giovedì 29 dicembre 2011

TRE - la versione di Enrico Toti

Eccomi qua. Non avrei per nulla voglia di scrivere le mie memorie stasera, ma se rincasando fra la posta trovi una multa per eccesso di velocità presa durante la precedente trasferta di novembre nel ridente land di Kleve, ovvero a 10km dall’aereoporto di Weeze, beh… è un segno del destino, quindi ti siedi alla tastiera e inizi a riordinare i ricordi. Quella per l’anniversario del blog è la mia prima trasferta in compagnia, non so bene cosa mi aspetti ma sono fiducioso, col Dott. Spina m’intendo al volo e nelle varie telefonate per definire il programma ho già rilevato con quale meticolosità il nostro Virgilio lavora affinchè tutto vada per il meglio.
Ore 18 fuori dall’ufficio, ore 19.15 aeroporto. Inizia l’avventura! La prima tappa è l’Heaven7, ma prima una sosta in hotel, dove scopriamo di dover condividere un lettone matrimoniale anziché due lettucci! L’imbarazzo è superato con la considerazione che dopo neanche mezz’ora avremo ballonzolato seminudi in un locale! Non so perché ma dalle foto avevo grandi aspettative dal locale, mi ero fatto l’idea che fosse molto “zozzo”; in realtà, come già descritto dal collega Spina, le ragazze sono o molto tranquille o prese più dall’atmosfera festaiola creata dal dj che dal lavoro. Sguardi indagatori per tentare di riconoscere le ragazze, qualche considerazione, un rimbalzone da Hanni, la brasiliana che si muove “accelerata” in modo schizoide, poi dopo un’oretta mi porto su la prima ragazza con cui riesco a interagire positivamente: Sibel, pare ex pornostar, anche lei decisamente meglio dal vivo che in foto! Molto energica, mi sbatte sul letto e spompina alla grandissima senza nulla trascurare, lo fa sparire fino alla radice, risale, titilla… ma non gradisce essere ricambiata. Si mette a pecora e mena grandi colpi, con un mood molto PSE. La schiena mi avverte.. altri due colpi e sarò dolorante, allora le chiedo di girarsi per continuare a missionaria. Passano forse dieci secondi e sono una smorfia di dolore, tant’è che lei davvero si spaventa. Per tutto l’arco della serata si informerà regolarmente sulle mie condizioni, anche dolce la ragazza. Bell’esordio veramente!  Intanto il Dott. Spina continua con calma a studiare la situazione. Sono stanco e in pessime condizioni, ormai sono da ore nel locale mentre ho l’abitudine di starci lo stretto necessario, sono sfiduciato e preoccupato per la maratona che ci attende il giorno seguente. Solo Micki, o meglio il suo splendido culetto shakerato a ritmo di reggae ton, mi risveglia. Ma licenziatelo quel fotografo! Lei è veramente bella, solo la pelle del viso non perfetta. E poi ha tutta la tonicità di una diciannovenne. Bella e lo sa, lo so anch’io ma se mi fermo mi addormento, allora su in camera. Bj non granchè, leggero leggero e non vario, condom il prima possibile, neanche sfiorare la passerina col piercing appena sopra il clitoride e missionaria stile morta. Beh, allora almeno mi godo il panorama, alla pecora ammirando quello spettacolo fino alla fine. Altre ragazze? Bella molto la biondona Sonja che però si farà vedere solo pochi minuti in tutta la serata, imponente la polacca Vittoria, carina l’amica di Micky, Alexa, ancora più giovane ed esuberante (brava nelle danze tzigane!). Nel complesso, comunque dal locale – e soprattutto da me stesso – mi aspettavo di più.
La mattina del sabato, dopo un’ottima colazione, puntiamo su Dusseldorf per il rendez-vous col Conte Eiacula. Tutti necessitiamo di abbondanti calorie, quindi ci dirigiamo al ristorante di fiducia del Dott. Spina dove – noncuranti del fatto che il cameriere Andònio parla e comprende benissimo l’italiano – parliamo tranquillamente ad alta voce di esperienze passate e di programmi futuri.
Il viaggio verso Osnabruck è lungo e faticoso, ma il clima goliardico creatosi fa superare la fatica e apprezzo ancora di più i vantaggi di una compagnia brillante e scanzonata. Della scenetta alla reception dell’albergo avrete già letto, aggiungo solo che prendo possesso della mia stanza sotto le mentite spoglie del Sig. Lafichetta Scopo, mente il Conte viene corretto dalla receptionist:  “Nein, kein reservation Iacula, Eiacula!” E lui “Ja, Ja, Eiacula!” Da morire..
Ma sono le 20 e si aprono le danze. La schiena sembra reggere, le olandesine stanno per iniziare lo show e decido che almeno devo provarci a divertirmi! Faccio quindi un po’ di PR con Ramona, che è sorpresa dal fatto che, dopo un solo mese fa a Dorsten, sia tornato praticamente per lei (non solo, in realtà).
Ma stasera è la dolce biondina Samanta che viene eletta dai Tres Tenores (io a questo punto non ho ancora un nome ufficiale) la reginetta della serata. Al grido”Gang bang!” mi piazzo vicino a lei e sono intenzionato a non farmela scappare, respingo quindi per due volte gli assalti delle ancelle ma alla terza sono costretto (che parola fuori luogo) a scopare credo Anastasia ma non sono sicuro. Bj meccanico in classe stile partytreff e giù a menare colpi. Stranamente me ne vengo molto rapidamente, così mi tuffo in doccia e poi torno ad osservare che combinano i compagni di merende.  Vedo Ramona incredibilmente libera e allora, memore del fatto che a Dorsten non ero più riuscito ad approcciarla, non me la faccio scappare. Purtroppo sono passati forse 3 minuti dalla sessione precedente, quindi la bella e dolce (si, quando ciuccia lo è!) Ramona nulla può e mi ritiro sconfitto. Bello il dialogo con Samanta che mentre un energumeno ansima fra le sue cosce con naturalezza conferma a Ramona il via libera perchè“no, non sono venuto con lei” nella stessa sessione. Sarebbe vietatissimo infatti, e molti furbetti vengono ripresi e allontanati dalla megera credo bulgara che dirige le danze. Aspettando lo show successivo, di Arabella, faccio due chacchere con una ragazzina magra dalle tette enormi, occhi blu e labbra un po’ sottili che le danno quell’aria un pò porken. Nella gang successiva infatti la vedrò tra le più scatenate, lascio quindi perdere la star e glie lo piazzo in bocca mentre uno sconosciuto la trapana da tergo. Appena se ne va me la godo con foga guardandola in quegli occhioni. Sono talmente eccitato che mi pare pure che le piaccia, immaginatevi un pò! Molto animalesco, sarà il miglior round di tutta la serata.
