...tutte e due! Mi trovo con parecchio tempo a disposizione e la Borsa che va bene.
Forse non era chiaro ai piu' (e fino a pochi gg fa non lo era anche a me in effetti...) che le due mete sono tutt'altro che alternative!
Ad aprile si va in asia per almeno 20 gg , però anzichè solo pattaya (bangkok basta, mi sa che non ci farò neanche una notte), abbinerò o kuala lumpur + singapore, o in alternativa i templi della cambogia: una dozzina di giorni fatti moltooo intensamente a Pattaya possono bastare per saziarsi bene, poi dopo il divertimento possiamo pensare al turismo.
Per febbraio ho bisogno di caldo e mare! Godermi un mojito sdraiato sotto l'ombrellone di una spiaggia di sabbia bianca, mentre qua state schiattando di freddo (così imparate a non venire con me! :-) ).
Il sud america per godertelo appieno, viverlo alla Fottoreporter, devi trasformarti il piu' possibile in un indigeno: se non parli la lingua locale (spagnolo & portoghese), ti diverti lo stesso, ma ti diverti la metà, e se non sai ballare i balli latino americani ti diverti pure meno della metà, specie se stiamo parlando di cuba, dove se non hai le basi (lingua e balli) piu' agganci (bisognerebbe andare quantomeno con uno che già sa muoversi sull'isola) rischi di fermarti veramente alla buccia e non raggiungere la polpa. Sarebbe sicuramente un bel viaggio, ma avrei il rimpianto di non averlo vissuto appieno, come la Colombia, vissuta da gringo in modalità low cost (spendemmo davvero pochissimo, impostammo così il viaggio con il compare, lui era da uno zaino in spalla, ma me alla fine si rilevò scelta sbagliata... se sei gringo devi spendere... il mio spagnolo va benissimo per parlare con una troia rumena in germania che ha lavorato in spagna, non con un madrelingua, così come con il mio inglese mi intendo meglio con un thailandese che con un professore di oxford: parliamo lentamente, evitiamo vocaboli difficili, etc.).
Di cuba si parlerà dopo che nei mesi precedenti avrò ripreso in mano seriamente lo spagnolo e avrò fatto almeno un corso base di ballo latini americani.
Adesso ho la fissa di Zanzibar. Ma se non vado a zanzibar l'alternativa è che mi faccio un pacchetto low cost di una settimana su sharm, e mi vado a rosolare in spiaggia e a fare snorkelling, e non avrò un cazzo da scrivere sul blog, quindi smettetela di fare "i dissuasori" e datemi una mano per Zanzibar :-)
11 commenti:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/01/19/turismo-sessuale-femminile-le-predatrici-occidentali-dallafrica-ai-caraibi/833276/
Rastigat
Ciao Scopopagando,
se posso essere di aiuto...
In passato (ed ancora ora ma ridottasi a causa di lavoro non stabile che non mi permette di spendere molto) ho la fissa di provare l'Africa. In particolare avevo individuato il Senegal dove se cerchi con edreams i voli Roma-Dakar costano meno di 500 euro(all'epoca ne vedevo anche a 400). In Senegal il posto famoso è Saly della quale trovi alcuni resoconti sulla gnoccatravels. E'una cittadina turistica per francesi con villaggetti e baretti con troie senegalesi e dei paesi limitrofi. Ricordati che quasi ovunque (od ovunque non sono aggiornato) vai in Africa nera devi fare il visto consolare PRIMA. Non è la thay che entri e vai ma basta rivolgersi alle agenzie per la pratica. ATTENZIONE AL PERIODO DEL RAMADAM. ACCERTATI IN OGNI POSTO MUSULMANO DI NON TROVARTICI DURANTE TALE PERIODO CHE VARIA DI ANNO IN ANNO.
Altro posto molto famoso e tranquillo è il Ghana che invece non è musulmano.
Controlla INOLTRE se sia necessario fre le vaccinazioni per la FEBBRE GIALLA
Partyman
Se non vado in giro nudo come in Germania il freddo non lo soffro molto e visto il gran caldo e tutte le malattie che ti prospettano i lettori,è più facile che schiatti tu:-)
Timido
grazie Partyman per le dritte ma in paesi francofoni sono out anche pagando :-P mentre il ghana lo vedo troppo impegnativo. alternative a zanzibar in africa a febbraio erano kenya (ma il continente preferirei evitarlo perchè lo considero + a rischio malattie) e madagascar (ma too expensive e poi ho letto di una situazione politica precaria dallo scorso anno).
Oggi su un canale sky, mi son beccato la puntata di "truffato" a Bangkok...le voglie di un mio futuro volo si sono azzerate
Dott. Spina per andare a cuba non serve sapere ballare la salsa ormai nelle disco si balla di più la musica commerciale o il reggaeton che è molto facile da imparare :-)) per il spagnolo non servono corsi anche con l'italiano riesci a comunicare, la cosa brutta di cuba sono i costi alti per il noleggio auto e se non hai l'auto la vacanza ne risente molto, per quanto riguarda l'Africa stai lontano perchè rischiare la salute per una scopata? cazzo impossibile che la malaria e l'epatite non ti facciano paura !!
Loco da Vicenza
Ciao,
personalmente che per lo spagnolo non servano corsi mi sembra una gran cazzata...
