venerdì 29 agosto 2014

WEEKEND ALL'IMPROVVISO by Rastigat - parte 2



La domenica vado all'Oase. Appena arrivo al parcheggio mi sembra di essere tornato nel porto tranquillo dopo la tempesta, sono Ulisse che torna a Itaca dopo tanto tempo. Caro vecchio Oase, voglio vedere come ti hanno cambiato i lavori recenti. Divagazone: ci sono piccoli piaceri dei quali ci si accorge solo quando sono cessati; li hai vissuti ma non te ne sei accorto. Entro e mentre metto il portafogli e il telefono nelle cassette, sento parlare in italiano. Giro l'angolo e incrocio due che parlano italiano. Scendo le scale degli spogliatoi e sento parlare in italiano. Negli spogliatoi uguale. Il giorno prima al World non mi era mai successo; era un piacere ma non me ne ero accorto, solo adesso che è cessato, lo capisco. Gli spogliatoi sono nuovi, e le docce completamente rifatte, belle, soffioni grandi, temperatura dell'acqua - finalmente - regolabile. Non ci sono molti uomini, un po' perchè è presto (sono le 2 del pomeriggio) e un po' perchè è il giorno della finale, un giorno in cui è difficile dire a mogli e amici che non si farà parte dell'allegra compagnia che tiferà per la propria nazionale, con wurstel e birra a fiumi. La stanza vietata alle ragazze è bellissima, ha due pareti completamente di vetro che danno sul giardino e sulle saune, due pareti che permettono di guardare ragazze nude camminare, mentre ci si riposa su chaise longue e divanoni pieni di cuscini. C'è un ristorante a fianco della piscina interna, e la tanto criticata policy di distribuzione del cibo è cambiata in un bellissimo buffet, nel quale mangio il miglior cibo di FKK da sempre. L'ultima novità è che il cinema è diventato uno spazio unico con il salone principale, separato solo da file di divani a fare da divisori; non mi sembra una grande scelta; il cinema deve essere un posto buio e losco, dove fare cose torbide, così invece è troppo illuminato.

Pingo tutte le ragazze, ce ne sono tante e di buon livello; vi parlerò solo delle migliori, quindi se vi parlo solo di belle fighe non è perchè sono diventato di bocca buona, ma solo perchè delle altre non farò cenno. Purtroppo dopo avere sondato quelle presenti, e con grandissima difficoltà avere rimbalzato delle ragazze veramente notevoli, ritengo che Maria sia la migliore con cui aprire la giornata. Con lei ci sono già stato almeno 6-7 volte, e so che non mi sorprenderà ma nemmeno deluderà così vado con lei. E' ancora un bellissimo corpo, che mi spupazzo, ma fa un po' la pesa, non mi baciare, qui mi fa il solletico, lì no, insomma è cambiata dalle prime volte quando mi si dava con più disponibilità. Allora, per rimetterla in riga la scopo un po' duramente, e ne viene fuori una scopata un po' lottata, le blocco i polsi sopra la sua testa, contro il letto, e continuo a infilzarla con decisione. E' ovvio che stiamo entrambi giocando, io a fare il padrone, e lei quella che subisce. Mentre siamo così, con io che la tengo ferma, e sono a un centrimetro da lei, le sussurro in un orecchio un "puttana" al quale lei fa seguire uno "stronzo". Alla fine mi sono divertito, la scopata punitiva è stata un bel gioco, e abbiamo giocato entrambi, tantè che - dopo - lei resta, si corica sulla pancia, e mi chiede di farle un massaggio, così io ho la conferma che non se l'è presa affatto. Solo che a lei fa male il collo e vorrebbe che le massaggiassi quello a scendere sulle spalle, io invece resisto poco e poi le massaggio il bellissimo culo sodo che ha, lei mi richiama al collo, e io dopo un po' lo abbandono per tornare ad impastarle quello stupendo, levigato, marmoreo sedere. Bella la prima.