Altro giro altro regalo! Biondina anoressica con grandi tette, pazza scatenata ninfomane o cocainomane, o entrambe. Niente di che in realtà, osservandola in precedenza alle prese con due mi aspettavo una performance più appagante. I compagni osservano il mio talento organizzativo, che consiste nel fluidificare l’azione di gruppo rifornendo immediatamente di condom le ragazze che urlando ne fanno richiesta, e mi appioppano provvisoriamente il nomignolo di Ingegner Condom.
Ogni tanto facciamo anche una pausa, eh, perché il catering non è male.  Sono euforico perché la schiena regge e sorpreso dalla mia resistenza, merito anche della compagnia!
Ora è il turno di Arabella che si offre sulla pedana della sala inferiore. Il Dott. Spina parte all’attacco e infila da tergo! Noi stiamo mangiando crocchette e patatine in piedi a un metro da loro, e imbocchiamo prima Arabella, che riduce la patatina in poltiglia sulla sua lingua, poi il Dott. Spina, che purtroppo – non era certo questa l’intenzione, scusa! – non coordina bene pompaggio e masticazione, perdendo la necessaria concentrazione. Sorry, ma questa scena resterà indelebile nella mia memoria.
Tutti su di nuovo e ora sono concentrato su Samanta. Purtroppo la posizione non è per niente facile per le mie condizioni fisiche e incoccio nell’unico tetesco, grassone per di più, che non rispetta le precedenzen, avvicinandosi fastidiosamente col suo batacchien e strofinandolo sul MIO asciugamano! Me ne vado incazzato e schifato, proprio con le olandesine l’attacco alla baionetta non riesce! Rapida doccia e cambio d’asciugamano e risalgo, sfuggendo all’occhiuta controllora. Mi tuffo letteralmente sulla prima che capita e solo dopo attenta disamina sul volo di ritorno sono in grado di dire che era bionda, riccia e aveva due cavigliere di pelo bianco, in teoria facenti parte di un costume da babba natala.
Ora voglio provarne una più o meno in tranquillità e pesco la ragazzina imbronciata con le autoreggenti bianco-rosse  che per prima fu castigata dal Dottore. Non è imbronciata, è proprio incazzata. Pompino prima svogliato poi molto bagnato, cover e pecora. Lei è sfuggente e mi tocca letteralmente “inseguirla” carponi per tutto il lettone fino al bordo. Qui si abbassa per disturbarmi allora le chiedo di girarsi. Me lo prende in mano e dice che sono già venuto. Le rido in faccia: tesoro, è la tua saliva e con superiorità me ne vado in cerca di meglio, ce n’è, eccome! Mentre ero sul letto osservavo infatti la coppia vicina, una ragazzina biondina sovrappeso ma con un visetto veramente dolce spompinava  metodicamente il compagno. Mi è piaciuto l’atteggiamento e me la sono tenuta a mente. Più tardi, infatti, quando la schiena iniziava a brontolare per il troppo sforzo, mi è venuta voglia di “morbido” e ho scelto lei per l’ultima della serata. Calma, tranquilla, mette a nudo le tettone e inizia il lavoro. Rotea la lingua tutt’intorno alla cappella, senza fretta, sapiente, quasi gustandolo; cerca poco il mio sguardo, si guarda invece allo specchio, compiaciuta, mentre l’accarezzo. Le monto sopra e la scopo, anche io calmo e profondo, aumentando via via il ritmo mentre Spina passando dice “ecco dov’eri!” Brava, brava e non so neanche come ti chiami.
Due chiacchere coi ragazzi in corridoio, mi chiedono quante me ne sono fatte e io candidamente rispondo… Non lo so! E qui nacque Enrico Toti..
Ma pensate che sia finita qui? Neanche per sogno: Karima sta per iniziare il suo show, almeno così capisco, e ci costringe a scendere. Protesto che devo fare la doccia ma non ci sente, mi trascina in sala. Faccio due chiacchere con lei e percepisco l’entusiasmo e l’eccitazione che prova a essere, per la prima volta, al centro dell’attenzione. Nella lap dance sfoggia un atletismo notevolissimo, poi agguanta il Dott. Spina (ehm, in realtà quasi glie lo diamo in pasto) e gli fa afferrare ed estrarre coi denti un metro e mezzo almeno di catena che dissimulava fra le labbrone. Poi è il mio turno, ho oscuri presagi e mi schernisco più di una volta che sono SPORCOOO e mi devo DOCCIAREE ma non glie ne frega niente, non è che non ha capito, proprio me lo dice! Che maschio mi sono sentito quella sera.. Mi sbatte sulla pedana e poi zac! Mi si siede sopra; sono in apnea per un tempo infinito e a questo punto credo che l’appellativo di Enzo Maiorca non me lo toglierà nessuno, mentre lei tenta di spompinarmi! Finale splatter con credo coca rum che mi inonda togliendomi pure metà vista. Distrutto.
Salgo per l’ultima gang solo per vedere che combinano gli altri; il Conte finalmente riesce a far tacere la brasiliana carina ma logorroica indovinate come, ma il tempo d’infilarglielo lì sotto e questa riprende a blaterare! Mentre il Dott. Spina, dopo un’altra sessione con Arabella (che alla fine il culo non l’ha mica dato, almeno credo) si gode il sonno del giusto sul lettone. Mi tocca scrollarlo e farlo allontanare prima che la kontrollora s’incazzi sul serio.
Spina, Spina che alla distanza ci schianta tutti, noi siamo ko già da mò e lui dice: Mi aspettate un attimo che faccio l’ultima? Come dirgli di no? Non abbiamo potuto aprire il locale, almeno facciamoglielo chiudere! Che resistenza..
Bilancio della serata? Pochi rimpianti, forse più di non aver fatto una sessione one to one con Grandi Occhi Blu che di non aver concluso con le olandesine e tanti singoli momenti eccitanti, esaltanti, piacevoli da ricordare e condividere con i compagni di avventura. Decisamente una compagnia piacevole e affiatata, mai greve o invadente, come quella dei ragazzi (ops, stavano per sfuggirmi i nomi), fa la differenza. In positivo.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Cazzo, ma questo è un blog di scrittori, mica di puttanieri!!!
La prosa di Enrico scivola via leggera, veloce e pungente. Vocabolario variegato, ironia scanzonata, ritmo, c'è tutto, un post bello lungo che si legge tutto d'un fiato. Bravo. E, come se non bastasse, si parla di puttane, di scopate e di gang bang, mica di menate e paranoie.