A mio avviso è più autosufficente uno che si è fatto 2 mesi di autocorso di francese (tipo gli audiocorsi Assimil) piuttosto degli italiani che ritengono "innato" lo spagnolo dentro di loro pensando che sia = all'italiano a cui va aggiunta la S finale (giudizio penoso sentito molte volte da presunti poliglotti)...
Aggiungo che nell'ultimo PT fatto in Germania, c'era una cubana negra che parlava uno spagnolo stretto e dialettale MOLTO difficile da capire tanto che pur conoscendo lo spagnolo realmente dovetti chiedere in molti casi di ripetere la frase.
Partyman
Mi sa tanto che alla fine l'unica lingua che conta è il doblone… e quella della tipa che te l'appoggia sulla cappella dopo la transazione.
E l'unico ballo interessante è quello di due belle tette sbattute in faccia durante uno smorza… o due belle chiappette sode sbattute a pecorina.
Ormone in crescita… portafoglio vuoto! :(
Anonimo, se il documentario su 'truffato a Bangkok' basta a dissuaderti dal partire, significa che la tua voglia latita. Ricordiamo che la truffa non è una rapina, e la collaborazione del truffato e' fondamentale per la sua riuscita. Tra l'altro mi sembra anche che l'autore del docu facesse di tutto per porsi in situazioni potenzialmente a rischio.
Da quanto ricordi (anche per averli direttamente subiti) i tentativi di truffa a Bkk sono in maggior parte i seguenti
-truffa dei piccioni: un cortese thai si avvicina porgendoti del mangime per piccioni, e quando hai finito di distribuire, ti spara una richiesta di 300-400 bath per quanto potrà valere si e no 10. Personalmente si tratta di truffa che su di me difficilmente può realizzarsi, visto che i piccioni li sterminerei senza problemi :) ma il turista, che di fronte a quanto offre Bkk, perde tempo a nutrire i pennuti, non avendo presenti gli elementari aspetti della psicologia thai, che gratis non ti lascerebbero neanche respirare, merita di pagare.
-truffa della Jewel Factory. Un amichevole thai si avvicina al turista, magari alle prese con mappe, guide, piantine, chiedendo se può essere di aiuto nel dare indicazioni e abilmente dirotta la conversazione sulla fantastica Jewel Factory presente nelle vicinanze, che solo per quel giorno (ma dici davvero, che culo!) offre mirabolanti offerte su gioielli a prezzi di saldo. Chiaramente il thai si offre di accompagnare l'ignaro a destinazione. L'avido turista sente materializzarsi l'euro nel pupilla, e spinto dall'idea di recuperare i soldi della vacanza, finisce per pagare il gioiello tre volte il prezzo di mercato. Sei avido, e' giusto che paghi! A me per dissuadere l'amicone mai visto e'bastato dire che nulla mi fregava del gioiello e preferivo vedere i templi della zona per eludere il problema.
-la truffa di cui sopra ha anche la variante del conducente di tuc tuc, che, magari mentre sei faticosamente arrivato a palazzo reale e stai per metterti in coda per entrare ti informa che il Palazzo e' chiuso (' e tutti questi che entrano, dove vanno?') e ti offre destinazioni alternative, in genere bottegucce di infimo livello e ristoranti 'convenzionati' con il truffatore, oppure la stessa Factory di cui sopra. Anche qui, mi sembra necessaria una buona dose di ingenuità per caderci.
-Ping Pong show. Qui la cosa per noi si fa più delicata :D La truffa consiste nel proporti uno show gratuito, e poi, nel momento dei saluti, spararti un conto di 300-400 euro per i drink. La levatura e la pericolosità di questi personaggi e chiaramente superiore ai personaggi precedenti, e la situazione può volgere al peggio perché dalle richieste si passa rapidamente alle minacce, grida, spintoni. Il mio consiglio e', se non se ne può fare a meno, di scegliere locali con liste di prezzi visibili all'ingresso e soprattutto apertura a livello strada per facilitare la fuga. Attenzione soprattutto alle traverse di Patpong, poco illuminate e con locali spesso ai piani superiori degli stabili. Meglio muoversi in gruppo.
-Occhio che talvolta i tuc tuc driver sparano tariffe bassissime per portarti a destinazione, con la riserva mentale di sottoporti ad una ordalia di passaggi in negozietti e botteghe 'affiliate'. Io mi regolavo chiedendo se la tariffa era with stops o no stops, e concordavo per questa seconda soluzione. Il driver a quel punto si metteva tranquillo, e non ho mai avuto problemi. Chiaramente questo, per tragitti di una certa durata.
Certamente non si può annoverare come truffatrice la ragazza con cui dividi un drink e con cui prima o poi affronti un discorso 'finanziario'...
Come vedi, nulla che possa spaventare.
Bye bye
concordo perfettamente con quanto detto da Luke! Bella quella del mangime per piccioni, non la conoscevo! :-)
Sinceramente per non avere alcun problema a Bangkok è sufficiente rispondere con sorriso ed educatamente porre un diniego a qualunque cosa ti venga proposta. Le cose in thai è meglio trovarsele/procurarsele da soli (ad es. per quanto possibile evito tuk tuk e taxi e giro con mezzi pubblici), non do confidenza a nessun thailandese uomo, perchè con quel sorrisone di circostanza che hanno sempre stampato in faccia mi danno l'idea di volermi inculare! :-P
Dr Spina,
per non annoiarsi, perchè, invece di cambiare i luoghi, non prova a cambiare genere? :-)))
Un saluto.
Rawmeat
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