WEEKEND DI SOSTANZA: PARTE v

Torno a raccontarvi il weekend.

Ci si potrebbe chiedere, sempre in un’ottica di ottimizzazione rapporto costi/ricavi, se anziché spendere un bel po’ di soldini per un weekend in germania, non sarebbe meglio magari spendere un 50ello in italia, caricando una stradale e portandola a casa sua – come fanno alcune bianche -, con un classico take away: 50ello per scopare in un letto, se poi te la fidelizzi puoi ricevere anche un buon servizio? (oddio, c'è da dire anche che la maggiorparte delle fanciulle intervistate dal sottoscritto "a fine statistico",  proponevano 100 in hotel + 35 per la camera, che a quel punto vado a loft che ci guadagno come professionialità del servizio!).

Ma nel rapporto costi/ricavi tra i ricavi  sono anche compresi i benefici di un viaggio: staccare la spina anche solo per un paio di giorni dalla realtà quotidiana mi piace molto, vivere un’altra realtà, respirare un’altra cultura, parlare un’altra lingua, vedere posti “lontani”, dormire in hotel anziché a casa, anche il semplice guardare il panorama dall’oblò mi piace, le mie amate Alpi viste dall’alto sono fantastiche.

Così sabato mattina ci alziamo verso le 9 e approfittiamo della giornata di sole splendida per farci un giretto per Dusseldorf, che ormai conosco bene. Bello il suo altstadt, ossia il centro storico, che è un quadrilatero pieno zeppo di ristoranti di tutti i tipi e birrerie, edifici storici (ricostruiti alla perfezione, il 90 % di Dusseldorf è stato raso al suolo nei bombardamenti della II guerra mondiale) tutto pedonalizzato.

Poi c’è l’ottima passeggiata sul lungoReno, anch’esso pedonalizzato. Andando in direzione sud, verso l’imponente torre televisiva, si arriva prima al parlamento regionale che ricorda in piccolo quello europeo, poi il porto turistico e il quartiere dei mass media con edifici un po’ bizzarri, in stile Guggenheim tanto per farsi capire.

Il sole è caldo ma con la brezza frescolina si sta da dio. Due fettone di torte per colazione in una pasticceria storica, poi sotto un tendone pranzo con l'ottima birra locale rossastra di cui ora mi sfugge il nome, accompagnata da un wursterone.

Girovagando quasi quattro ore per la città la candida pelle del viso di Bastian Contrario si arrosserà parecchio, con un discreto effetto lampione ;-)

Meno peggio di quanto uno si possa immaginare la Germania, ma non siamo qui per le sue bellezze artistiche e/o bontà culinarie, bensì per FICKEN ZAHLEN, ossia per scopare pagando, però è bello unire l'utile (scopare pagando) al dilettevole (fare il turista).

Eccoci alle 15.40 davanti al Globe di Leverkusen, un pauschalclub. C'eravamo pure stampati i due coupon presi dal loro sito, che davano diritto a 10 € di sconto sul prezzo di entrata, poi però mi vergognavo a fare la barbonata e abbiam pagato i 99 € interi per le 4 ore, con la possibilità di stare per tutto il giorno versando poi allo scadere delle 4 ore altri 50 eurozzi.

Solita domanda di rito: “è la prima volta che venite qui?”

“no”

E allora arrangiatevi: non ce lo dicono ma lo pensano. In genere almeno c'è una delle zoccolette che ti fa cicerone per scegliere l'accappatoio e accompagnarti al tuo armadietto, stavolta proprio siam lasciati per i cazzi nostri, ma comunque in effetti so già tutto e come muovermi.

Per arrivare alle docce devi passare dalla sala principale e soprattutto vicino al bancone del bar, dove molte ragazze sono sedute un po' annoiate sugli sgabelli trespolo, ed oltre a lanciarti occhiate fameliche ti tirano buffetti sul culo.

E' un locale adatto ai timidi, infatti qua non devi pure fare la fatica di andare tu a iniziare il discorso con una fanciulla, in quanto sono a loro a proporsi. Avevo appena messo piede in sala che già una ragazza voleva portarmi in camera.. dammi il tempo di farmi una doccia, cazzarola!