Mi godo un po' il locale, faccio un bagno turco spettacolare e poi esco e mi sparo sotto il mega-soffione della doccia che c'è lì a fianco all'Oase. E' un piacere immenso stare sotto quella cascata d'acqua, anche se non ce la faccio a farla completamente fredda, mi toglie il respiro. Passa il tempo, conosco un ragazzo di Roma simpatico, l'avevo visto il giorno prima al World, anche lui gira da solo, e siccome ha l'aereo che parte 5 minuti prima del mio, e viaggia con i mezzi pubblici (sciagurato!), tornerà in macchina con me ad Hahn, con il compito non facile di tenermi sveglio durante la guida nelle ore più sonnolente della notte, compito che anche a lui conviene assolvere nel migliore dei modi.

E girando trovo un'altra perla, una ragazza che sembra russa, proprio la tipica faccia russa, e invece è rumena anche lei. Mi piace tantissimo, è dolce e un po' smarrita. E' giovane, ha 19 anni, si chiama Floriana, mi sembra, non ricordo bene; poche tette, ma tutto il resto è fatto benissimo, forse ha ancora qualcosa di acerbo nel corpo. Se avete consumato un po' di pornografia on-line, e lo avete fatto di sicuro se siete lettori di un blog di puttane, avrete visto che da qualche anno c'è una runata di ragazze dell'est, giovani, inesperte, passive, c'è tutto un business che fiorisce su queste ragazze che girano alcune scene e poi spariscono, sostituite da altre come loro, travolte, digerite e sputate da quel mondo forse, o forse sono loro che scappano dopo avere intascato qualche soldo. Floriana mi ricorda una di queste, sia per il viso molto dell'est europa, sia per quella freschezza giovane non ancora segnata da una vita che facile non è affatto. Potrebbe essere una perla eccezionale, ma non tutto filerà liscio con lei. Mimì è una ragazza tosta, stupenda, che ha in mente una direzione e sa che per andare da quella parte deve fare qualche tappa in questo mondo, l'ha messo in conto, ma comunque sembra avere ben saldo nelle mani il timone della sua vita, e dirige la sua barca con fermezza in mezzo alla tempesta. Questa Floriana è un guscio che si lascia trasportare dalle onde e dalle correnti, è finita lì sballottata da chissà quali eventi, e non sembra affatto che sappia cosa sta facendo. Le accomuna la bellezza, seppure siano molto diverse, e una femminile dolcezza d'animo, che è quello che mi piace di più in una ragazza. Vado con lei, e appena siamo in camera ho la conferma di avere visto giusto. Bacia teneramente, coccolosa, languida, forse addirittura troppo, rimango stupito da quei gesti così teneri; ho già in mente un extra-time per gustare a fondo e a pieno questo fiore colto in un angolo del salone, un po' in disparte, e - come scoprirò - forse non in disparte per caso. Quando comincio a scoparla va tutto bene, si avvinghia in un modo che stona un po' troppo per un rapporto cliente-ragazza, ma sicuramente allungherò la sessione a piacere con lei, senza preoccuparmi del tempo. Invece dopo un po' comincia a soffrire della cosa; inizialmente non ci bado, e poi si sa che la manifestazione del piacere e del dolore sono molto simili per chi le osserva. Ma col tempo i dubbi spariscono, le sto facendo male. Non sono certo io la causa, visto che non ho sicuramente i mezzi per infliggere pene con il pene, ma quando le chiedo se c'è qualcosa che non va, mi conferma che le sto facendo male. Insisto un po', principalmente perchè lei mi piace moltissimo, e un po' meno nella speranza che la cosa si aggiusti da sè, ma non va così e - anzi - la cosa precipita. Le sto facendo molto male. Allora interrompiamo, mi dice che non ce la fa ad andare avanti, le fa male là sotto, e ho tutti i motivi per crederle perchè era veramente in sofferenza, povera ragazza, mi propone di finirmi di bocca, accetto ma dopo un po' la fermo, perchè non mi va. La pagherò lo stesso, ma sono doppiamente scornato; primo perchè rimango a mezza via e non sono uso a questo, e poi perchè c'erano tutti i numeri per tirare fuori una sessione da ricordare, e invece non è andata così. Dopo che l'ho pagata e le auguro di stare meglio, prendo una con cui avevo scambiato un po' di chiacchiera nel pomeriggio. La prendo per un braccio mentre sta guardando la finale che è iniziata da poco e le dico "andiamo". E' una ragazza veramente bella, gira sempre con una sua amica, entrambe con dei corpi veramente notevoli, solo che entrambe sembravano un po' missilistiche. Lei di viso è meglio dell'amica, quindi scelgo lei, mora, occhi verdi, corpo stupendo, Emanuela di nome, me la porto in camera senza tante smancerie, e - visto che inizialmente l'avevo rimbalzata - le spiego anche il perchè. Sessione professionale, ma ci sta, non prometteva niente di diverso, solo che in quel momento avevo la foga di un lavoro da portare a termine, e lei era perfetta per questo: un bel corpo, un bellissimo corpo, su cui sfogarmi.

