giovedì 26 agosto 2010

RASTIGAT COLPISCE ANCORA part 2 di 3

Con Ramona ho fatto un po' di conversazione post-coitum, illustrandole la mia intenzione di visitare sabato il MainHattan. Non so se sinceramente o per calcolo, ma non credo per calcolo, lei non me ne parla benissimo. Mi dice che le ragazze sono quasi tutte rumene, e in più, parole sue "sono vecchie". Leggendo tra le righe credo di capire che voglia dire che sono ragazze già viste negli FKK della zona, e che si sono riciclate buttandosi sul locale nuovo, anzichè essere nuovi arrivi e carne fresca, ma comunque mi fa un po' passare la voglia di sperimentare. 
Inoltre non ho ancora parlato di una certa ungherese. Non conosco il suo nome, e quindi la chiamerò MetArt perchè è una perfetta figa da MetArt, anzi sono convinto che c'è già un servizio fotografico su di lei. Quando la vedo la prima volta vado fuori di testa. Alta 14 metri come minimo, di corpo ultraslanciato, culo da infarto, e camminata da angìna pectoris. Cerco di mantenere il controllo notando che ha le scarpe più assurde mai viste. Sotto l'avanpiede ha almeno 20 cm di zeppa e quindi di tacco saranno 30. Devono essere vuote internamente altrimenti non riuscirebbe a sollevarle. Ok, allora, probabilmente è una Effetto Minifiga, ma facendo due sottrazioni secondo me a 1.70 ci arriva anche a piedi nudi, quindi non è proprio una tappa. Il problema di MetArt è che se ne sta perennemente ad un tavolo di ragazze ungheresi a chiacchierare e sfumacchiare, non si propone mai. Le passo vicino varie volte, e lei guarda, con degli occhi che sembrano quelli di un husky, veramente glaciali, e però non mi va tanto di essere io ad andare lì a propormi, tanto più che lo dovrei fare mentre lei è combriccolata con le sue colleghe e quindi davanti a tutte loro. Solo che le colleghe ogni tanto si sganciano e squaleggiano in giro per l'Oase alla ricerca di qualche tonno, mentre lei è sempre lì al tavolo (forse fa fatica a camminare con i trampoli). In due giorni (anche se in realtà non è che ci passerò più di tante ore) la vedo andare con un solo cliente. Comunque una gnocca così è veramente da esibire davanti ad una schiera di fotografi alla Croisette o nel night più IN di Mosca. Sto un po' in giardino anche se fa freddo perchè col fatto che i clienti sono pochi, ogni due secondi qualcuna si propone e poi ci si rompe anche di dire di no con il solito "maybe later". 
Durante il giorno incrocio varie volte anche Dora, o meglio Dea-Dora. Me l'aveva presentata e consigliata un italiano un po' schizzato, quando ero stato all'Oase in giugno e già allora mi aveva colpito e intimorito; colpito per la sua avvenenza e intimorito per lo stesso motivo. Lei è russa, alta di suo, ha le scarpe col tacco ma niente zeppe, se si mettesse quelle di MetArt non passerebbe per le porte. Pelle di porcellana, bionda e grandi occhioni tra il verde e il castano, e - soprattutto - una passera meravigliosa incastonata in fianchi scolpiti da uno scultore dell'800. Ora, come sia una passera meravigliosa non saprei dirvelo, ma lei ce l'ha, forse è dovuto al chiarore della sua pelle, chiarore che si mantiene anche lì, però non so, ha semplicemente una passera meravigliosa. Intimorito, dicevo, perchè è un po' troppa per me. Io porto la 48 e non sono certo un corpulento, e lei invece sembra la figa-del-rugbista, cioè adatta ad un torello che la sovrasti fisicamente, anche solo per domarla. Quando la incrocio declino con un cenno il suo invito, finchè mi fermo un po' con lei a parlare, rammentandole che a giugno mi aveva parlato di un suo compagno italiano che vive a Bologna e che ovviamente non sapeva cosa facesse lei in Tedeschia (non penso che Dora sia il suo vero nome, quindi non dovrei fare cazzate con questi particolari). 
Così facciamo due chiacchiere, direttamente in italiano, il che rende la conversazione più fluida e spigliata. Nel frattempo io non riesco a togliere gli occhi dal suo corpo che me la fa soprannominare Dea-Dora perchè ha più una bellezza che appartiene a canoni passati che a quelli odierni in cui la fanno da padrone le veline e le modelle di Intimissimi o giù di lì. Comunque decido che poichè si vive una volta sola, un giro con Dea-Dora me lo voglio proprio fare. Intanto che cerchiamo una camera, mi sento abbastanza osservato, perchè fisicamente non siamo tanto adeguati, ma forse è solo una mia impressione. In camera Dea-Dora si rivela ambivalente. Non si fa assolutamente baciare, nemmeno solo labbra contro labbra, ma in compenso si rivela essere una aspiracazzi da 3000 Watts, al punto che nonostante sia la terza del pomeriggio, le devo dire di fare un po' più piano altrimenti vengo in un minuto e finita lì. Comunque veramente il migliore BBJ mai provato in assoluto (potrei soprannominarla Dora-Folletto), e poi ci mette anche della pornostarraggine, tipo cacciare tutta la lingua fuori colante saliva e sbatterselo contro, e cose del genere, ma soprattutto la ragazza succhia nell'accezione più precisa del tèrmine, succhia