FRANKFURT - OPERAZIONE REVIVAL 6° e ultima parte

Com'è andata tra LEI e LUI? E' stato un missile...

Ahahahah, ovviamente scherzo, come volete che sia andata dopo la premessa che c'era stata?! :-) Volevo narrare con calma, per bene, ma il tempo passa e un altro viaggio incombe e devo scrivere, ma ho paura di non essere in grado di narrare l'incontro.. ci provo!

Mano nella mano, ce ne andiamo in camera. Non ricordo piu' lo scambio di battute, molto gioviale, che c'è stato, comunque si vede che siamo ben in sintonia. Come al solito, si stendono gli asciugamani sui materassi del lettone matrimoniale (bella camera, con pure una parete a specchio che si è rivelata molto utile...). Poi in genere mi metto comodo: mi sdraio pancia all'aria e mi sistemo bene i cuscini dietro la testa, in attesa che la signorina di turno incominci a lavorarmi l'arnese con la sua boccuccia.

Lei invece, So*** (no, non è sonia, e col cazzo che vi dico il nome!) mi piomba addosso e mi infila tre metri di lingua in bocca: incominciamo bene! :-)

Scopiamo come una coppia di fidanzatini alla loro prima notte d'amore, e per giunta sapendo che non hanno domani... Quando c'è GFE + PSE, che altro volere? 

Ricordo la missionaria con le lingue attorcigliate, non riuscivamo a smettere un attimo di limonare, per forze di cose con la pecorina abbiamo dovuto staccarci (anche se le baciavo le chiappe).

Ricordo che sempre durante la missionaria le bloccavo la testa e il collo con il braccio, mentre cercavamo di sfidare le leggi della fisica e fondere insieme i nostri due corpi.

Ricordo che mentre la penetro a cucchiaio e la cingevo con il braccio, mi prende le mani e se le mette sulle tette, vuole che gliele "pastrugno" vigorosamente nel mentre, cosa che faccio volentieri.

Ricordo il lago là sotto, le scoregge con la figa che mi fan sempre sorridere, la sua fotta e voglia, il perdermi dentro quelle pupille turchesi, pozzi senza fondo..

Ricordo la pecorina, il cazzo che spesso e volentieri esce, e allora tutte le volte glielo rinfilo dentro.. ops..mi sembra improvvisamente piu' stretta questa passerina.. una decina di colpi e glielo tolgo dal culo, avevo notato anche che stava stringendo i denti.. un piccolo errore tecnico!

Ricordo che ho perso completamente la cognizione del tempo. Ricordo che a un certo punto, non sapendo minimamente quanto tempo fosse passato, ho staccato un attimo la lingua e ho sussurrato "facciamo un'altra mezz'ora" prima di rimettermi a limonare/trombare.

Sapevo che mi erano rimasti 50 € nel portafoglio, ma ovviamente mi sarei fatto prestare il 50ello dagli amici.

Scopiamo scopiamo scopiamo. Lei viene piu' di una volta, io niente, ma non ne frega niente, anzi, non voglio che finisca, son contento di non venire!

Non ricordo bene,  comunque piu' o meno succede che nel primo break che facciamo le chiedo che ore sono. "E' passata 1h e 15.." fa Lei. Guardoil mio orologio, faccio due conti, e son convinto che siano passati solo 55 minuti. "No, son passati 55 minuti" le dico come se stessi parlando alla mia ragazza, assolutamente convinto che non provasse a fregarmi. " ...e ho solo 100 euro, non posso andare oltre" "... ma me l'hai messo nel culo..." la frase era + fine ma il senso era questo, e ribatto qualcosa del tipo ".. ma è stato un errore tecnico..." :-) Lei non ribatte, continuiamo ad amarci per un po', dolcemente, e poi ci fermiamo. 

Ricordo che poi chiacchieriamo per un quartod'ora come marito e moglie dopo una bella sessione di sesso, anzi no, quelli dopo dormono :-) Mi confida un po' di cose, e in sostanza lavora qua da 5 giorni ma si trova male, e infatti glielo dico che l'avevo notata nel locale proprio perchè era diversa dalle altre, Lei stava sulle sue.

Ricordo che a un certo punto mi guarda con aria triste, malinconica "mi spiace.. ma devo andare a lavorare" La magia è finita, riecco Cenerentola, son convinto che comunque in quell'ora è stata bene. Ah, a proposito, ripensandoci il giorno dopo, mi sa che avevo sbagliato io: mi sa che abbiamo fatto veramente sesso per 1'15 come diceva lei, mi sa che ricordavo male quando ho guardato l'ora quando siamo andati in camera.. Poveretta, non aveva neppure provato a ribattere quando avevo detto convintissimo (in quel momento lo ero per davvero!) che erano passati solo 55 minuti! 

Ricordo che penso, mentre usciamo dal campo di battaglia, "e se ora non trovo in giro nessuno dei miei amici per chiedere il cinquantello in prestito?" ma comunque non sono preoccupato, consapevole che Lei mi dirà tutto il tempo necessario per recuperare il denaro (mi ero dimenticato in quel momento che comunque c'è il bancomat nella hall).

Ricordo che mentre vado verso gli armadietti, li vedo tutti lì, i miei amici, che mi stavano aspettando, pronti per tornare in hotel. Mi guardano con faccia stupita: sono ancora tutto sudato, nonostante il quartod'ora di chiacchiere,  (ah, una cosa che ricordo e che amo, sono le gocce di sudore che mi cadono dal volto e finiscono sul suo corpo) e con la faccia stravolta.. Chiedo il prestito a Mr Fuck, che prontamente mi dà il 50ello da aggiungere al mio, mentre io sono ancora fuso e ho la testa fra le nuvole, in estasi da questo incontro.

E così mi viene l'idea: "senti, mi dai il tuo numero di telefono?"

Lo so, lo so, sono recidivo..

Mi segue verso l'armadietto dove ho vestiti e cellulare. "Dammi il tuo...", poi guarda su.. in effetti ci sono videocamere dappertutto, me lo fa notare e mi dice "non posso...". Eh già, non voglio metterla nei casini e poi che voglio fare con il suo numero di telefono?  E allora ci guardiamo e abbozziamo un sorriso amaro: un sorriso di addio dopo una bella reciproca conoscenza. 

Ricordo che le dico qualcosa del tipo "e' stato davvero bello conoscerti, grazie di tutto" mentre ricordo benissimo le ultime parole che le dico "good luck for your life"