CENERENTOLA - PARTE 2

Prima di procedere con la II parte della serata (nottata) di giovedì, vi do gli aggiornamenti.

Venerdì mi chiama una volta nel pomeriggio. Non rispondo.

Oggi mi chiama due volte, una in tardi mattinata e una nel pomeriggio. Sono fuori figogna vice, e non rispondo. Mi manda un messaggio chiedendole di andarla a prendere casa alle 16. Le rispondo con un sms dicendole la verità: non sono a figogna vice, quindi la cosa mi è impossibile, se vuole al limite posso passare da lei questa notte. 

Fossi stato a figogna vice, non sarei andato comunque al pomeriggio. Questo suo pressing non mi piace. Mi richiama stasera. "quando vieni?" "alle 10.30?" Lei è un po' perplessa.. timidamente mi fa notare che dovrei passarla a prendere a casa sua, e mi chiede se posso venire alle 21.30. "Vabene." "Grazie amoreeeeee!!!!" "ok, ciao, a dopo." rispondo gelidino.

Vediamo come va stasera, non ho una gran voglia di andare da lei stasera. Il bello dell'andare a prostitute è che sei tu che decidi quando andare, non come quando hai una "fidanzata classica" che è un impegno, nel senso che se al sabato sera non hai una scusa ipervalidissima per non uscire con lei , quella dice, ok, no problem, e prontamente esce con un altro...

Insomma: non sono innamorato di Cenerentola, non vedo quindi perchè lei debba diventare un impegno anzichè un hobby.

Veniamo alla seconda parte del racconto di giovedì.

Ci andiamo a infrattare. Nel social time pretrombo non ci metto molto a farle tirare fuori il fatto che è Ciop la sua madame. Mi dice che ha grossi problemi con lei (già un'altra volta aveva fatto a botte con lei, e questo era uno dei vari  forti indizi...), perchè Ciop pensa che lei nasconda parte dei soldi dei suoi incassi, quando invece è la clientela a scarseggiare (oppure a pagare poco.... aggiungerei io! :-P). Il problema è anche che secondo lei Ciop è matta "malata in testa", ma conoscendola direi che matta non è. al massimo un po' strana... diciamo che è un po' carente sul bon ton ;-)

Dopo l'ottimo e coinvolgente sesso, riparliamo. Io mi offro di parlare con Ciop, di spiegarle in modo molto tranquillo che non deve trattare male Cenerentola. Le dico che è da due anni almeno che la conosco, e che secondo me può darmi retta. Cenerentola è titubante: prima dice sì, poi ci ripensa e dice no. Capisco, la sua paura probabilmente è quella che Ciop si possa incazzare ancor di piu' con lei, per avermi rivelato che è la sua madame (in realtà c'ero già arrivato da solo nel corso della stessa serata), e per avermi coinvolto nella faccenda. 

Le dico che a Ciop non dirò niente, finchè lei, Cenerentola, non mi darà l'ok. Se Ciop (come penso proprio) continuerà a trattarla male, lei me lo dirà, e io parlerò con Ciop.

Come posso sperare che Ciop mi ascolti? Ho intenzione di giostrare prima sulla nostra lunga amicizia, se non lo capisce con le buone, inizierò a minacciarla velatamente, facendole capire che sono in grado sia di sfilarle Cenerentola di mano, sia di farla sbattere in gattabuia (che sia io in grado o meno poco importa, l'importante è essere convincenti, farglielo credere).

Poi nella conversazione c'è anche la parte romantica. E' una donzelletta  che vien dalla campagna, con la  gioia - ma anche con l'ingenuità - dei suoi 20 anni: mi fa tenerezza quando mi dice "lavorerò per due anni, poi dopo avrò i documenti e potremo sposarci". Tenerezza per tre motivi: a) non mi dice che vuole che io la riscatti, vuole pagare il debito con le sue forze b) pensa che finito di pagare il debito venga regolarizzata la sua posizione di clandestina (immagino che questo sia una balla che dicono alle ragazze) c) pensa che io la vogli sposare.

Alla fine le do di mia spontanea volontà 60 euro, e il primo che mi dice che drogo il mercato, anche se lo dice come battuta, gli sputo in bocca.

La riaccompagno pure al lavoro perchè un cliente l'ha cercata (sono stato io ad insistere che "per me non c'è alcun  problema!", se no lei avrebbe bidonato il cliente), aspetto che faccia le sue cose, e la riaccompagno a casa. Io a casa mia ci arrivo poco dopo le 3 di notte...