Ignoro la partita, mi rifugio nella sala off-limits per le ragazze, provo a vedere se riesco a dormire un po', non perchè ho sonno ma in vista della notte da saltare, ma non c'è verso. Non ho mai dormito in un FKK, neanche quando sono stato stanco, ho le antenne tese, i sensi eccitati, non dormo nemmeno un secondo. Così giro e rigiro, la partita finisce, attirato dagli schiamazzi vado a vedere com'è finita giusto in tempo per vedere le WAGS tedesche invadere l'inquadratura, come se quella coppa l'avessero vinta loro. Faccio un po' di chiacchiera con il ragazzo romano, e lui è preoccupato, dice che c'è un'aria nuova all'Oase che non gli torna, le ragazze sono meno disponibili, dicono che baciare non è più parte della prestazione standard, una sua fidelizzata, una che conosco, una fidelizzata, ripeto, gli ha fatto delle storie. Il locale dopo la partita si svuota velocemente di uomini che devono tornare a casa dalle mogli, a raccontare che hanno visto la partita a casa di amici, e così io e questo tizio facciamo comunella con tre ragazze rumene, cercando di sondarle e ottenere una conferma o una smentita della sua teoria. Le tre sono tutte notevoli a modo loro. Se non lo fossero state non ve le avrei descritte. Giovani, max 20 anni. Una è castana, occhi verdi, grandi e all'apparenza buoni, anche se poi si rivelerà acidina; ha il corpo più tondo delle tre, in particolare i fianchi sono larghi, ma siccome la pancia è piatta e tesa, le stanno benissimo quei fianchi così rotondi, sono un invito a nozze, sprizzano estrogeni erogati in abbondanza. La seconda è incredibile; una fighetta in miniatura, un corpicino esile, ma fatto benissimo, bello, un culetto che è una meraviglia da divorare, ma non è una mini-figa - genere su cui mi ero dilungato in passato - qui entriamo nel campo delle micro-fighe, è proprio in scala ridotta; ha i capelli lunghissimi, neri, che le arrivano fino a quel babà da addentare, ma ciò che la rende straorinaria è che su quel corpicino ha attaccate due tette incredibili, forse sembrano ancora più grosse di quello che sono veramente perchè sono attaccate a quello scheletro così fine. L'avevo notata nel pomeriggio, e mi ci sarei fiondato, se non avessi percepito che è un missilino in piena regola. La terza è la sorella della micro, e un po' di somiglianza c'è, solo che lei - paradossalmente - non ha particolarità se non quella di essere una gran bella ragazza, occhi neri, vispi e mobili e un sorriso stupendo, così come il corpo. Delle tre, quest'ultima è la più centrata nei canoni di bellezza, mentre le altre due si scostano un po' per le loro particolarità. Chiediamo a loro come la pensano sulla questione di prima, e troviamo forse le tre più accanite sostenitrici della nuova teoria. Avreste dovuto vedere come si accaloravano nel sostenere che loro non baciano nessuno, a meno che questo non sganci un altro cinquantone: "solo pompino e sex, questo è quello che siamo tenute a fare, andate a chiedere alla reception", dicono in un buon italiano, mentre con il ditino teso e rumeno indicano la porta d'uscita. Boh, in effetti anche Maria, come dicevo all'inizio, s'era dimostrata più ritrosa di come l'avevo lasciata. Forse, poichè il locale impone la tariffa base alle ragazze, e queste sanno che in altri posti (in Austria per esempio) già si viagga a 70 invece che a 50, forse dicevo, hanno deciso di abbassare il livello di servizio. Boh chi lo sa. Solo che a forza di avere negli occhi questi tre corpi che, come vi accennavo, sono tre 10 sebbene per motivi diversi, mi torna un po' di voglina, e così, sempre per la teoria che quando torno a casa preferisco avere rimorsi che rimpianti, mi prendo la terza, quella meno particolare, ma quella tutta a posto. Rimane un attimo stupita, visto che le propongo una camera dopo che mi ha sciorinato la sua linea dura, e anche prima sulla soglia della camera mi fa un ripassino del fatto che non farà sconti sui limiti che mi ha detto. Le dò un pacca sul sederino ventenne e le dico "entra và...". Va tutto come previsto, cioè missilina in pieno; fosse per lei dovrei starmene coricato e immobile, mentre decide tutto lei, magari anche con un paio di guanti di lattice sulle mani e la mascherina da chirurgo sulla bocca. Io mi ci diverto moderatamente, non l'ascolto e mi gusto quella freschezza e liscitudine che solo la pelle di una ragazza giovane è in grado di avere.

