PUTTANA PER GIOCO! by MS

Ahhh, quanto vorrei una MS come tromboamica, invece sto con un'integralista che in confronto Biondina è una pornostar... :-(

Ecco il racconto di MS, direi il primo contributo scopereccio di una donna sul Blog.

Conosco un tipo in chat, è francese e vive in Francia, viaggia per lavoro e ogni tanto capita anche nella mia città. Mi chiede di incontrarci, dalle foto decido che non mi piace, non è né bello né brutto, ma non mi attira, quindi declino l’invito, lui insiste e come faccio spesso in questi casi dico che costo cara. La maggior parte mi manda afanculo o non si fa più sentire, lui non fa una piega e mi chiede quanto. Io sparo alto, lui accetta, e mi informa che è disposto a dare di più se assecondo le sue perversioni. Ci penso per almeno due settimane, poi decido di provare, quindi indosso il mio vestito e scarpe più carini (è un uomo “distinto”, sembra serio ed elegante, e l’appuntamento è nell’hotel dove alloggia e non voglio sembrare un puttanone), e mi ritrovo un sabato pomeriggio nel bar di questo grande hotel per business man, ma ho cambiato le scarpe e scelto il tacco più alto perché ero veramente troppo suora.
Un po’ di chiacchiere confuse tra francese inglese e italiano, soprattutto sue, non mi chiede quasi niente della mia vita, parla dei posti che ha visto per lavoro senza dire di che cosa si occupa, poi decidiamo di salire in camera, per gli ascensori si passa davanti alla reception e mi chiedo cosa farà, mi dice di aspettarlo un attimo, dice due parole con l’addetto che non fa una piega nemmeno lui, e lì capisco che è un cliente abituale e che lì tollerano le compagnie femminili, insomma mi sento già una prostituta da capo a piedi.
L’approccio è come qualsiasi altro appuntamento “solo per scopare”, stesse modalità, scopro che ha una discreta dotazione e un bel fisico, quindi mi concentro su quello perché continua a non attirarmi granché. Dopo un po’ di preliminari e una veloce scopata -che mi provoca un debole orgasmo- parte con le perversioni: in realtà è una sola, la figa. Ne ho conosciuti di uomini in completa adorazione che te la leccano e palpeggiano per mezz’ora, ma il francese è oltre: mi fa mettere in posizione ginecologica, piazza una lampada davanti ai miei buchi e li osserva per un tempo infinito, poi inizia a toccarla, apre e chiude, mi chiede di fare respiri e colpi di tosse, spingere, ecc, ci infila dita delle mani e dei piedi, un gomito (che ovviamente non entra), un dildo bitorzoluto, il naso, la lingua pochissimo, poi tira fuori da una borsa un utensile a me sconosciuto, somiglia a quello per fare le palline di gelato, ma gli dico che non mi va di provarlo, così lo rimette nella borsa e ricomincia con le dita, non so più quante ne ha messe dentro, ovviamente mi cosparge più volte di lubrificante, mi fa respirare in modo strano, cioè prima lo fa lui per farmi capire e io lo imito, a un certo punto faccio l’errore di guardarlo, sembra un matto di quelli veri, mi scappa una risata che soffoco in finti colpi di tosse (è qui che ho imparato a mascherare le risate che ogni tanto partono quando hai a che fare con uomini molto convinti che fanno versi strani o ti ricoprono di parolacce), e mentre tossisco lui si eccita e le sue dita diventano un polipo, me lo infila nel culo e viene quasi in silenzio con la testa appoggiata al mio collo. E io ho avuto un orgasmo a sorpresa, cioè di quelli che arrivano all’improvviso che non ti aspetteresti mai.
Mi consente una doccia -da sola-, quando torno in camera vedo i soldi vicino alla mia borsa, lui si lava solo la faccia così quando mi saluta con i tre baci alla francese sento solo l’odore del sapone, quando finalmente sono in ascensore (devo ammettere che avevo voglia di scappare) rido e sospiro sollevata, i soldi sono tanti quasi il doppio della cifra che ho chiesto, quando passo davanti alla reception gli addetti sono due e anche se sono impegnati con dei clienti mi guardano e salutano senza sorrisi, ed è una cosa che non mi piace.
Non so se esiste una morale in questa storia, sono andata con il francese altre due volte, stesse modalità e stesso compenso, ho anche imparato a fingere diversi orgasmi quando capivo che era eccitato, poi ho lasciato perdere, non ho bisogno di soldi e come ho già detto faccio sesso perché mi piace, se devo farlo così non mi interessa, non mi piace neanche stare al servizio di uno che deve sfogare le sue repressioni sul mio corpo, mi sono sentita fortunata rispetto alle puttane di professione perché ho trovato un uomo pulito e in un certo senso rispettoso e perché in qualsiasi momento potevo scegliere se farlo o no, però adesso se trovo uno in chat che insiste non rispondo, non dico più che costo cara, non vorrei che accettasse e mi tornasse la tentazione...

MS