come una ventosa e ti manda fuori di melone. Nel girovagare per l'Oase ho visto una camera grande in cui c'è una poltroncina. Ecco, Dea-Dora è perfetta per quella camera, o meglio sarebbe perfetto andare con lei in quella camera, mettersi a gambe aperte seduti sulla poltroncina, e farsi fare un bel lavoro di bocca con superaspirazione, con lei inginocchiata tra le gambe, e guardare nello specchio dalla parte opposta il violoncello del suo fisico, la schiena bianca, che si stringe nella vita e dilaga nei fianchi. Bell'immagine. Vedremo la prossima volta. Quando decido di scopare inizia la seconda fase, che inizialmente mi lascia un po' perplesso ma poi si rivela essere molto divertente. In pratica le chiedo di venirmi sopra e lei dice "No", si corica e alza le gambe portando le ginocchia verso le spalle spalancandomi lo spettacolo della sua passera al cui fan-club avevo già fatto richiesta di iscrizione. Il suo no non mi piace ma intanto mi tuffo in quell'oceano-mare e poi le dico "scolta, qui il cliente sono io e decido io" e da qui parte la scopata irriverente e scanzonata. Lei sta allo scherzo e siccome io mi sono limitato a penetrarla e a farle le mie rimostranze mi risponde con un secco "muovi il culo dai!". E poi continuiamo così, "senti bella, se ti dico che voglio stare sotto, io sto sotto, qui comanda chi ha il cazzo", ci facciamo due risate e ci giriamo. Poi dopo un po' che sono sotto e continuiamo il nostro battibecco, le dico che finalmente sono disposto a scoparla io, ovviamente provocando le sue proteste. E così intanto che mi faccio la mia scopata andiamo avanti a forza di "fammi sentire il cazzo", " non preoccuparti che adesso ti scopo come si deve" ecc... Però è divertente, e solo alla fine, nella fase zum-zum, il battibecco si interrompe altrimenti non mi concentro. Poi, dopo che sono venuto, le faccio i complimenti per il suo fisico e lei che è ancora supina mi ordina di farle una massaggio al pancino, chè le fanno male gli addominali. Inizia così la terza fase: io mica mi metto di fianco, ma mi ficco tra le sue cosce, mettendomele sulle spalle, e le dico che il massaggio glielo faccio sì ma con la bocca, e così faccio. Intanto lei comincia a parlarmi di quello stronzo del suo moroso italiano. Dea-Dora pur non essendo magra è incredibilmente compatta. Cioè la sua pelle è spessa, non è una di quelle che ha la pelle sottile e incollata ai muscoli, ma ha una pelle spessa, sotto la quale si intuisce uno straterello di grasso duro non provocato da eccesso di calorie ingerite, ma depositato con sapienza da un lavoro di cesello dei suoi estrogeni. Oltre che compatta, la pelle è anche molto elastica. Potrebbe piegarsi in due toccandosi le punte dei piedi con le mani e sulla pancia non si vedrebbe una grinza. Eh, miracoli di una bella gnocca di 22 anni. Io ovviamente tengo su la conversazione visto che mi trovo benissimo in quella posizione e ho tutto l'interesse a trascorrere tempo così: "Hai fatto bene a digliene quattro..." e via una sbaciucchiata di pancia, "Cazzo, è proprio uno stronzo il tuo moroso a trattarti così" e via una leccata di cosce, e poi rilancio: "Ma dimmi avete mai pensato di sposarvi ?"; si sa che il matrimonio è un tasto che tocca le corde più profonde di ogni donna, quindi con una semplice frase ottengo almeno un altro quarto d'ora di sfogo e invettive verso questo fantomatico personaggio, e nel frattempo mi sgodazzo quella meraviglia partorita da madre Russia. Vista la giornata fiacca lei sembra non avere nessuna fretta di tornare sullo scaffale a farsi scegliere da qualche altro cliente, e quindi - dopo avere concluso il piatto forte - ce ne stiamo almeno mezz'ora nella nostra cameretta con lei che mi racconta la rava e la fava e io tra le sue gambe, con lei che mi dice che ha una Audi A5 e compra vestiti di Armani e il suo moroso coglione prende 1.200 euro al mese, e io tra le sue gambe, e via così. Che bambola da letto!!! Quando usciamo dalla camera, sono solo le 20.30, sono lì da 5 ore in tutto, ho fatto il mio budget di 3 ragazze da 50, quindi mangio qualcosa, doccia, e alle 9 esco dall'Oase che c'è ancora chiaro. Corpoduro-Judit non l'ho più vista dopo che mi ha rimbalzato, deve avere trovato un cliente fidelizzato che se l'è comprata per ore ed ore, e di Johanna-spina-nel-fianco neanche l'ombra. Forse il mercoledì non professa, ma a dire il vero anche la rumena con cui avevo fatto amicizia l'altra volta non c'è, e nemmeno le sue amiche gipsy. Magari fanno parte di quello spin-off che si è riciclato al MainHattan. Benissimo. Torno in albergo e faccio due passi in città per respirare l'aria fresca; domani mi aspetta una giornata da turista in cui voglio vedere Francoforte. Di Heidi non mi ricordo una fava, di Ramona ho in testa un buon VHS, ma di Dea-Dora ho un DVD con due dischi.

Nessun commento:

SCOPOPAGANDO IS BACKING!

 Forse l’inglese non è perfetto, ma chi se ne fotte! Ho attraversato un periodo buio, un periodo in cui anche se vedevo un perfetto culo a m...