Riprovo a dormire ma non ci riesco; confido di farlo in aereo. Usciamo dall'Oase alle 3 come previsto; 13 ore dopo il mio ingresso, non ci ero mai stato così tanto. Anche se è finita male la migliore ragazza rimane Floriana, quella che soffriva, era così bella. Il viaggio in macchina scivola via benissimo, il tipo con il suo simpatico accento mi racconta un po' di cose e non mi viene sonno per niente. In aereo, diversamente da come speravo non dormo nemmeno un secondo, che do bali. Prendo la macchina e - dopo altre due ore di guida (!!!) - sono in ufficio abbastanza stravolto e molto taciturno, cercando di mantenere un contegno. Penso ai miei colleghi, quelli che ho salutato venerdì sera, che immaginano che io abbia passato un week-end come tanti, e non sanno nemmeno dove sono stato e cosa ho fatto. In pausa pranzo vado in macchina e riesco a dormire un po' più di un'ora che mi dà fiato per finire la giornata, e appena dopocena mi infilo a letto per dormire. Lì, un attimo prima di crollare, con il senno di poi, ritengo che in fondo non sia nemmeno stata una cosa così dura, in fondo ho retto bene, sono contento di averlo fatto, e lo rifarei altre mille volte, poi - finalmente - mi addormento.

Mimì... Mimì...

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Rastigat, la prossima volta ricordati di portare la vasella, così la tizia dolorante potrà terminare il compito.
Timbro.

Bastian Contrario ha detto...

Sarebbe bello se il romano appiedato fosse un lettore che si riconosce.

Anonimo ha detto...

Off topic..
Qualcuno può confermare sei il detto "brutta di muso, bella di buso" abbia dei fondamenti?
Timbro

Anonimo ha detto...

Una domanda molto banale, ci avete pensato a dire alla reception che visto che loro hanno deciso di togliere il bacio dai servizi inclusi voi gli togliete i 70 euro di entrata per darli ad un altro FKK ?

Partyman

SCOPOPAGANDO IS BACKING!

 Forse l’inglese non è perfetto, ma chi se ne fotte! Ho attraversato un periodo buio, un periodo in cui anche se vedevo un perfetto culo a m...