Però porca puttana, una gang bang nella vita la devo provare, solo che poi lo so che mi viene lo schifo per gli altri uomini e cazzi che girano nei dintorni.

Sono un fighetto, lo so.

Rastigat

Anonimo ha detto...

Caro Rasti, siccome sono un fighetto pure io, concepisco la gang bang con un rapporto fighe cazzi perlomeno di 2 a 1.

Quindi, condividendo l'auspicio di provarne una, ti propongo di trovare 4 troie, o 6 se qualche altro collega si vuole aggregare (ma deve essere un gentiluomo raffinato, mica uno sporcaccione con l'hobby del ditaculo, non so se Spina potrebbe andar bene....;-), io sono pronto, quando ti pare!!
AVV.

Anonimo ha detto...

AVV quella che dici tu però è una Orgia, altrimenti detta Ammucchiata, nella Gang Bang invece c'è una Gang, cioè un gruppo, che Banga una ragazza. Quindi deve essere un "molti-a-uno" dove i molti sono gli uomini. Poi se le ragazze sono più di una, allora per ognuna ci devo i essere molti uomini.

Nel caso di "molti-a-uno" in cui le ragazze sono tante e c'è un solo uomo si parla di Reverse Gang Bang. Ma è una forzatura visto che per motivi anatomo-fisiologici è molto più naturale che una donna soddisfi molti uomini piuttosto che il contrario. Se vuoi fare una Reverse, allora ti puoi infilare in un FKK con il portafogli bello gonfio e ti chiudi in camera con almeno 5 ragazze.

Concluderei questo escursus sui mucchi di cazzi e di fighe, dicendo che le tre esperienze andrebbero tutte provate.

Rastigat

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