venerdì 23 novembre 2012

QUALCOSA E' CAMBIATO by Rastigat - parte 1

Sono le 2.47, sigh... A.M. ultrasigh.... di domenica mattina, o di sabato notte, fate voi. Sono all'Hahn Flughafen in attesa del mio volo di ritorno, che partirà alle 6.30 (i miei voli perfetti, Scopo sa di cosa parlo, quelli che mi permettono di fare giornate intere... sì, a patto di rinunciare al sonno).
Vorrei iniziare con un moto di solidarietà nei confronti dei poveri muratori-idraulici che sabato pomeriggio lavoravano alla ristrutturazione delle docce superiori dell'Oase; avete presente due che parlano "Frughen fir zummer lieben krunghen 14 auf 16?", che nel tedesco che ho inventato significa: "Scolta qui ci mettiamo un tubo del 14 o del 16?"... e in quel momento passa una figa bionda, su tacchi allucinanti, pelle chiara, liscia, morbida, setosa, tiepida, profumata alla crema come una puttana , culetto meraviglioso, le tette bianche come budini tremolanti,la curva della schiena accentuata dai tacchi, le braccia belle che ondeggiano, le cosce rotonde e lunghe, la passera completamente depilata... e loro due che la guardano, allibiti, con la bocca aperta, muti, il tubo del 14 in una mano e quello del 16 nell'altra... Ma no dai, in fondo la cosa più antipatica che ti succede quando sei in un FKK è che dopo poco ti abitui al fatto che lì il mondo è così... magari mentre passeggi per la tua città ti giri a guardare il culo di una bella ragazza che hai appena incrociato e poi quando sei qui dentro ti passa davanti una nuda e non ci fai neanche caso.
Sono tornato in Tedeschia e sono tornato all'Oase, attirato come una calamita dal ricordo di almeno 3-4 ragazze con le quali volevo giacere ancora una volta, incurante dei consigli di papà Scopo, che mi dice sempre di cambiare, e che un giorno io dirò "aveva ragione Scopo... perchè non l'ho ascoltato?". Ma qualcosa è cambiato in questo posto. La crisi morde anche il mondo dorato degli FKK? Boh, non so... so però che nonostante ci siano sempre tantissime ragazze, di clienti ne ho visti decisamente meno, al punto che era possibile trovare una camera libera anche il venerdì alle 19, un venerdì di novembre, quindi con le capanne-tendone all'aperto inutilizzabili, che diminuiscono drasticamente i posti letto... so che non ho mai visto il cinema così vuoto, il cinema dove una volta bastava affacciarsi per vedere ragazze accucciate a staccare pompe fotoniche a vegliardi ingrigiti dall'età, a tratti era completamente vuoto.. so che le ragazze (le mie amiche) lamentano che non fanno più i soldi di una volta... Boh, un po' sarà che è novembre, non c'è l'attrattiva del giardino all'aperto con piscina e lettini per svaccarsi al sole, ma il calo di presenze è notevole. Le ragazze sono tante, ma - adesso che ci bado - sono sempre clamorosamente le stesse. È dal 2009 che vengo all'Oase e ci sono presenze fisse, non le schiodi neanche con il piede di porco, sono sempre lì a fare km avanti e indietro sui tacchi vertiginosi... Hi, how are you? Fine thanks... Where are you from? Italy.... Ammmooooreeeeee, facciamo bello pompinooooo? E via così, uno dopo l'altro. Se togliessi gli italiani, rimarrebbero sì e no, la metà dei clienti, ma - stando a quanto dicono le ragazze - anche gli italiani sono calati. "Non è la crisi... è che vai in un posto di merda...". Sento il fiato sul collo di Scopopagando, sento aleggiare il suo giudizio che si abbatte su di me come una mannaia. Un'altra cosa che è cambiata, sono io. Le ragazze sono sempre le stesse, dicevo, da anni; questo implica che io le conosca ormai bene, e tolte quelle che non mi piacciono, rimangono quelle che mi piacciono, dalle quali devo togliere i missili, veri (perchè ci sono cascato dentro in passato) o presunti tali, e quindi tolti anche i missili, ne rimangono un po'. Sono sempre di più