci, insaccati, grassi a gogo, quanti ci pensino quando vanno a lavorare sull'impalcatura di quel nuovo cantiere che ti ha appena assunto...


Er Sor Fabio

Anonimo ha detto...

Ciao,veramente non ho utilizzato nick altrui per chiedere di Ciop....

Ciao
Cla

L'Alfista ha detto...

Una volta ho fatto anche io questa pazzia. Devo ammettere che le sensazioni sono uniche.

Spiced ha detto...

La probabilità di infezione da HIV (tralascio altre possibilità) con un rapporto sessuale vaginale dovrebbe essere intorno al 5 su 10000 mentre per uno anale dell'6.5 su 10000.

Saluti
Spiced

Anonimo ha detto...

Ma leccare la passera invece? Lì non si becca niente?

Rastigat

Anonimo ha detto...

Hey Sandokan e Janez... qui:

http://www.mapjack.com/

potete farvi un tour virtuale delle vostre Pattaya e Patong.

Rastigat

Anonimo ha detto...

Più o meno la stessa cosa che mi è capitata ieri.E' difficilissimo in quei momenti avere la forza di volontà per rinunciare ad un culetto che ti viene offerto come extra ,mentre sei in tiro per un pompino scoperto.
Mi auto consolo pensando che la percentuale di contagio è già bassa anche se si scopa con gente malata
ed in questo caso l'interessata che conosco da un bel po pare godere di buona salute.

Anonimo ha detto...

Sbidiguda ?

SCOPOPAGANDO IS BACKING!

 Forse l’inglese non è perfetto, ma chi se ne fotte! Ho attraversato un periodo buio, un periodo in cui anche se vedevo un perfetto culo a m...