VOI CHE AVRESTE FATTO? by Rastigat parte 2 di 2

Ecco la seconda parte del racconto/quesito di Rastigat:

 

Una sera esco, e non ho particolare desiderio di una delle mie due cortigiane, per cui decido che la prima che troverò presente e libera sarà la mia scelta, e trovo libera, la mini-figa, così carico lei. 

Appena in macchina mi annuncia che è il suo compleanno e mi chiede quale regalo le ho portato. Non le ho mai fatto regali, non pensate male, quindi non me lo chiede perchè è abituata, ma perchè ci sta provando. Naturalmente cerco di evadere la domanda facendole presente che il regalo è che sono passato a trovarla, ma insiste nel fatto che vuole un regalo.

Arriviamo in camera e solitamente succede che mentre la spoglio, più o meno a metà epoliazione lei cinguetta: "I soldi?", e io le rispondo con "Che pppalle con 'sti soldi", ormai è diventato un rito, facciamo sempre così. Faccio presente che invece la figa-atomica non me li ha mai chiesti. Mai. Le prime volte glieli davo io "prima" di iniziare, poi più che altro per dimenticanza, visto che in camera ero piuttosto concentrato su di lei, non le davo niente "prima", me ne ricordavo "dopo", e saldavo il conto, a volte addirittura in macchina al ritorno, e lei mai niente, mai una richiesta. Mai. Che classe, che stile :) 

Torno alla mini-figa che mi chiede i soldi, sfilo il 50ino dal portafogli e glielo porgo, lei prende il 50ino, ma poi mi prende il portafogli di mano, e comincia a scarugarci dentro, io le dico di ridarmelo, stiamo ancora scherzando, stiamo ancora giocando, giusto? Ma comunque mi tira fuori il resto, che in fogli di diverso taglio corrisponde ad altri 50 euro. Non esco mai con tanti soldi visto che le case di 'ste ragazze non sono in palazzi signorili abitati solo da notai e commercialisti, ma solitamente io sono l'unico italiano nei dintorni. Non esco mai nemmeno con i 50 e basta, visto che qualcosa può sempre servire, per fare benza o per altre quisquilie.

Comincia a dire che sono il regalo per il suo compleanno, che sono il regalo per il suo compleanno, che sono il regalo per il suo compleanno, che facciamo mezz'ora, dai su, dai su, fa i musetti dolci e le moine e così via. Io le chiedo di ridarmi i soldi in più, sono ancora gentile, fermo, deciso, ma ancora gentile. In realtà sto anche pensando che i primi 50 ormai sono andati, quelli non li riavrò più, siamo già mezzi nudi, quindi se mi incazzo sul serio e faccio precipitare le cose, i casi saranno due: caso 1) riesco a farmi dare i secondi 50, ma non scoperemo perchè le cose sono degenerate e i primi 50 non me li ridà di sicuro, visto che il tempo è passato ecc...; caso 2) non riesco a farmi ridare i secondi 50, ma almeno mi faccio la mia trombata. In entrambi i casi mi sembra di capire che 50 euro sono finiti nel cesso. Nel frattempo chiedo ancora che mi venga restituito il maltolto. 

In pratica succede che finiamo di spogliarci, lei mi incappuccia, mi succhia, la scopo, cambiamo posizione, lo solite cose, vengo, e il tutto succede mentre lei tiene stretto in mano il rotolino con i 100 euro. Una cosa da non credere. 

Finita la cosa, ricomincio a dirle che mi deve ridare quello che non le devo, che non sono ricco, e 50 euro andati così stanno sul cazzo anche a me, altro che regalo di compleanno, 'ste ragazze sono piene di morosi con i quali parlano nel loro idioma, che probabilmente non fanno un cazzo dalla mattina alla sera, che se li facciano fare da loro i regali. 

Intanto succede che chiama una sua amica che vuole la casa, stanno già salendo le scale, e allora la mini-figa mi caccia nel cucinino e mi dice di aspettare. Così mi ritrovo in un cucinino in una sera di novembre, nei pressi del centro di New Pork, con un caldo boia perchè sono case dove si sta nudi la maggiorparte del tempo e quindi il riscaldamento è bello alto, con un collega che scopa nel soggiorno un'altra ragazza, con la mini-figa che non so cosa stia facendo ma fa la spola tra il soggiorno dove i due scopano e il cucinino, per venire da me a vedere come va, e magari la possibilità che nel frattempo arrivi qualche slavo-rumeno-balcanico chiamato a dirimere l'alterco tra me e la mia mini-figa. 

Quando i due amanti se ne vanno, io riprovo a farmi dare il valsente pagato in eccesso, a parole ovviamente, ma non c'è verso. Cosa devo fare? Non posso mica passare alle mani e riprendermeli con la forza, è una ragazzina, non ci penso neanche, la cifra è irrisoria, riaverli sarebbe più una questione di rispetto, per non farmi buggerare così facilmente, ma è chiaro che i discorsi e i richiami alla lealtà non servono a niente. Quindi aspetto che si vesta, la riaccompagno al suo posto, le dico addio e amen. Voi cosa avreste fatto?