Dopo la doccia vado a sedermi lontano da lei. Altre due ragazze ci sorridono e dimostrano di avere imparato il metodo di Don Cazzo, che vado a raccontarvi. Con l'allegra combriccola eravamo stati qui lo scorso febbrario, e a un certo punto ci fu la scena minimalista in cui Don Cazzo, in piena trance agonistica, si rivolse a una ragazza dicendole solo “su!” e indicando con un dito il soffitto, oltre il quale c'erano le camere per il fichen.

Le ragazze hanno imparato la lezione e ora sono loro che ci guardano da lontano, sorridono, e alzando il dito e lo sguardo il cielo ci fanno segno di andare su. E va beh, andiamo, siam qui apposta.

Passiamo vicino all'ingresso e l'altra ragazza mi fulmina con lo sguardo. “te dopo, non ti preoccupare” (in realtà non me la farò).

Stavolta niente stanze assieme, ognuno ha la sua. Bastian nel rientro in italia mi dirà che non trovava giusto che la piu' bella dei vari "duo" che abbiamo incrociato venisse a proporsi sempre a me: “che vuoi, io sono Scopo Pagando..” :-P

? rumena, sui 23

Voto aspetto fisico: 6,5

Voto prestazione: 6,5

Non mi sono segnato i nomi sul taccuino e me li son scordati quasi tutti. La prima era carina, scarsa conoscenza di lingue a me note, un po' freddina all'inizio ma io invece ero contento e felice e le ho attaccato un po' di buon umore: mi piace quando le vedo inizialmente contratte e invece dopo un po' scherzandoci si sciolgono. Di lei ricordo un buon pompino (avevo paura che l'uccello mi facesse male dopo che la sera prima ero andato a letto con  una cappella rossissima per il super risucchio al quale ero stato sottoposto) e le sue unghie lunghe che mi piaceva sentire sul corpo.

Prestazione con posizioni classiche, tutto nella norma con servizio standard, una buona sgroppata con una ragazza carina. Non son venuto, ho interrotto io, quando ne ho avuto abbastanza, dopo una ventina abbondante di minuti.

? bulgara, sui 25

Voto aspetto fisico: 5

Voto prestazione: 3,5

Allora, i voti li ho scritti nei miei appunti subito dopo il viaggio, ma ora non riesco a ricordarmi né il volto né la prestazione di questa bulgara, ricordo solo di una tizia che mi ha rotto i coglioni per andare in camera e alla fine ho ceduto, controvoglia, e anche lei evidentemente aveva poca voglia se le ho dato un voto così basso, presumo per la meccanicità dell'atto. Non ho sparato ovviamente il colpo.

? rumena, sui 23

Voto aspetto fisico: 7,5

Voto prestazione: 6,5

La cosa bella del locale è il giardino. Su due lettini in mezzo al prato ci siamo io e Bastian Contrario (che poi si farà una lunga dormita). Due fighe arrivano ai bordi del prato, si tolgono le scarpe, e camminano a piedi nudi nell'erba: “Bastian, mi sa che queste vengono da noi” e infatti così è. Si siedono sui lettini e iniziano a parlarci. La mia è piuttosto carina e già l'avevo puntata, capelli lunghissimi di seta nera e occhi turchesi da gatta. Parla piuttosto bene l'italiano perchè ha fatto la badante in sicilia, le chiedo se vuol venire in italia a farmi da badante ma non pare molto convinta.

Si chiacchiera del piu' e del meno, finchè non ce ne andiamo su in camera.

“Che vuoi fare?” mi fa una volta in stanza.

“Fai tu, quello che vuoi tu...” ribatto.

“Io vorrei dormire.. ma tu vuoi scopare!”

“Eh sì, indovinato, ma non c'è problema: se vuoi tu puoi dormire, nel frattempo io ti trombo!” :-)

Ricordo un lungo pompino bello energetico, con lei che si dimentica di me ed è li concentrata sull'uccello, ogni tanto lo guarda da tutte le angolazioni, lo muove, sembra un giocattolo nelle mani di una bambina curiosa, per poi riprendere vorace a divorarlo convinta. Nel fichen ci dedichiamo solo alla missionaria, perdendomi nei suoi occhi, e poi una bella pecorina perdendomi stavolta tra le sue chiappe sode! ;-) 

Anche qui non riesco a sparare il colpo: sono ancora piuttosto in forze ma il serbatoio sembra scarico!