ADAMO, EVA, LA PUTTANA

Puttane!
Io vi ammiro, io vi adoro, io vi amo!!!

Ah, puttane!

Dio creò Adamo, poi ne prese una costola e creò Eva.. ma si accorse presto di avere fatto una cazzata. La donna non faceva altro che complicare le cose al pover'uomo, che non aveva voglia se non quella di leggersi la gazzetta dello sport mentre si scaccolava il naso e con la chiave della macchina si grattava l'orecchio. Vivere con una donna era come avere continuamente un gatto attaccato ai maroni con gli artigli. Non si poteva lasciare i vestiti sporchi in giro per casa, scoreggiare dopo la fagiolata e ruttare dopo aver bevuto la cocacola,  ma soprattutto quando Eva stava zitta Adamo doveva capire al volo che cosa ella pensava ed eseguire, pena cazziatone megagalattico.

"Scusa buon Dio, ma perchè cazzo mi hai preso una costola per farmi sta cagazzo inutile? Non potevi darmi un cane, come compagnia?"

"Eh no Adamo, la donna ti serve per riprodurti, e per incentivarti ti ho donato l'orgasmo". 

"Sì, ho capito, l'orgasmo dura secondi, la rottura di coglioni però ore su ore. C'è qualcosa che non mi torna!"

Un giorno Eva ruppe così tanto le palle ad Adamo, ma così tanto, che alla fine, questi, oramai sfinito, con il cervello orami bollito, decise di disubbidire al suo creatore, e colgliere sta cazzo di mela che Eva voleva a tutti i costi, sì, proprio la mela, una fottuta mela del cazzo, nonostante nel giardino ci fosse ogni albero di frutto e ortaggio, dal kiwi all'anguria, dalle ciliege alle fragole, dalla zucchina al cetriolo (qust'ultimi due in effetti scarseggiavano, perchè Eva le faceva sparire sempre, prima che Adamo potesse cibarsene, chissà poi perchè...).

Subito suono' l'allarme antifurto. Un occhio di bue si accese sul povero Adamo. "Adamo, come hai osato?" "Mi scusi o mio Signore, ma non è colpa mia.. è stata quella cagacazzo di donna che mi hai rifilato, che mi ha fatto compiere questo insano gesto, perdonami o mio Signore!"

Dio, che non era stupido, si accorse che effettivamente Eva era veramente una insopportabile, e che Adamo se la passava molto meglio prima, quand'era da solo, rispetto a dopo che gli aveva tolto la costola e gli aveva creato la compagna. Dio decise di cacciare la donna dal paradiso terrestre. Adamo tirò un sospiro di sollievo. 

"Bene, ora ti prendo un pezzo di omero e ti creo il cane, ma per il sesso come intendi fare? Potrei toglierti un altro po' di costole, in modo di riuscire a farti i pompini da solo, come farà il buon D'Annunzio, che tu ora non sai chi è"

"Vada per il cane e per gli autopompini, almeno mi sono liberato della cagacazzi inutile!"

Il buon Adamo, in compagnia del suo cane, si mise a lavorare duramente la terra, concedendosi alla sera qualche autopompino prima di coricarsi a dormire.

Sull'albero magico era comparsa una nuova mela rossa, ma il buon Adamo, senza cagacazzi intorno, non pensò mai per un solo istante di cogliere quella mela! 

Il buon Dio guardava compiaciuto la sua creatura, che lavorava come un dannato dal mattino alla sera, senza batter ciglio.

Così, un giorno Dio chiamò Adamo, quando lo vide ingoiare lo sperma durante un autopompino.

"Adamo, sei così bravo e così ligio al dovere che voglio premiarti: ho deciso che userò un pezzo del tuo osso sacro per creare la Puttana."

" Che cos'è, o mio Signore, una Puttana?"

"E' una a cui dovrai cedere parte dei frutti del sudore della tua fronte, ma in cambio poi lei ti farà sudare, ma stavolta sarà un sudore molto piacevole! Sarà uno scambio equo.. ti consiglio comunque di non scambiare zucchine e cetrioli, quelli è meglio che li tieni per te oppure non coltivarli piu', non si mai che poi la Puttana non abbia piu' voglia di fare scambi.."

E si materializzò la Puttana. "Ah però, bella figa, grazie mio Signore!". Adamo ne apprezzò sia l'avvenenza fisica, sia  soprattutto il fatto che durante il giorno si faceva i cazzi suoi. Non faceva nulla, ma almeno non rompeva il cazzo ad Adamo mentre con Black, il fido cane, andava a lavorare sodo nei campi.

E alla sera la Puttana si faceva sbattere che era un piacere, Adamo sborrava felice, spesso sborrandole in bocca, poi bonfonchiava "'notte" si girava dall'altra parte e si metteva beatamente a russare, mentre ancora un rivoletto di  sborra calda colova dall'angolo della bocca della Puttana.

 E vissero tutti felici e contenti.

Ed Eva? Di lei si sono perse le tracce.. per un po'.. alla fine è stata individuata.. è giunta una segnalazione.. dicono che scriva con lo pseudonimo di MS in un blog di puttanieri! :-) 

Cazzo Signrori, sono le 2 di notte, volevo scrivere del terzo orgasmo, ma senza volere ho partorito sto cazzo di racconto che sarà sgrammaticato e zeppo di errori, ma vi tocca sorbirvelo così com'è, manco rileggo, vado a nanna. Sborrato comunque ho sborrato. Posso fare dei bei sogni. Sogni d'oro anche a voi.