di quelle che il portafogli mi permette di frequentare, ma sono sempre quelle. "Scusa Rastigat, ma se hai appena detto che sei tornato a causa del ricordo di 3-4 ragazze che volevi rivedere", mi dico da solo. Si è vero, e infatti appena arrivato e docciato, Maria mi butta le braccia al collo, mi appoggia le sue meraviglie addosso, mi bacia, le mie mani la esplorano deliziate, e cado nella sua rete per una sessione doppia, cosa che faccio, quando - dopo avere finito la prima - voglio gustarmi ancora quel corpo. Tra l'altro mi coccola e accudisce come non hai mai fatto, sarà customer-care, sarà che sa che il giorno dopo sarò ancora lì, ma fatta Maria rimango ben 5 ore (!!!) senza battere un chiodo. Per questo dicevo che sono cambiato, non ho mai fatto così, anzi, in genere dovevo sforzarmi di dosare le scopate, e i soldi, distribuendoli bene nel tempo, altrimenti, se avessi venute e soldi infiniti, ne farei una all'ora... Mezz'ora in camera, mezz'ora di riposo e poi sotto un'altra, una ogni ora, come una orologio. Invece dopo Maria incoccio nelle altre 2-3 rimaste, ma per vari motivi non vado con nessuna di loro: una mi sembra che stia cominciando a pagare l'avere bruciato la candela da due parti, la trovo un po' sciupata, un'altra mi dico "no dai, non puoi andare sempre con le stesse" (che poi non sarebbe sempre, ma spesso), un'altra ancora semplicemente non ne ho voglia, poi ci sono le altre, c'è una polacca con un corpo da supermodel, ma non mi piace di viso, cosa ci posso fare? giro e vago, ovvero giròvago come un tarantolato, alla ricerca di una ispirazione, ma come dicevo prima le conosco già tutte, e che ispirazione vuoi trovare se non c'è sorpresa e stimoli nuovi? Così sto 5 ore con il crampo dello scopatore, vorrei iniziare a scrivere il primo capitolo del mio libro ma non mi viene manco una parola, e così finisce che faccio la cazzata, prendo una per disperazione, per noia, e nel momento stesso in cui le dico "Andiamo" penso alla cazzata che sto facendo visto che è una che ho evitato mille volte perchè si vede benissimo che è un missile, non un missile che rompe i coglioni, ma un missile-macchinetta, si capisce anche solo dal tono di voce che è una macchinetta. E così è. Ben ti sta.
Allora chiudo riprendendo un discorso fatto via mail con il padrone di casa. Prendiamo due persone, una normo-poverella, una persona media con un lavoro normale e magari dei figli da mandare a scuola e dal pediatra, e una ricca, e prendiamo due investimenti: l'investimento A rende pochino, diciamo il 2% lordo, ma il capitale è garantito, e gli interessi anche, sono pochi ma sicuri. Poi c'è l'investimento B, che potrebbe rendere considerevolmente di più se tutto va bene, ma potresti anche smenarci dei soldi se qualcosa va male, e alla fine potresti averne meno di quelli che ci hai messo all'inizio. Cosa sceglierà il povero padre di famiglia? Sceglierà l'investimento rischioso con la possibilità di trovarsi con meno soldi e le pezze al culo? O sceglierà quello zero rischi e interessi pochi? E cosa sceglierà il ricco, che dèstina solo una piccola parte della sua ricchezza a quell'investimento? Sceglierà A sapendo che la sua ricchezza aumenterà di una quantità trascurabile, o sceglierà B più rischioso che se va tutto bene ci guadagna e se va male chissenefrega?
Io vado in Germania una, massimo due volte l'anno, sono il povero investitore che se rischia e va male si trova, magari, ad essere andato una sola volta in Germania e quell'unica volta è stato in due posti che non gli sono piaciuti, e poi per tornare se ne riparla tra un anno. L'Oase era il mio buono postale, in cui investivo il mio raro viaggetto; sapevo che non avrei avuto grandi sorprese in positivo, ma sapevo anche che il piacere, anziché il capitale, era garantito. Sembra che non sia più così.

