martedì 1 febbraio 2011

I SEI DELL'AVE MARIA - parte II

Solito aeroporto , solito autonoleggio, e come  ryanair ci ha abituato, è in anticipo sulla tabella di volo: non a caso ho imparato la piccola astuzia di prenotare la macchina per un quarto d'ora prima rispetto all'orario previsto di atterraggio, per non perdere inutilmente minuti preziosi. Stavolta la macchina noleggiata è stata per forza di cose una sette posti, e mi metto ai comandi dopo aver raschiato il ghiaccio dai vetri.
Durante il viaggio verso Colonia siamo piuttosto silenziosi: l'amalgama verrà con il passare del tempo e soprattutto con la condivisione di piacevoli esperienze :-)
Colonia ci accoglie con un'inaspettata ricca movida: mi sembra di essere a madrid o a londra piu' che in germania, un altro luogo comune sfatato sui crucchi seri, squadrati e poco propensi al divertimento!
Gioca a nostro favore anche il fattore culo, visto che senza saperlo dopo aver faticato per trovare un hotel a un prezzo decente con quattro singole, ho prenotato l'hotel nella zona dove si concentra la vita notturna. 
I due convalescenti Sentenza e Perbene se ne vanno a letto mentre gli altri quattro optano per godersi la vita notturna, puntando anche a riempirsi la pancia.
Così disorientati dall'ampia scelta di locali, finiamo in un tipico locale tedesco anche se gestito da turchi (molto caruccia la cameriera...) e via di birra e di bistecche di porco... sì, siamo cannibali!
E' bello viaggiare: uscire dal proprio orticello, i soliti posti, le solite facce, e aprirsi invece al mondo, a prescindere dalla figa.
Ma oltre che per essen, trinken e divertirci, siamo qui per una missione: la gnocca. E così dopo aver cenato e girato per il quartiere viene l' ora di prendere la macchina e fare un saltino al Pascha.
Che non è proprio una discoteca.. bensì due palazzoni-bordello. Da un lato il casermone piu' in, con un night simpatico (ci sono stato la prima volta, con spettacolini e privè ma non si tromba) al piano terra, e l'ingresso di 5 euro per accedere al bombodromo che caratterizza l'edificio dal primo piano al settimo piano.
Si gira per questi corridoi ricoperti di tapezzeria rossa che gli danno un po' un'aria a metà tra un vecchio bordello western e shining, con le fanciulle disposte su sgabelli di fronte alle loro camerette che sembrano ben arredate, fra l'altro con alle pareti appese un sacco di vestitini particolari e strane attrezzature... 
Al primo piano ci sono le signorine che con 30 euro ti garantiscono l'orgasmo, così recita il cartello sopra le loro porte, mentre x tutto il resto del palazzone l'orgasmo costa 50 euro. La darkroom il cui ingresso costa 20 euro era chiusa alle due di notte, ma cmq non ci sarei andato, visto che al settimo piano ci sono i trans, e non vorrei mai che qualcuno fosse sceso dabbasso... 
Rumene, latine, nere... livello medio, quasi tutte pisellabili, con in mezzo anche qualche bella figa, ma ho preferito come avevo programmato di tenere i colpi in canna per il giorno dopo: mi trovavo lì per mero dovere di cronaca.. :-)
Se v'interessa il 3 febbraio al pascha una zoccola cercherà di stabilire un primato cercando di succhiare in un giorno ben 250 cazzi.. spero per lei senza ingoio :-) Penso che cerchino volenterosi... affrettatevi!
Anaconda è l'unico che si  è fatto una scopata nel palazzone, una rumena giovincella dall'aspetto senza infamia e senza lode, ma ne è uscito molto soddisfatto: anaconda è stato il vincitore morale di questo viaggio, con una fotta incredibile che avrebbe fatto impallidire pure uno scopatore professionista come xxx72 ;-) Tranquillo e parco in italia, sembrava un chierichetto, appena messo piede sul suolo tedesco si è trasformato in Don Cazzo, un altro dei soprannomi che gli è stato affibiato dalla combriccola :-)
Per dovere di cronaca abbiamo fatto un salto anche nel palazzone di fronte, speculare al primo, ma piu' deleritto - mi ricordava i palazzoni di francoforte - e semidesertico. 
Poco dopo le tre siamo in hotel, la mattina colazione e paghiamo il conto, la padrona ci chiede se stiamo andando all'importante  fiera (dolciaria) che si svolge in città.. sì.. stiamo per andare alla fiera, ma a quella del bestiame! 
Eccoci a mezzodì davanti al pauschalclub da me prescelto. All'ingresso chiedo se possiamo pagare per le quattro ore (100 euro) e poi decidere se prolungare per il tages ticket (altri 50 euro da aggiungere visto che costa 150) e la bella figa all'ingresso (l'unico volto a me noto del locale, per il resto le fanciulle sono tutte cambiate) ci dice che ciò è possibile: ottimo, così ci riserviamo la possibilità di cambiare locale dopo 4 ore!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Scopopagando, Eolo, Vitellone, Anaconda, Sentenza e Perbene. Mitici soprannomi, questo giro a Scopolandia a puntate è più avvincente di Lost.
Voglio la prossima puntata al più presto...

Rastigat

Vitellone ha detto...

L'accesso ai "7 piani di morbidezza" è regolato da un energumeno (probabilmente emigrato polacco) istruito a chiedere 5 euro a chiunque si presenti. Come in discoteca, volendo prendere una boccata d'aria ci si puo' marchiare a fuoco per poi rientrare (cosa che non ha avuto l'accortezza di fare il nostro compare chierichetto, rimasto chiuso fuori).
A differenza delle altre fiere del bestiame, qua non c'è tanto tempo per meditare sulla scelta della vacca buona: si rischia che tornando a cercarla dopo un primo sopralluogo, questa sia scesa dallo sgabello per rintanarsi con un cliente più solerte... proprio come è capitato a me che avevo adocchiato una splendida cioccolatina al piano dei 30 eurelli con garanzia... OGNI LASCIATA E' PERSA!

SCOPOPAGANDO IS BACKING!

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