6 commenti:

Dott. Spina ha detto...

scazzi nel paragone! Sei abbastanza intelligente per capire seguendo forum e blog che ci sono tanti altri posti come l'oase, e posti anche migliori: cambiare non si tratta quindi di un investimento azzardato. Ma avere un posto preferito va bene, pure io ce l'ho, quello che trovo inconcepibile è, con tutti i bei posti che ci sono in germania, fare un weekend e andare tutti i due giorni nello stesso locale!! cio' lo trovo in-con-ce-pi-bi-le :-)

E poi, lasciatelo dire, ti manca completamente lo spirito dell'esploratore, del pionere, ossia di tutto ciò che è alla base dell'evoluzione dell'uomo: fosse dipeso dal tuo spirito avventuriero, oggi vivremmo ancora al sicuro sugli alberi!!! ;-)

BC ha detto...

Vivremmo sugli alberi, moriremmo a 20 anni, ma non avremmo strss, atomiche, inquinamento, politici ladri, e via dicendo.

Anonimo ha detto...

I mari... I crepacci... I ghiacci... I fiumi... Le foreste... I deserti... Le paludi... Sono piene di esploratori e pionieri che ci hanno lasciato l'unica vita che avevano a disposizione, e dei quali nessuno si ricorda. Per un Cristoforo Colombo ci sono 10000 capitani di vascello i cui resti giacciono sul fondo dell'Atlantico. Per due fratelli Wright ci sono 10000 che si sono schiantati dalle rupi dalle quali pensavano di spiccare il volo. Per un Alessandro Magno ci sono 10000 condottieri che si sono beccati un'ascia in testa dopo 5 minuti di battaglia.

Sì, lo ammetto, io me ne sarei stato ad irretire ragazzette mentre altri facevano la storia, e tantissimi altri crepavano nell'oblio nel vano tentativo di divenire immortali.

Però... adesso... non facciamo i pionieri solo perchè abbiamo un po' più di piglio nel passare da un fkk ad un paushalclub, altrimenti domani qualcuno si sentirà un eroe solo per avere cambiato marca di fette biscottate :)))))

Rastigat

Anonimo ha detto...

Rastigat,se ti sei annoiato pure tu,mi fai passare la voglia di andare in un fkk.

Posso capire che ti piaccia ritornare in un posto in cui ti sei trovato bene,perchè lo voglio fare anch'io,però almeno una volta per provare dovresti cambiare;la cosa che non ho capito è perchè visto che il primo giorno non è stato memorabile,non hai deciso di andare da un'altra parte e anch'io,in generale,trovo inconcepibile il fatto di andare due giorni nello stesso posto.

Timido

Anonimo ha detto...

Mi ero fatto ingannare dal commento di SP,ma mi fa piacere che alla fine hai deciso di cambiare.
Volevo aggiungere anche una cosa che mi ero scordato:
a me non dispiacerebbe trovarmi al posto dell'idraulico;mi vedrei un po' di belle fighe gratis(anzi mi pagherebbero pure)e,abitando probabilmente nelle vicinanze,potrei tornare a trombarle,se mi piacessero.

Timido

Anonimo ha detto...

Bisogna vedere se puoi permetterti di entrare come cliente. Non è detto che l'idraulico fosse un libero professionista, magari era dipendente di una azienda edile, magari ha tre figli, magari ha un mutuo... In tutti questi casi vedi e non tocchi, una sofferenza. Oppure è terribilmente innamorato di sua moglie e non gliene frega niente (non ci crede nessuno, ma lo dico per par condicio).

Rastigat

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